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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Nadia Lupori (Centrodestra) chiede la messa al bando della plastica usa e getta.
"Nel mese di agosto ho protocollato la mozione riguardante la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente per impegnare sindaco e amministrazione comunale ad aderire alla campagna Plastic free challenge (#Pfc) lanciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e ripresa poi anche dalla legge emanata dalla Regione Toscana n. 37 del 28/06/2019 (Misure per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente).
L’inquinamento da plastica nell’ambiente ha raggiunto livelli estremamente gravi e preoccupanti e non possiamo più rimandare la soluzione del problema; considerando che l’uso di sole stoviglie biodegradabili negli uffici pubblici e nelle scuole permetterebbero di ridurre enormemente la quantità di rifiuti prodotta e che i Comuni aderenti all’iniziativa Plastic Free è in continuo aumento, abbiamo chiesto al sindaco e ai componenti della giunta e del consiglio comunale di promuovere campagne di sensibilizzazione presso i cittadini e tutti i soggetti attivi sul territorio e di introdurre ovunque sia possibile (scuole ed edifici pubblici) l’uso di posate, bicchieri e bottiglie in materiale biodegradabile e compostabile con conseguente divieto assoluto dell’uso di prodotti realizzati in plastica usa e getta. Nelle scuole abbiamo chiesto che vengano installati erogatori di acqua al fine di ridurre l’uso di bottiglie e, seguendo l’esempio di altri Comuni come Pistoia, di dotare gli alunni di borracce riutilizzabili.
Sul tema si è mostrata sensibile anche l’amministrazione comunale di Pieve a Nievole che, a voce del sindaco, si è detta disponibile a sostenere la mia iniziativa. Unica condizione posta dal primo cittadino Gilda Diolaiuti è che il mio testo, estrapolato dal sito istituzionale dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e in assoluto accordo con quanto previsto dalla legge della Regione Toscana emanata nello scorso giugno, fosse integrato tenendo conto delle azioni già portate avanti in materia dal Comune di Pieve a Nievole (di cui non abbiamo trovato traccia alcuna e delle quali gradiremmo essere portati a conoscenza).
Data l’importanza della tematica sono ovviamente disponibile a considerare tutto ciò al fine di addivenire ad una mozione congiunta tra tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, a condizione però che il testo aggiornato sia esposto a nome di tutte le forze politiche sindaco in quanto rappresentante di tutti i cittadini e non da un solo capogruppo consiliare.
Dal dire al fare c’è di mezzo il mare (inquinato, oltretutto…): parliamo di prodotti realizzati in materiali biodegradabili e in bioplastica compostabile al 100% per un semplice motivo: in agosto alcuni Comuni toscani (tra cui Prato, Pistoia e Firenze), nei quali il servizio di raccolta rifiuti è affidato ad Alia servizi ambientali S.p.A., sono stati informati della mancanza dell’impianto di smaltimento per i contenitori in bioplastica. Di qui la beffa per la giunta regionale che ha emanato una legge manifesto non avendo a disposizione gli impianti adeguati allo smaltimento dei contenitori biologici; una doccia gelata perché a livello toscano il Pd è stato costretto a trovare una soluzione per rimediare a questa magra figura.
In quelle province in cui l’iniziativa Plastic Free era stata avviata i Comuni hanno dovuto coinvolgere Publiacqua che ha regalato delle borracce in alluminio a tutti i bambini delle scuole elementari.
La conferma dell’esistenza del problema viene anche da Alessia Scappini, amministratore delegato di Alia S.p.A., che in un’intervista rilasciata a un’emittente radio fiorentina e ripresa da più siti, tra cui quello del quotidiano “La Repubblica”, dichiara che le stoviglie usa e getta compostabili “non possono essere riciclate – a differenza delle materie fossili o vegetali – perché ancora non sono stati messi a punto dei processi adatti; diventano insomma, rifiuti indifferenziati e come tali vanno smaltiti.”
Quello che ci preoccupa è che a oggi non è giunta alcuna spiegazione da parte dell’azienda Alia S.p.A. a cui molti cittadini toscani stanno pagando un servizio non proprio all’altezza delle tariffe. Una cosa è certa: sarebbe paradossale che un materiale inventato e utilizzato per non inquinare non possa essere smaltito nell'organico. I cittadini virtuosi che si impegnano nella raccolta differenziata vanno premiati, non ostacolati".