L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il Partito dei Carc interviene dopo un'udienza a carico di due "antifascisti".
"Lunedì si è svolto presso il tribunale di Pistoia un processo che vedeva imputati due antifascisti pistoiesi, Cristian Boeri e Simone Niccolai, accusati di aver organizzato, sabato 12 ottobre 2015, una un presidio di protesta in occasione dell’inaugurazione del covo di CasaPound.
In base a quanto scritto nel Tulps, il testo unico che sancisce la legge italiana in materia di pubblica sicurezza, i promotori di una riunione in luogo pubblico devono darne avviso almeno tre giorni prima al questore. I contravventori sono puniti con l’arresto fino a sei mesi o con sanzioni pecuniarie.
Ma veniamo ai fatti: nei giorni precedenti all’inaugurazione della sede di CasaPound, si svolsero alcune riunioni cittadine dove fu tentato di scrivere un appello unitario e definire la gestione della piazza. Le divergenze politiche tra i differenti organismi presenti portarono alla decisione di non organizzare alcun presidio pubblico, ma lasciare alla sensibilità dei singoli la libertà di organizzarsi a proprio piacimento.
Sabato 12 ottobre, diversi antifascisti sentirono la necessità di esprimere il proprio dissenso verso l’apertura della sede di CasaPound e spontaneamente, si ritrovarono all’interno del parcheggio situato di fronte alla farmacia dell’Arca, dove manifestarono la loro indignazione.
Opporsi all’apertura, oltre a essere un principio sancito nella Costituzione del 1948 che nega la ricostituzione del partito fascista, per il semplice motivo che era simpatizzante di CasaPound Gianluca Casseri (che il 13 dicembre 2011, impugnando una magnum 357 ha ucciso i senegalesi Samb e Diop, in piazza Dalmazia a Firenze) è un dovere di ogni sincero democratico della nostra città.
Bene hanno fatto i 40 antifascisti a opporsi all’apertura della sede di CasaPound. Manifestando il loro dissenso hanno dato un contribuito concreto alla limitazione di agibilità politica da parte di questi gruppi, motivo per cui, Cristian e Simone, sono stati chiamati a giudizio. L’udienza è stata rinviata alle ore 9 di lunedì 27 aprile 2020.
Invitiamo alla solidarietà politica ed economica tutte quelle forze politiche, sindacali e di movimento che dicono di stare dalla parte delle masse popolari. La solidarietà è un’arma: usiamola".