Daniele Manetti (Legambiente) racconta le attività delle cicogne a Caserana.

"Nate libere, nido delle cicogne di Caserana: grande attività anche ai tempi del coronavirus. Una cicogna arriva con il cibo nel becco e  l’altra riparte e poi da quanto si è potuto vedere dai movimenti nel nido almeno due cicognini sono nati e appureremo con calma, in seguito e da lontano, come è nostra abitudine, l’esatto numero dei “cicognini” durante la loro crescita.

La vita continua e sono andato a rifotografarle e a ritrovarle presso il loro nido queste meravigliose cicogne, passeggiando in solitario e con la mascherina, sabato 2 maggio nella frazione di Caserana, durante le passeggiate che è permesso di fare a piedi o in bicicletta partendo dalla propria abitazione, per poi ritornare presso di essa.

Legambiente da tempo ha stretto un forte legame “affettivo e di tutela” con le cicogne del nido, ubicato nella frazione di Caserana e le porta ad esempio e le rammenta spesso per il loro modo di fare e di comportarsi tecnicamente e ambientalmente corretto.

Nei primi giorni, che ci è stata data la possibilità di uscire in modo regolare e legale, il mio primo pensiero è stato quello di andare a trovarle e ancora una volta non mi hanno deluso, infatti continuano tenacemente a portare avanti tutti i loro obiettivi, attraverso ingegnose ed efficaci  tecniche   per continuare a vivere in un modo dignitoso, partecipato, coraggioso e degno di essere veramente vissuto.                                                                                                                                                          
Il loro nido (a grande altezza) ha resistito senza nessun problema al vento forte dei giorni passati, mentre dagli edifici degli umani, sono volate tegole dai tetti, cartelloni pubblicitari ed è volato nel cielo tutto quanto di provvisorio e instabile siamo in grado di produrre nella nostra attuale società".