Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
I carabinieri del norm della compagnia di Pistoia hanno rintracciato e tratto in arresto l’ultimo componente di una spietata banda specializzata in furti in appartamento, un ventisettenne di nazionalità albanese. L’uomo, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pistoia, aveva cercato in ogni modo di far perdere le sue tracce per sottrarsi alla cattura, ma nella mattinata di sabato i prolungati servizi di osservazione nei luoghi che potevano essere frequentati dal catturando davano i loro frutti.
I militari riuscivano infatti ad individuarlo a bordo di un treno regionale diretto verso la città di Bologna e, appresa la sua intenzione di lasciare la Toscana, chiedendo l’ausilio della polizia ferroviaria del capoluogo emiliano, riuscivano a fermarlo sui binari della stazione di Bologna e a trarlo in arresto, nonostante egli fosse senza documenti e negasse ogni suo coinvolgimento. Sono state le sue impronte digitali a dare la certezza ai militari della reale identità dell’uomo che è stato immediatamente condotto all’interno del carcere bolognese a disposizione della autorità giudiziaria.
Con la sua cattura si chiude un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia, durata pochi mesi, che ha consentito di sgominare una spietata banda composta da altri due cittadini albanesi, del ’91 e del ’93, già tratti in arresto dagli stessi militari lo scorso 21 maggio.
Particolarmente complessa è stata anche l’attività svolta per le ricerche degli altri due componenti della banda. I due, infatti, oltre a essere irregolari sul territorio nazionale, non avevano una stabile dimora ed erano soliti cambiare di frequente appoggio, proprio per evitare di poter essere rintracciati a seguito dei colpi messi a segno.
Anche il 29enne, nella speranza di far perdere definitivamente le proprie tracce, lasciava la Toscana, ma veniva localizzato nel comune di Cuggiono, in provincia di Milano. Qui, nel corso di un articolato servizio attuato dai carabinieri del norm di Pistoia, coadiuvati dai colleghi della compagnia carabinieri di Legnano, veniva bloccato mentre viaggiava a bordo di un’autovettura in compagnia di altro suo connazionale, classe ’94, poi denunciato in stato di libertà poiché trovato in possesso di cocaina e di una ingente somma di denaro.
L’operazione acquista particolare rilievo nell’ambito della più ampia attività che quotidianamente l’Arma di Pistoia svolge per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Dallo scorso mese di dicembre, infatti, la banda dei tre albanesi ha letteralmente messo a ferro e fuoco la provincia pistoiese, mettendo a segno numerosi furti, soprattutto in abitazione, nella zona compresa tra Agliana, Montale e Quarrata, facendo razzia di beni e preziosi di ogni tipo: orologi, monili, tv, capi di abbigliamento griffati.
I tre agivano a bordo di autovetture rubate che poi abbandonavano per evitare di essere rintracciati. E’ stato proprio in questo momento che i tre commettevano un errore: avevano parcheggiato un’auto di grossa cilindrata (rubata) nei pressi della stazione ferroviaria Agliana-Montale e ciò destava la curiosità di alcuni cittadini che riferivano il tutto ai carabinieri consentendo così di avviare meticolose indagini che hanno poi portato all’identificazione degli odierni indagati e di recuperare parte di oggetti preziosi già restituiti ai proprietari.