"E' di moda il mio futuro": conclusione del progetto con i consigli per entrare nel mondo del lavoro
Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, è stato elevato il numero dei partecipanti a "E' di moda il mio futuro", il progetto di Confindustria Toscana Nord per l'orientamento dei giovani verso le professioni della moda. L'edizione 2020-2021 - la quarta della serie - è stata reinventata in chiave digitale per tutte le attività per cui questo era possibile; avendo escluso dal programma, per impossibilità oggettiva di realizzazione, le apprezzatissime attività laboratoriali al Museo del tessuto, sono stati comunque 750 i ragazzi partecipanti.
Salvo dunque i laboratori e i concorsi a questi collegati, cui si è dovuto rinunciare con rammarico, tutte le altre ormai tradizionali attività del progetto sono state realizzate on line, organizzando dei webinar con dialogo diretto con i giovani e trasmettendo dei video realizzati in collaborazione con scuole e aziende: una formula che è piaciuta e che in parte potrà essere riproposta anche in futuro. Sono stati effettuati incontri con i ragazzi di terza media in procinto di scegliere la scuola superiore e con le loro famiglie; sono stati presentati video relativi alle scuole medie superiori e, per i ragazzi più grandi, all'offerta formativa post diploma; tramite video appositamente pensati allo scopo, sono state realizzate visite virtuali alle aziende e incontri con giovani lavoratori che vi operano e che hanno potuto rappresentare la loro esperienza. Gli incontri on line sono stati anche l'occasione per veicolare informazioni sul mondo della moda e sulla sua presenza sul territorio, nelle sue varie declinazioni che vanno dal tessile all'abbigliamento al calzaturiero. Gli ultimi due webinar hanno visto il ruolo attivo di Gi Group, l'agenzia per il lavoro sponsor del progetto, che ha proposto ai giovani partecipanti stimoli e riflessioni su come cercare occupazione nell'era digitale e come farsi apprezzare nei colloqui di lavoro, valorizzando le proprie competenze. Anche nelle scorse edizioni Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, aveva organizzato momenti di incontro con gruppi di studenti, riscuotendo sempre un'attenzione in linea con i temi proposti, cruciali per il futuro dei giovani.
"Sono stati 9 appuntamenti complessivi, durante i quali abbiamo colto interesse e partecipazione da parte dei ragazzi e un grande spirito di collaborazione da parte delle scuole e degli istituti post-diploma. A loro e alle molte persone che hanno collaborato al progetto vanno i nostri ringraziamenti. - commenta Roberta Pecci, che coordina il gruppo di lavoro costituito in seno alla sezione Sistema moda per occuparsi specificamente di offerta formativa, fabbisogni di professionalità e orientamento -. I timori che avevamo alla vigilia di questa edizione così anomala si sono dissolti di fronte al favore che abbiamo riscontrato per le nostre iniziative. 'E' di moda il mio futuro' non finisce qui: per chi lo desideri, le registrazioni dei webinar e i video realizzati sono disponibili sul canale YouTube di Confindustria Toscana Nord e sulla pagina Facebook dedicata al progetto. Continua inoltre l'attività del nostro gruppo di lavoro e della sezione Sistema moda per una sempre più intensa collaborazione con le scuole del territorio e con tutti i soggetti impegnati nella formazione per la moda. A livello di iniziative post-diploma Confindustria Toscana Nord ha contribuito alla definizione di profili e contenuti per gli Its Star ed Etic, per tecnici rispettivamente commerciali e di sviluppo prodotto, realizzati da Mita con il supporto di Buzzi e Pin; alcuni colleghi sono coinvolti in questi Its come docenti. Anche con lo stesso Istituto Buzzi e con il liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo sono in corso collaborazioni: nel caso del Buzzi facciamo parte di gruppi di lavoro per l'attualizzazione dei programmi della scuola, mentre al Brunelleschi stiamo proponendo una declinazione orientata anche alla maglieria, con il coinvolgimento diretto delle aziende, e alla sostenibilità."
Le scuole che hanno partecipato a vario titolo al progetto sono state gli istituti tecnici Buzzi di Pratoe Marchi e Forti di Pescia, gli istituti professionali Marconi di Prato e Sismondi-Pacinotti di Pescia, i licei artistici Brunelleschi di Montemurlo, Petrocchi di Pistoia e Giovagnoli di Sansepolcro, l'Iistl Russell-Newton di Scandicci, l'Isis Zaccagna-Galilei di Massa Carrara, l'Iiss Colamonico-Chiarulli di Acquaviva delle Fonti. A queste si aggiungono le numerose scuole medie che hanno diffuso il programma degli incontri per i ragazzi delle classi terze. Per i percorsi post-diploma, hanno partecipato l'Università degli studi di Firenze, il Pin, l'Its Mita e Polimoda. Le visite virtuali e le testimonianze di imprenditori e lavoratori hanno visto l'adesione delle impreseCalzaturificio F.lli Cappellini, Lanificio Faliero Sarti, Moma Concept, Pecci Filati e Filati Naturali, Pointex, Rifinizione Penny, Studio Cataldi Group, che si sono prestate a rappresentare ciascuna un anello della filiera moda.
"Portare avanti 'E' di moda il mio futuro' in questo anno così difficile è stata una scommessa, vinta grazie all'impegno di Roberta Pecci e dei colleghi del gruppo di lavoro ad hoc - aggiunge Maurizio Sarti, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord (in foto) -. Avendo partecipato anche personalmente con la mia azienda, ho colto un forte interesse nei ragazzi e nelle loro famiglie, così come nelle aziende. E' stato compreso, mi pare, lo spirito con cui abbiamo realizzato un progetto del genere in un periodo in cui il settore moda sta fortemente soffrendo: uno spirito che guarda al futuro, che non si limita a osservare i problemi di oggi ma intende arginare anche quelli di domani, quando la pandemia sarà finita. Il rischio di perdere competenze è alto, con una demografia del settore caratterizzata da età avanzata. Il nostro settore, che vede nel territorio di riferimento di Confindustria Toscana Nord eccellenze a livello mondiale, deve essere tutelato anche sul fronte del ricambio generazionale della forza lavoro; 'E' di moda il mio futuro' ha soprattutto la finalità di far comprendere a giovani e famiglie che un'occupazione nella moda è un'opzione qualificata da tenere nella massima considerazione. Abbiamo cercato di far comprendere che le opportunità occupazionali nel tessile, nell'abbigliamento e nel calzaturiero sono varie e interessanti, sia sul versante creativo che su quello tecnico e organizzativo; e anche che al settore si può arrivare sia per la 'via maestra' della formazione dedicata ma anche attraverso percorsi meno convenzionali. Ci sembra che il messaggio sia passato."
"E' di moda il mio futuro" edizione 2020-2021 ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Prato, del Comune di Monsummano Terme e della Provincia di Pistoia. Gi Group, ha sponsorizzato anche questa edizione del progetto, che si è potuto avvalere anche della collaborazione del Ptp Moda-Formazione Moda Toscana, la rete guidata dall'Istituto Buzzi che riunisce alcune fra le più importanti realtà formative del territorio nelle discipline del settore moda. Preziosa anche la collaborazione della Fil-Centro per l'impiego di Prato, che ha fornito dati fondamentali per inquadrare il tema dei bisogni di professionalità nelle imprese del territorio.
Fonte: Confindustria Toscana Nord