Nella mattinata di lunedì 29 luglio Lba ha comunicato ufficialmente quello che sarà il calendario della stagione 2024/25 che vede ai nastri di partenza, per il secondo anno consecutivo, anche l’As Estra Pistoia Basket 2000.
Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.
All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.
E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, mercoledì 24 luglio, la campagna abbonamenti 2024/25 di A.S. Estra Pistoia Basket 2000 che avrà come claim “Il più grande spettaholo”.
Non molte le gare disputate in questi ultimi giorni, sufficienti però per regalare altre 4 affermazioni ai podisti della Silvano Fedi (raggiunta quota 90 dal 1° gennaio).
Siamo ancora al 23 luglio e i motori della stagione 2024/2025 si stanno già accendendo.
L'importante tassello di completamento dell'Impianto di Montagnana (Hockey Stadium Andrea Bruschi) potrebbe davvero prendere forma nei prossimi mesi. Nei giorni scorsi l'Hockey Club Pistoia ha formalmente donato il progetto preliminare all'amministrazione comunale di Marliana.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo, di durata biennale, con Giuseppe Valerio che sarà il secondo assistente di coach Dante Calabria.
C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...
Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.
L'associazione Palomar interviene su trasporti, Hitachi e Pnrr.
"Durante l’incontro del 4 giugno promosso da Italia Viva e Pistoia in Azione, il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato che non ci sono i soldi per pensare di portare fino a Pistoia la tramvia già progettata tra l’aeroporto di Peretola e il Museo Pecci.
Ci sembra una risposta molto grave, per l’oggi e per il domani. La risposta rende chiaro che Pistoia non è stata pronta a presentarsi con progetti strategici da finanziare con il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. L’aver completamente abbandonato il Piano urbano della mobilità sostenibile, adottato a marzo 2017 dal consiglio comunale, mette Pistoia fuori da tutti i processi di ammodernamento infrastrutturale che oggi avrebbero potuto ottenere le risorse necessarie.
Di questo immobilismo è responsabile il Comune, prima di tutto. Ma anche tutti i rappresentanti istituzionali di Pistoia a ogni livello, di destra e di “sinistra”, sono stati evidentemente a guardare. Nessuno di loro ha saputo cogliere le opportunità e avanzare proposte al momento giusto (il momento delle decisioni), e questo è il risultato.
La risposta è grave, perché esclude Pistoia dagli interventi dell’Agenda 2030 finalizzati alla decarbonizzazione del trasporto e alla riduzione della CO2 in atmosfera.
Come è possibile che nessuno abbia pensato che progettare un collegamento tranviario da Firenze a Pistoia, utilizzando magari da Prato a Pistoia la ferrovia (potenziata con servizi adeguati per non consumare altro suolo) e aumentando il numero delle stazioni, renderebbe del tutto inutile la terza corsia dell’autostrada? Appunto, in vista dell’Agenda 2030.
La risposta è sorprendente, perché non tiene conto della presenza a Pistoia di Hitachi, l’azienda che produce treni, metro e tram e ha qui in città il sito completo di progettazione, produzione e commercializzazione.
A proposito, ma Giani non doveva venire a visitare la fabbrica pistoiese, come richiesto da una mozione regionale approvata all’unanimità? Una mozione che non diceva niente sullo sviluppo, sulla fusione in corso con Sts, sugli investimenti possibili in infrastrutture, ma in polemica con la ribollita di De Luca, si limitava a invitare Giani per una visita a Pistoia. Invece Giani non è ancora andato in azienda, ma partecipa ad una iniziativa in città a dire che la mobilità sostenibile qui non arriverà.
Pistoia si merita ben altro. Ha tante risorse e potenzialità, come ha detto Giani. Ma quali sono, se il ferrotranviario non è valorizzato, se non c’è collegamento adeguato all’area produttiva della Toscana Nord, se appunto il raddoppio della ferrovia fino a Lucca e Viareggio – conquistato con una sinergia tra i Comuni di Lucca e Pistoia nel loro precedente mandato amministrativo – non è visto come anello di congiunzione tra Firenze e la costa?
Non ci stancheremo mai di dire che le risorse di Pistoia stanno nella sua centralità dentro l’asse che va da Firenze alla costa, passando anche per Empoli, tra i due aeroporti di Pisa e Firenze, fino al porto di Livorno.
Per cambiare Pistoia bisogna prima di tutto cambiare la sua attuale classe dirigente, con persone capaci di guardare al futuro per gli interessi generali".