L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
PISTOIA - I venti posti letto dell’osservazione breve Intensiva (Obi) sono tornati a essere a disposizione dell’area medicina d’urgenza e pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo. Lo ha reso noto il direttore della struttura Andrea Cai. “Il netto e progressivo calo dei pazienti sospetti Covid19 di queste ultime settimane che si è ridotto a una media di circa 5 ingressi giornalieri contro la media del periodo di emergenza che era arrivata anche fino ad un massimo di 23 casi al giorno ci ha consentito di liberare il reparto ora ritornato alle sue normali funzioni: quelle del ricovero dei pazienti che devono proseguire gli approfondimenti diagnostici e le terapie, effettuati al massimo entro 48 ore prima di far decidere ai sanitari se il paziente può essere dimesso o deve essere ricoverato nel reparto di destinazione in relazione alla patologia da trattare”.
Nei posti letto di Obi, per garantire un miglior confort dei pazienti possono essere ospitati anche coloro che sono in attesa di posto letto nei Reparti di Degenza.
L’Obi è uno dei reparti simbolo della pandemia: per quindici mesi ha ricoverato quasi esclusivamente pazienti Covid-19 positivi o con il forte sospetto di infezione Covid 19 Nella rimodulazione degli spazi all’interno del pronto soccorso, con la netta separazione tra i percorsi cosiddetti “sporchi e puliti” si era arrivati fino ad una disponibilità di 45 posti solo per i pazienti positivi/sospetti Covid.
“In quei mesi -.racconta Lucilla Di Renzo- direttore sanitario del presidio ospedaliero- era necessario accogliere e ricoverare il maggior numero di persone possibile e contestualmente garantire ai pazienti non affetti da Covid-19 il necessario distanziamento e la sicurezza: la riorganizzazione degli spazi, spesso attuata in tempo reale nei momenti di iperafflusso, è stata possibile grazie alla disponibilità di una struttura moderna e flessibile come il nostro ospedale costruito con un concept di progetto per dare risposta rapida anche alle emergenze. Le diverse e immediate riorganizzazioni interne, strutturali ed organizzative – prosegue la dottoressa - ci hanno consentito, via via, di aumentare la capacità ricettiva all’interno dell’area della medicina d’urgenza e pronto soccorso".
Era da marzo del 2020 che il personale del pronto soccorso gestiva continuativamente gli accesi da Covid-19: nel primo trimestre, da marzo 2020 a maggio dello stesso anno, la media è stata di 400 accessi mensili, nel successivo trimestre di circa 300; da ottobre 2020 a marzo 2021 si è arrivati anche a punte di 700 ingressi mensili.
Conclude Cai: “Auspichiamo che arrivi un’estate di normalità e che tale condizione possa perdurare anche nel futuro per il bene di tutti. Nell’occasione ringrazio tutto il personale del pronto soccorso per l’impegno straordinario dedicato ai pazienti, senza mai risparmiarsi. E ringrazio la solidarietà di tutta la nostra comunità per la vicinanza dimostrata nei mesi più difficili”.