Alla Conferenza dei Sindaci tenutasi giovedì, il sindaco  Roberta Marchi ha espresso ferma contrarietà all’ipotesi di riorganizzazione dei servizi per far fronte ai 15 milioni di tagli richiesti dalla Regione,  prospettando possibili tagli e chiusure di vari reparti della struttura Asl 3.
"La nostra richiesta - dice il sindaco - è che stavolta, poiché il bilancio di previsione è in definizione, i sindaci non ne facciano una approvazione formale come è sempre accaduto, ma entrino nel merito delle singole voci, azioni, spese correnti dando indicazioni, come è in loro potere, sulla scelta e sulle priorità. Vogliamo sapere, ad esempio, quanto si spende nella sanità per gli addetti stampa, spese di rappresentanza, personale in esubero nelle strutture ospedaliere perché è lì che bisogna tagliare e non certo sui servizi. A breve la documentazione ci sarà inviata e apriremo il dibattito".
"Chiediamo inoltre - prosegue Marchi - che gli 8 milioni che rimangono dei 12 presi per gli interventi siano spesi fino all’ultimo centesimo per migliorare la struttura esistente. Sono in forte ritardo i lavori al pronto soccorso e gli altri interventi  (per esempio agli ascensori) previsti per il 2010. Aspettiamo ancora l’apertura della ex filanda, che oramai è finita, struttura di ampio respiro che va a riqualificare l’area dell’ospedale  e le prestazioni della riabilitazione".
"Non è ora una priorità parlare di nuove strutture - conclude il sindaco - se prima non difendiamo e direi non rafforziamo l’esistente. Il Piano strutturale, appena adottato, parte dal concetto dell’ospedale come invariante strutturale, realtà importantissima per i riflessi sociali ed economici. Parlare ora di protocolli di intesa a breve è fuorviante e comunque richiede, come più volte detto dal Presidente Rossi, l’accordo di tutti i sindaci".