L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Elena Bardelli (referente del Gruppo civico) interviene sul garante dei diritti delle persone disabili.
"Nel mese di novembre del 2020 il consiglio comunale approvò una mozione presentata dal capogruppo di FdI che impegnava la giunta a istituire la figura del garante dei diritti delle persone disabili. Lo scopo era quello di perseguire la rimozione degli ostacoli, anche di carattere sociale e culturale, che si frappongono al riconoscimento di pari dignità e opportunità per le persone disabili, favorendo integrazione sociale e il miglioramento dell’autonomia personale.
Da premettere che il gruppo consiliare Fratelli d'Italia, pur essendo la mozione promossa e condivisa dal partito a livello regionale, aveva fatto di tutto per non presentarla, omettendo perfino di depositarla presso gli uffici comunali a insaputa della sottoscritta, che allora ricopriva l'incarico di portavoce comunale, con la quale era stata concordata.
Arrivò in consiglio comunale e fu accolta all'unanimità sempre per intervento della sottoscritta, che intendeva così salvare il partito e non deludere le famiglie delle persone diversamente abili coinvolte nella redazione del testo.
Secondo il provvedimento approvato il garante della disabilità è una persona nominata dal Consiglio Comunale a cui viene attribuito il compito din promuovere la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità, nonché l’integrazione e inclusione sociale delle stesse; recepisce le istanze dei portatori di disabilità; supporta e stimola l’amministrazione per il superamento di tutti gli ostacoli che impediscono la mobilità e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità.
Il garante esercita la sua attività, di propria iniziativa o su segnalazione, nei confronti di tutti gli uffici dell’amministrazione comunale e delle sue articolazioni territoriali; degli enti, istituzioni ed aziende dipendenti dall’amministrazione comunale o comunque sottoposte al suo controllo o vigilanza; dei consorzi e società cui il Comune, a qualsiasi titolo, partecipi; di tutte le forme associative alle quali il Comune stesso abbia affidato la gestione dei pubblici servizi, nonché dei privati affidatari dei servizi comunali.
Adesso chiediamo pubblicamente all'amministrazione comunale: che fine ha fatto il garante della disabilità? Perché nonostante l'approvazione unanime della mozione, avvenuta quasi un anno fa, questa figura non è stata ancora istituita? Il silenzio dei consiglieri di Fratelli d'Italia - perché nessuno sembra intervenuto a questo proposito - si dimostra in linea con il comportamento iniziale di ostacolo alla presentazione del provvedimento in consiglio comunale, con il quale - alla luce di quanto accaduto successivamente - risultava già chiara l'intenzione di osteggiare il circolo fondato dalla sottoscritta, colpevole di essere troppo "meloniana" e ligia alle direttive nazionali, e quindi di intralcio alla linea "trasversale" inaugurata sul territorio dai vertici provinciali.
Sono credibili gli esponenti locali di FdI quando affermano che prima di tutto vengono le persone più deboli? La risposta ai cittadini".