Siamo vicini alla data dell’8 marzo “ La giornata internazionale dei diritti della donna” che ogni anno ricorda le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.
“Negli ultimi due anni- commenta Alessandra Biagini Segretaria della Cisl Toscana Nord - la Pandemia Covid 19 ha avuto tante ripercussioni sulla vita delle persone e principalmente su quella delle donne, a partire dall’isolamento imposto dalle normative anti Covid che hanno scatenato dinamiche violente di convivenza familiare , purtroppo atti di violenza si registrano continuamente anche sul nostro territorio , fondamentale è la rete di sostegno che queste donne devono trovare uscendo dal silenzio e denunciando le violenze , ma essenziale è la prevenzione prima del contrasto e qui gioca un ruolo importante la scuola con la formazione degli studenti a partire dalle scuole di ogni ordine e grado.

La pandemia poi ha influito negativamente sull’occupazione in genere ma senza dubbio di più su quella delle donne , nella nostra provincia c’è una bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro ,siamo all’ultimo posto in Toscana , in Italia solo il 49% delle donne lavora ,molte di esse sono precarie, hanno un salario più basso rispetto agli uomini , molte donne hanno difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari,di conseguenza sono loro a scegliere il tempo parziale e ad interrompere continuamente la propria carriera, con conseguenze dirette sui salari e soprattutto sulle future pensioni, anche per questo la Cisl ha chiesto più volte che fosse riconosciuto alle donne un anno di contributi in più per figlio.
Dai dati dell’Ispettorato di Pistoia sulle convalide delle dimissioni – prosegue Alessandra Biagini - relative alle donne madri con figli nella fascia di età 0-3 anni , per le quali la normativa prevede il meccanismo della convalida, risulta che nel 2021 le dimissioni convalidate sono state 203 e 24 nel mese di gennaio 2022 , nella maggior parte dei casi la motivazione è stata quella dell’impossibilità di conciliare vita-lavoro. Le lavoratrici che si sono rivolte al nostro Ufficio Vertenze Cisl di Pistoia per fare le dimissioni e non rientranti in quelle protette sono state : nel 2020 n°19 , nel 2021 n° 88 , nel 2022 (dati fino al 10 febbraio) n° 6 . Le dimissioni on line non prevedono di specificare la motivazione che ha spinto la lavoratrice a dimettersi dal posto di lavoro anche se durante i colloqui ci riferiscono le cause che nel 60% riguardano la necessità di migliorare le condizioni lavorative anche relative alla conciliazione con la vita familiare, un 20% riguardano il ritardo o mancato pagamento delle retribuzioni, un altro 20% sono le dimissioni a causa di cattivi rapporti con il datore di lavoro o con altre figure che rivestono incarichi dirigenziali .

Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti rispetto agli accordi di secondo livello nelle aziende , abbiamo bisogno però di un patto, far costare meno le assunzioni stabili delle donne.
Fondamentale è estendere ai vari livelli la contrattazione di genere , importante quella che il sindacato porta avanti con le amministrazioni comunali del territorio durante gli incontri di Contrattazione Sociale.
Va rivisto tutto il sistema di Welfare , i congedi familiari sono misure indispensabili ma serve una maggiore condivisione della genitorialità purtroppo ancora ad appannaggio delle donne ,occorrono più servizi socio assistenziali per anziani e disabili, più servizi all’infanzia e meno costosi, servirebbero orari più lunghi e flessibili , servono investimenti seri.
Oggi un pensiero va a tutte quelle donne che soffrono a causa delle guerre , - continua Alessandra Biagini - pensiamo a quelle che in queste ore stanno combattendo in Ucraina aiutando come possono la resistenza , a quelle che loro malgrado hanno lasciato il loro paese per dare una speranza di vita ai figli , un pensiero a tutte le donne ucraine che da anni lavorano in Italia e a Pistoia e temono per i familiari lontani e sperano di avere notizie e rivederli al più presto , onore a queste donne che con una grande forza di volontà da giorni in tutti i modi cercano di portare aiuto ai loro cari e al loro paese . La Cisl è vicina a tutti gli ucraini che in queste ore stanno lottando contro chi vorrebbe negare l’identità di un popolo, spezzarne l’unità e privarlo della libertà.

L’8 marzo di quest’anno deve essere all’insegna della solidarietà vera per aiutare in modo concreto le donne, i bambini,gli uomini che in questo momento hanno bisogno di supporto urgente e tangibile.”

Viva le donne
Viva la Solidarietà
Viva la pace
 
La segretaria Cisl
Alessandra Biagini