L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il Comune di Pistoia è lieto di mostrare la mostra personale di Qiu Yi: Archeologie del futuro, a cura di Laura Vecere. L'esposizione, nata e realizzata nell'ambito dell'Anno della cultura e del turismo Italia-Cina 2022, sarà aperta al pubblico dalle ore 16 del 14 aprile fino al 29 maggio. Le opere di Qiu Yi occupano gli spazi al piano terreno, il cortile monumentale e la Sala Rossa (Museo Civico di Pistoia) del palazzo del Comune di Pistoia.
Qiu Yi si è presentato sulla scena artistica fiorentina nel 2012 e da quel momento in poi non ha smesso di costruire un lavoro di ampio respiro basato sul confronto tra due culture così distanti e tuttavia non prive di punti di tangenza e reciproca fascinazione. Già dalle prime prove l'artista ha individuato un modus operandi che si è mostrato chiaro ed efficace proprio a partire da una serie di approfondimenti, veri e propri scavi archeologici, condotti nelle radici della cultura millenaria da cui proviene. La scelta di questo particolare osservatorio gli ha permesso di intavolare un personale dialogo con le discipline artistiche occidentali sia contemporanee sia antiche da cui è nata una singolare e inedita sequenza di opere, spesso di grande impatto ambientale, che aprono interrogativi non solo sul confronto tra le due culture ma sul futuro stesso dell'arte.
I lavori principali di Qiu Yi hanno messo a fuoco gli aspetti oggettuali della scrittura, a partire dalla nodi: nodi di corde, nodi di polietilene contenenti inchiostro di china ghiacciato, barrette di china solida che crescono come piantine, pietre scrittorie e calchi delle medesime, pennelli (in Cina strumenti principali della scrittura/pittura) impiegati come rametti per costruire nidi, prototipi per eccellenza dell' habitat naturale.
Qiu Yi è autore inoltre di una serie di performance intitolate: Il disegno incontra il disegno (2016) che trovano giustificazione nell'antica tradizione della geomanzia cinese, tramite cui si è relazionato a monumenti architettonici di alto valore simbolico sia italiani che europei, sia antichi che contemporanei. Ogni volta mettendo in dialogo la forma compiuta del monumento con quella incerta derivante delle tracce casuali a china lasciate su fogli di carta da una trottola appositamente costruita.
Lo stesso tema di aggregazione/disgregazione della forma raggiunge una potenza quasi drammatica nel più recente Mille parole (2021), una serie di dipinti a modulo quadrato, in cui il dilagare gestuale del segno/ideogramma/pittura è a stento tenuto a freno da una fragile trama geometrica sottostante.
La recente mostra: Archeologie del futuro, presso il Palazzo Comunale di Pistoia, porta in visione un nuovo dato: l'assimilazione/sovrapposizione tra segni orientali ed iconografia occidentale, come ad esempio nell'Ultima cena, ricordo del Banchetto imperiale, opera prima realizzata dall'artista nel cortile di Palazzo Medici Riccardi. In direzione contraria Qiu Yi costruisce una serie di finestre, esemplate su quelle che inquadrano angoli del giardino cinese, trasferendone la visione verso gli interni del Palazzo degli Anziani. Le finestre si aprono senza il supporto naturale del muro, meri ritagli nello spazio, focalizzando l'attenzione su un paesaggio "culturale" quale il gruppo scultoreo Miracolo di Marino Marini realizzato tra 1953 e il 1954 oppure la figura inginocchia del Cardinale Niccolò Forteguerri, di Lorenzo Lotti ( prima metà del '500.)
Infine, ma non meno importante l'artista ha realizzato un'opera nuovissima, un calco ripetuto più volte del Tondo Pitti di Michelangelo, sostituendo alla tradizionale colata di gesso quella di una sostanza gelatinosa di origine organica. Proprio perché organica la forma originaria sarà soggetta a continue trasformazioni per tutta la durata della mostra.
La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Pistoia, associazione di Artistikamente.
É sostenuta dei Contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, ChiantiBanca, Misericordia di Pistoia, Raffaello Scambio Culturale Internazionale Italia Srls.
Collaborazione: Qiu Yi Studio, Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia
Con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Regione Toscana.