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AUTORE: Giuliano Profili
email: [protetta]
10/3/2014 - 8:55
A Pescia la politica riconquista i suoi spazi
L’affermazione alle primarie del P.D. per il Sindaco del Comune di Pescia di Oreste Giurlani, ritengo sia una grande vittoria che premia , il suo lungo impegno politico, la sua caparbietà, per aver saputo in pochi mesi convincere molti pesciatini, che un diverso rapporto con sindacati, partiti, associazioni umanitarie, centri culturali, presidi di democrazia, è ancora possibile, nonostante le campagne dei rottamatori.. Si erano convinti che si può governare qualsiasi Assemblea, senza partiti, senza confronto, democratico, cercando in tutti i modi di far dimenticare come arrivava il cento sinistra a questa scadenza.
A questa scadenza il centro sinistra arriva, privo di una seria analisi politica sulla sconfitta del 2009, inoltre diviso e lacerato, chi ha buona memoria, ricorda tutto il dibattito che a ruotato intorno al regalo che i rottamatori anno fatto al centro destra consegnandogli il comune su un piatto d’argento, proviamo a fare ai rottamatori sostenuti in molti casi dal gruppo dirigente provinciale del P.D, alcune domande?
Ma davvero immaginavate che chi, da dirigente politico non riconobbe il risultato delle primarie del 2009, andandosene sbattendo la porta in faccia al partito, per presentare un'altra lista,
oggi, rientrando dalla finestra attraverso diverse ambiguità dello statuto del P.D, avrebbe potuto vincere le primarie indette da quello stesso partito, di cui lui e stato uno dei massimi demolitori?
Ma davvero in un paese dove nessuno ce la fa più ad andare avanti, ad arrivare a fine mese, si poteva immaginare che una politica priva di valori etici, di moralità, di coerenza politica e personale,, dove una comunicazione giudiziaria ricevuta da un ministro non fa più scandalo, possa ancora trovare gente che ti segue su questo terreno?
Ma davvero non schierandosi anche a livello locale apertamente a sostegno delle battaglie di chi soffre, disoccupati, giovani, esodati, precari, dimostrando con i fatti di combattere le ingiustizie del sistema pensionistico, che priverà domani di una pensione i giovani di oggi, si poteva immaginare di battere colui che su queste questioni è molto più sensibile, ai cittadini sopra citati
Ma davvero si poteva immaginare un diverso risultato, dopo essersi per anni messo di traverso alla politica regionale sulla sanità, illudendo la gente che la Regione stava facendo una politica di abbandono dell’Ospedale di Pescia, di ridimensionamento dei reparti, di diminuzione di posti letto, ma non è cosi, i cittadini lo anno capito, i cittadini semmai lamentano le molte criticità logistiche presenti intorno all’Ospedale, mancanza di parcheggi, mancanza di spazzi aperti per i pazienti, mancanza di viabilità per chi viene da fuori Pescia, tutte questioni attribuibili alla politica locale e comprensoriale, non certo alla sanità regionale, o all’Assessore o al Presidente Rossi.
Queste questioni mi auguro che siano punto di riferimento per colui che a vinto le primarie, i cittadini ancora una volta, mostrandosi più intelligenti dei politici non si sono lasciati incantare dalle vecchie sirene. L’ augurio che oggi i rottamati devono farsi e quello che dopo questa modesta soddisfazione politica, e quello di vincere la più grande battaglia riportare la sinistra al Governo del Comune FORZA ORESTE 86 VOTI NON SONO MOLTI , MA I ROTTAMATI SARANNO CON TE, A FIANCO DEI GIOVANI DEL COMITATO CHE TI A SOSTENUTO , FINO A FESTEGGIARE LA VITTORIA FINALE PER AVER TOLTO DALLE MANI DELLA DESTRA, LA NOSTRA COMUNITA.
PROFILI GIULIANO (ROTTAMATO)
RISPONDI
In risposta a: Un appello ai candidati sindaci di pescia del 8/3/2014 - 20:54
grandi sogni
AUTORE: cittadino
email: -
9/3/2014 - 2:25
il sindaco e il comune stesso purtroppo non hanno poteri decisionali legislativi tali da soddisfare i lungimiranti e apprezzabilissimi desideri espressi,
e li ha a malapena il presidente del consiglio nazionale se non attraverso lunghe e ferraginose questioni di bilancio. Un sindaco può avere tante idee e buoni propositi ma la burocrazia piramidale tra provincia-regione-stato annulla tutto quanto e 5 anni non basterebbero e comunque occorrerebbero risorse positive di bilancio di almeno 60 milioni di euro destinate soltanto ai punti elencati; e non vanno dimenticate le tasse da applicare ai singoli cittadini. Unico modo è una bella vincita al superenalotto e dedicare tale somma ai buoni propositi come benefattore e non appartenente al bilancio comunale. Comunque sinceri auguri a tante belle speranze.
RISPONDI
AUTORE: Manola
email: [protetta]
8/3/2014 - 20:54
Oggi è un giorno di festa, poiche’da questo incontro, uscira’ il nuovo sindaco , domenica ne vedremo i risultati. Penso che qualsiasi di voi fara’ il sindaco non c’è piu’ alibi per nessuno, la verita’ è al centro di tutte le problematiche, pesciatine. Credo nella necessita’ che non riaccada, come accadde nel 2009, tutti ce lo ricordiamo. Il nostro futuro sindaco dovra’ porsi dalla parte di tutti aprendo a costoro le sue braccia e dargli fiducia ormai persa. Il suo ruolo credo che debba ESSERE SOPRATTUTTO stare vicino ai bisognosi, a chi ha perso il lavoro, a coloro che non lo hanno mai trovato, a coloro che sono nelle liste di attesa, da ben 14 anni, dove sono invecchiati in questi centri dell’impiego, in attesa di un lavoro mai dato e negato, a chi fa le file alle curie per avere un morso di pane. Ci serve un sindaco che faccia sul serio, che dia credibilita’ alla gente, a tutti i cittadini di qualsiasi ceto sociale siano, dai disoccupati, ai commercianti a coloro di culto diverso, ai fioricoltori, alle diversita’ di genere, ognuno ha la sua problematica da esporre.
) Occorre in qualsiasi funzionalita’ siano, un serio riordino degli uffici comunali lo scricchiolio di questi è dimostrato dai gemiti e dai lamenti provenienti dalla piazza, il nuovo sindaco dovra’ far funzionare : l’attuale amministrazione comunale, ormai a mio parere al totale collasso. Occorre meno burocrazia, meno lontananza da coloro che hanno il loro bisogno, in poche parole piu’ al servizio del cittadino con piu’ contatto col pubblico. Forse è una questione di mentalita’ o di metodo nel confrontarsi coi cittadini. Il nuovo sindaco lo accertera’ .Credo nell’importanza di associarsi ad altri comuni della valdinievole dell’aria vasta al fine della loro funzionalita’ e al fine di spreco di sinergie
) Il mio immediato pensiero va ai giovani, tra noi stasera numerosi, mi domando, nel futuro, avranno una occupazione,? non lo credo, credo che il nuovo sindaco dovra’ rilanciare il piano industriale, come attenzione ai piccoli mestieri ormai in disuso, piano industriale che vede coinvolta tuta l’area vasta della valdinievole ed oltre
) Noi abbiamo una risorsa che non sappiamo sfruttare che è il turismo, risorsa sottovalutata è messa nel cassetto, deve a tutti i costi riuscire fuori, con un serio, progetto della montagna e di collodi. Per la montagna ,sviluppo di strutture ricetti zie, sviluppo delle fonti rinnovabili come il legno, sviluppo del settore cartario. Lo stesso discorso vale per il Nostro Pinocchio, con lo sviluppo della sua storia in maniera diversa, in modo animato, con strutture nuove che possono accogliere turisti, in campeggi, con campi da tennis maneggi, campi da golf e nuovi centri di accoglienza. Progetti entrambi da collocare in un contesto europeo e da realizzare con fondi europei e di privati locali de esteri
) Sicurezza: la sicurezza del nostro comune dovra’ essere riqualificata, considerando maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini, piu’ attenzione da rivolgere a queste strutture, piu’ presenza sul territorio con personale appiedato, non solo sta a rappresentare il nostro comune, ma coinvolge il territorio alle esigenze quotidiane dei cittadini e anche soprattutto degli stranieri
) Mercato dei fiori vecchio. Il sindaco dovra’ ricollocare questa struttura in aggregazione per i giovani e per le persone sole, e ne esistono tante, per il loro passatempo, con campo bocciofilo, con centro di ristoro, con attrezzature di gioco per i piu’ piccoli, con una struttura atta alle feste di quartiere, con vendita dei prodotti della filiera corta tutta la settimana.
) Comicet. La problematica di questo nuovo centro commerciale è ben diversa. E’ vero che la sua primaria funzionalita’ e quella della vendita dei fiori, che credo debba essere rivista in un contesto europeo, ma credo che questa debba essere ampliata’ con contesti nuovi, , come attrazioni turistiche, folcroristiche, con mercati domenicali, con concerti e questo non solo per avere un centro di svago per i giovani dell’area vasta, ma soprattutto per contribuire alle enormi spese gestionali dello stesso
) Ospedale. Credo che si debba porre fine al continuo scempio dello stesso, e mantenere quello rimasto ed opporsi a togliere qualsiasi altra cosa. Il sindaco nuovo ne deve essere il garante, come pure per il ripristino dei servizi del trasporto locale ormai ridotti all’osso.
) In fine termino dicendo che bisogna seriamente attuare una politica anti evasione fiscale unita al lavoro sommerso, che obbliga sia comuni regioni e stato a tassare, dove si prende con certezza e facilmente, vale a dire pensionati e lavoratori a reddito fisso, da me chiamati le galline d’oro, credo che abbia fatto uno scenario un po’ su tutto, il nuovo sindaco ha tanto da fare e a chi sara ’eletto auguro buon lavoro grazie,
RISPONDI
In risposta a: Festa della donna e ingiustizie del 7/3/2014 - 14:12
scusa ma...
AUTORE: lettore
email: -
7/3/2014 - 23:21
poverina che gli è successo di cosi pesante?
RISPONDI
AUTORE: Tina Ceccarelli
email: -
7/3/2014 - 14:12
Oggi 8 Marzo, “Festa della Donna”, voglio fare un regalo ad un'amica che ha subito una grossa ingiustizia:
Cara Stefania,
una mattina ti svegli e la tua vita è cambiata a tua insaputa.
Vai a fare colazione, vai al lavoro, tutto ti sembra come prima, ma la gente ti guarda in maniera diversa.
Oggi non hai amiche, né colleghe, nessuno ti informa che qualcosa non va, che qualcosa è cambiato, che tutti in paese parlano di te, che sei sulla bocca di chi ti conosce e di chi non ti conosce.
Poi vieni a sapere che la gente dice che ti è successa una cosa assurda, che non sei la donna “normale” che sembravi, ma una donna diversa e non ti riconosci.
Allora il mondo ti crolla addosso, cerchi di reagire, ma man mano che ti adoperi per questo ti rendi conto che le notizie sono già state colorate dalla gente, che la storia è così dettagliata che anche tu ci crederesti.
E allora cerchi di smentire le voci, ma è un’impresa impossibile, non puoi far nulla per cambiare le chiacchiere della gente, provi a ribellarti, ma ti rendi conto di essere rimasta sola, allora entri in un tunnel, nel tunnel della vergogna, dell'impotenza, della lotta contro l’ingiustizia. Sola contro tutti.
Anche questa è violenza alla donna, anche le voci infamanti di paese sono una forma di violenza che costringe la vittima alla vergogna senza alcun motivo, a cambiare le proprie abitudini, la propria vita a causa della superficialità della gente.
Allora pensi a come poterne uscire, sporgi querela, fai tutto quello che è nelle tue possibilità per cercare di riconquistare la dignità perduta, sperando un giorno di trovarti davanti a chi ha diffuso per primo la notizia che ti ha fatto così male.
Voi che state leggendo queste poche righe, provate a pensare che quello che è successo a Stefania, potrebbe benissimo accadere nella normalità della vita quotidiana, a voi, a una madre, una sorella, una moglie, una mamma o una fidanzata.
Cara amica mia, sii forte e coraggiosa e cammina a testa alta, l'affetto e la stima che ho per te non hanno fuorviato un giudizio obiettivo. Spero che le mie parole arrivino alla coscienza di tutte quelle persone che senza pudore hanno contribuito a diffondere a macchia d'olio l'inesistente, le parole sono come granelli di sabbia in una tempesta.
Vorrei che l'indignazione che questa vicenda ha suscitato in me si materializzi anche in coloro che ti stimano e ti rispettano, non temendo di esporsi manifestandoti un segnale di solidarietà e di affetto.
Tina Ceccarelli
RISPONDI
In risposta a: Ultimo tentativo del 27/2/2014 - 14:31
118
AUTORE: Chiara
email: -
3/3/2014 - 16:26
lei mi consenta, residente.. di correggere la mia pretestuosità che le arreca danno per dirle che lei evidenzia la faccenda dell'uso consono delle sirene.. e dice che i volontari li ho tirati in ballo io con l'altro signore a me solidale (Dio la benedica, signor Solidale!!!) ma se non erro, e posso sbagliarmi perché nacqui umana e fallace, le sirene le attivano i volontari quindi... quando lei richiama a un uso consono..invita i volontari a farne un uso più appropriato..giusto? poi se lei riconosce il valore del volontariato tanto meglio! per lei, intendo, dear resident. Verrò dunque a entrare nel dettaglio dell'accensione o meno delle sirene, cosa che avevo insieme ad altri già spiegato (attivazione su richiesta del 118) dicendole che c'è legislatura in proposito, che sì, i volontari la conoscono e la rispettano e che, oltretutto ci sono corsi per autisti di ambulanza specifici e a questi viene rilasciato certificato di idoneità alla guida dopo superamento di due esami: scritto di teoria e pratica (guida dei mezzi, manovre e modalità d'uso dispositivi di emergenza). mi rammarico di nuovo (perché sono rammaricante vita natural durante) che lei pensi che uso a pretesto le sue parole per far polemica. si figuri! cerco solo di sfruttarla vergognosamente per fare pubblicità al volontariato!
in amicizia
chiara
RISPONDI
AUTORE: Residente
email: -
27/2/2014 - 14:31
I commenti di Chiara e del solidale sono pretestuosi e non veritieri per quello che ho scritto,in lingua italiana,circa l'uso delle sirene delle ambulanze.
Dal primo mio commento ho sottolineato l'utilità del volontariato di coloro che si fanno carico di salvare la vita degli altri riconoscendo le loro doti di abnegazione,leggere bene.
Il mio intervento voleva sensibilizzare chi di dovere di farne un'uso consono alle varie esigenze,tutto quello dell'imposizione del 118 lo sapevo benissimo,ma ci sarà pure un legislatore in materia che ha deciso queste regole,ecco l'invito era rivolto in questo senso.
Voi vi sentite addolorati ed offesi per l'attacco ai volontari cosa che non ho mai scritto e non mi sognerei di scrivere,quindi e solo il frutto di sentirsi tirati in ballo per Vostra volontà.
A quel signore residente nella zona di via S.Marco mi preme dirgli che
i tappi da lei descritti del costo di € 2,50 hanno funzionalità per i residenti nella sua zona ma non sulla circonvallazione Sud di Montecatini dove transitano più automezzi della Firenze-Mare,tir che avrebbero il divieto da rispettare ma che ci passano lo stesso,rumori di sferragliamento quotidiano,a tutto questo si deve aggiungere,da poco tempo, anche le sirene,un caos completo.
RISPONDI
In risposta a: Chiara hai la mia.... del 23/2/2014 - 23:47
Sireneidi
AUTORE: Chiara
email: -
26/2/2014 - 16:26
macché super eroina..sono una bischera qualsiasi.. e non faccio i servizi cosiddetti ASA di emergenza.. solo servizi sociali..ho però sentito la necessità di difendere i miei "colleghi" emergentisti diciamo così..
io comprendo benissimo il disagio del residente.. anche io vivo su una strada trafficata..tanto che a volte dico "ma qui è peggio di new york" con tutte le ambulanze che passano a tutte le ore a sirene spiegate.. mi immagino poi chi vive vicino alle sedi delle pubbliche assistenze o delle misericordie.. però..ripeto..meglio sentirle le sirene e sapere che ci sono persone che possono venire a "raccattarti" che essere abbandonati a se stessi..
poi..che io sia di borgo a buggiano o canicattì è indifferente..perché il lavoro del volontariato sanitario è impagabile..ovunque venga fornito. dobbiamo ritenerci fortunati che ci siano persone che dedicano il loro tempo libero al soccorso d'emergenza.. a gratis.
a ragionà siamo tutti boni..poi quando c'è da farle le cose è un altro par di maniche..come si dice da me..
io personalmente non ho lo stomaco per andare sulle emergenze..sono troppo sensibbboli.. e ammiro profondamente chi invece presta questo servizio.. il fastidio delle sirene per me è veramente veramente relativo..ripeto per l'ennesima volta..
provate a fare volontariato..anche nella VAB nella Croce Rossa..dove vi pare.. cambiano le prospettive. e le priorità.
via ..non ci lamentiamo sempre..
by bischera sciolta production
RISPONDI
AUTORE: stefano
email: -
23/2/2014 - 23:47
SOLIDARIETA! Io vivo nella zona di
via San Marco Montecatini asl 3.
Sento passare l'automedica un sacco di volte quando con sirene spiegate e avvolte no. Cmq tornado
alla sirene, anche se avvolte fastidiose, io penso sempre che quando parte un automedica vuol dire che c'è qualcuno che sta male...ironicamente.. quando la sirena suona la prendo come se Batmobile vada a salvare il cittadino in difficolta...insomma nel mondo reale siete un po' come i "supereroi", dove prima arrivate prima salvate. E per il fastidio della sirena specialmente di notte...RISOLTO con € 2,50 circa..chiamati "tappi per le orecchie", sinceramente all'inizio un po fastidiosi ma quando ci hai preso l'abitudine stai tranquillissimo e non esiste sirena che ti svegli.
Tornando seri non ti devi sentire per nulla rammaricata perché voi svolgete un lavoro tra i più impegnativi e onorevoli che una società civile...se vuole essere civile... deve avere.
Quindi GRAZIE Chiara e a tutti i volontari che svolgono questo servizio per noi cittadini.
p.s. l'unica cosa..ora non ti montare troppo per il paragone con i "supereroi"...facciamo "medioeroi"..ok? Ciao Stefano
RISPONDI
AUTORE: Residente
email: -
23/2/2014 - 8:52
Rispondo alla volontaria Chiara circa il suo revival sulle sirene da lei trasformate,ironicamente, in sirenette.
Primo capisco benissimo come sia utile il lavoro svolto in favore di chi ha bisogno e,se lei leggeva bene,
lo avevo già scritto,non ho mai tirato in ballo Borgo a Buggiano ma solo la parte,diciamo,est della Valdinievole.
Io mi sono riferito al transito a sirene spiegate di ambulanze senza ostacoli alcuni di transito,in italiano senza macchine per la loro strada,lei mi dice e,lo sapevo, che la legge è questa e ci adeguiamo,niente amarezze e drammi ,non gli e ne faccio una colpa a lei ma se,permette,capisca anche gli altri !
RISPONDI
AUTORE: Chiara Zucconi
email: -
21/2/2014 - 12:38
è con grande rammarico che leggo le lamentele espresse dal residente per il "fastidio" delle sirene. come hanno già scritto altri, alcuni volontari come me, l'uso delle sirene viene imposto dalla centrale 118 di Pistoia, che attiva la squadra a seconda del codice. Le sirene e i lampeggianti vengono accesi esclusivamente in situazioni di emergenza dove - mi creda - la tempestività dell'intervento è FONDAMENTALE. Le sirene sono un mezzo anche per avvertire gli automobilisti della criticità in atto e li invitano a farsi da parte (cosa che non sempre avviene, viva il buon senso civico) per far transitare il mezzo di soccorso + velocemente possibile. Se danno fastidio a chi le sente per trenta secondi, si figuri a chi sta sopra l'ambulanza e ce l'ha sparate in testa per tutto il viaggio. Ma i soccorritori non si lamentano di certo perché la SALUTE del paziente viene prima di tutto. aggiungo inoltre che, almeno al Borgo, se il team parte in piena notte, le sirene le accende fuori dal centro abitato proprio per rispetto degli altri a meno che non ci sia un'urgenza estrema. Credo che, prima di esprimere disagio per questa situazione, sia meglio conoscerla e invito pertanto tutti a dedicare qualche ora del loro tempo per fare volontariato sanitario..ci si rende conto , facendolo, che molte preoccupazioni nostre, rispetto a quelle di chi sta male, sono del tutto irrilevanti.
Riguardo alle multe trovo VERGOGNOSO che le associazioni debbano ricorrere al giudice di pace per farsi annullare le multe al semaforo quando è EVIDENTE lo stato di emergenza del mezzo. Come trovo VERGOGNOSO che non ci sia posto per i mezzi sanitari davanti l'ex filanda NONOSTANTE ci siano cartelli che ci riservano i posti parcheggio perché certi "sirenetti" non possono fare duecento metri a piedi.. e che non ci siano vigili urbani a monitorare la situazione (ma a fare le multe ai semafori, sempre pronti!).
con profonda tristezza
vi saluto!
RISPONDI
AUTORE: francesco sabattini
email: [protetta]
21/2/2014 - 12:29
Ma qui credo non ci si capisca più nulla. Ma come dicevano già i nostri Romani dividi et impera. Più confusione si fà e meglio è per gli avversari (vedi i parcheggi ospedalieri).
Picchia sulla croce rossa e vinci sempre! Tanto che vuoi che sia se poi ci sono i dissesti? A pagare è sempre il lavoratore!
Avanti compagni veri aprite gli occhi, tappatevi il naso e provate a votare per qualche vero proletario. Via i Prof gli Ing e i Dott.
Avanti compagni dateci un Bresci, ma questa volta senza la pistola ma con un tirta carte!!
RISPONDI
AUTORE: roberto ferroni
email: [protetta]
14/2/2014 - 12:53
Questo commento era apparso ieri, oggi è scomparso. Perchè ? Non è pertinente oppure disturba troppo ?
...................................
Il consorzio si auto loda per lo scampato pericolo di esondazioni, grazie a lavori precedentemente eseguiti. Lo stesso consorzio rispose un anno fa ad una mia lettera che criticava l'abbandono indiscriminato delle sfalciature nel letto di canali e torrenti con una giustificazione "ecologica". Nella stessa risposta il consorzio aggiungeva che erano in studio soluzioni alternative. A parte la contraddittorietà della risposta, vorrei sapere se il consorzio ha mai fatto un esame relativo all'innalzamento del fondo dei canali e torrenti. Posso, con cognizione visiva, sostenere che in quindici anni, il fondo della Nievole, almeno nel tratto regionale 435/ponte del Terzo, è più alto di quasi un metro.
RISPONDI
AUTORE: roberto ferroni
email: [protetta]
13/2/2014 - 9:37
Il consorzio si auto loda per lo scampato pericolo di esondazioni, grazie a lavori precedentemente eseguiti. Lo stesso consorzio rispose un anno fa ad una mia lettera che criticava l'abbandono indiscriminato delle sfalciature nel letto di canali e torrenti con una giustificazione "ecologica". Nella stessa risposta il consorzio aggiungeva che erano in studio soluzioni alternative. A parte la contraddittorietà della risposta, vorrei sapere se il consorzio ha mai fatto un esame relativo all'innalzamento del fondo dei canali e torrenti. Posso, con cognizione visiva, sostenere che in quindici anni, il fondo della Nievole, almeno nel tratto regionale 435/ponte del Terzo, è più alto di quasi un metro.
RISPONDI
In risposta a: sirene del 2/2/2014 - 11:21
Sirene
AUTORE: Luciano
email: [protetta]
3/2/2014 - 23:26
Io abito vicino all'ospedale di Pescia e di sirene ne sento a tutte le ore del giorno e della notte, ma di certo non mi lamento. Quando l'ambulanza viaggia in codice rosso o giallo DEVE avere la sirena accesa e il lampeggiante, lo impone il codice della strada, non sono certo i volontari a decidere ma la centrale del 118 e riguardo alle strade, credo che sia il buonsenso e l'esperienza a far scegliere una strada piuttosto che un'altra.
RISPONDI
AUTORE: Residente
email: -
3/2/2014 - 19:30
Anch' io le rispondo per finire,mi piace l'ultima parte da lei scritta sulle vostre nottate in bianco per far piacere al prossimo,la tolleranza dovrebbe essere divisa in parti eguali,ripeto faccia le debite considerazioni che sulla strada per Pescia da Voi scelta gravitano circa 45.000 abitanti tra Pieve-Monsummano-Larciano e Lamporecchio quindi sia tollerante anche lei per uno sfogo di chi non può permettersi di abitare in altri luoghi più tranquilli,con la speranza che il futuro completamento della variante del fossetto sia la soluzione più celere per arrivare a Pescia.
Buon lavoro.
RISPONDI
In risposta a: Sirene del 1/2/2014 - 20:10
sirene
AUTORE: di dente claudio
email: [protetta]
2/2/2014 - 11:21
io obito in via francesca nord a Monsummano e le posso garantire che di ambulanze ne transitano anche sulla circonvallazione esterna ossia zona pretura e le sento benissimo ma tengo a precisare che le multe prese al semaforo in questione vengono si tolte ma dopo aver fatto ricorso al prefetto ed è altresì vero che tutte le ambulanze attrezzate per l'emergenza sono state comunicate a chi di dovere d'altronde egregio signore noi facciamo solo quello che la centrale del 118 e i medici dell'auto medica che salgono con noi ci dicono di fare e poi per finire a volte credo che un po' di tolleranza non è mai troppa visto che noi volontaria alcune notti non dormiamo mai per soccorrere il prossimo.
RISPONDI
In risposta a: ambulanza e urgenza del 1/2/2014 - 13:11
Sirene
AUTORE: Residente
email: -
1/2/2014 - 20:10
Capisco benissimo le sue argomentazioni circa la legittimità dell'uso delle sirene,non ho scritto che i volontari ne facciano un'uso improprio o si divertino,ho lodato i loro servigi utili alla collettività.
Per la strada vecchia ,semaforo S.Francisco,mi risulta che sono state multate ambulanze che transitavano in emergenza da detto semaforo con targhe non legittimate e precedentemente mai fornite a chi di dovere,in tutti i casi credo che le multe non verranno mai pagate, sarebbe il colmo.
Finisco,Sig.Di Dente con la puntualizzazione da lei fatta che siamo dei fortunati a non aver mai avuto occasione di salire su questi mezzi,al punto che non ne sappiamo niente di niente,è vero ma mi viene il dubbio che lei non abiti di certo ,quindi è un fortunato,lungo le direttrici dove transitano, quotidianamente ed a tutte le ore, questi mezzi a sirene spiegate!
RISPONDI
AUTORE: di dente claudio
email: [protetta]
1/2/2014 - 13:11
Dalla sua risposta per sua fortuna ritengo che non abbia mai avuto bisogno di un ambulanza altrimenti saprebbe che le sirene e i lampeggianti sono inseribili a parte ma vale anche per lei quello scritto prima venga a fare il volontario in una associazione e poi capisce come funziona
RISPONDI
In risposta a: Usi e abusi del 27/1/2014 - 15:55
le sirene
AUTORE: di dente claudio
email: [protetta]
1/2/2014 - 13:06
come lei ha scritto le sirene vengono usate solo ed esclusivamente dietro un codice che viene assegnato dalla centrale del 118 e questo lo posso affermare con sicurezza in quanto ormai faccio il volontario dal 1977 i motivi per cui alcune volte passiamo da una strada o invece da un'altra sono ben spiegabili: il primo è che quando transitiamo al semaforo del san francisco e attraversiamo lo stesso con il rosso ( e questo il codice della strada ce lo permette) ci vediamo recapitare la sanzione amministrativa e il secondo è che per motivi di viabilità preferiamo arrivare al vecchio mago bago e di li prendere per il borgo e poi seguire per pescia. Non credo che gli autisti come i volontari che si alzano la notte per soccorre chi ha bisogno si divertano nel svegliare la gente col loro passaggio a sirena anche nelle ore notturne ma comunque la invito ha farsi volontario presso una qualsiasi associazione cosi potrà capire e toccare con mano come funziona veramente il servizio di ambulanza
RISPONDI
AUTORE: BARNI ARNALDO
email: [protetta]
30/1/2014 - 19:27
L’articolo apparso sul quotidiano locale del 21 gennaio 2014 è fedele alla realtà fintanto che è riferibile alla penna dell’equilibrato Giornalista che lo ha scritto; di contro, diventa un crogiuolo di inammissibili inesattezze allorquando a parlare è il primo cittadino. Probabilmente, la campagna elettorale alle porte distrae il Sindaco e gli confonde i ricordi. Tuttavia, poiché la Papier International, come ha ricordato il giornalista, ha solo esercitato un suo diritto, non ci sta a questa mistificazione della realtà, a tratti financo infamante, e sente l’obbligo, anche nell’interesse dei lettori e cittadini di Monsummano, di chiarire i fatti che la riguardano. Prima precisazione è che al momento il rimborso è solo ancora un provvedimento amministrativo, non un soldo è stato ancora restituito alla Papier. In secondo luogo, occorre precisare che la Papier, con le sue richieste, ha solo chiesto all’Amministrazione di adempiere al pagamento di una obbligazione restitutoria che nasce, ormai, ben oltre dieci anni fa. E, dunque, di cosa si duole il Sindaco! I cittadini devono sapere che se una concessione edilizia, per varie vicende, non viene utilizzata ovvero viene utilizzata solo in parte, automaticamente, nasce l’obbligo dell’Amministrazione di restituire una parte degli oneri di concessione riscossi. Non è un fatto discrezionale, è un preciso dovere dell’Amministrazione e il mancato adempimento costituisce un indebito, che espone l’Amministrazione al pagamento degli interessi di mora dal momento in cui la concessione scade. A suo tempo, la Papier International non riuscì nei tre anni di validità della concessione a completare l’intero programma di costruzione, sicché la concessione venne in scadenza e il programma costruttivo non poté più essere proseguito. Occorreva, dunque, ottenere una nuova concessione edilizia per la realizzazione del secondo plesso, ma la sopraggiunta variazione della destinazione urbanistica di quelle aree, trasformate da industriali a agricola, impedì alla Papier di presentare una nuova istanza per il rilascio del necessario titolo edilizio. Questi furono i fatti e tali rimangono ancora oggi! Ora, è singolare che il Sindaco faccia finta di non sapere che occorresse una nuova concessione edilizia e che questa non potesse essere rilasciata dai competenti Uffici perché in contrasto con la nuova destinazione dei suoli che l’Amministrazione, non di certo la Papier, aveva impresso alla proprietà dell’Azienda. Così come singolare è il fatto che il Sindaco, inopinatamente, colleghi le osservazioni al nuovo Piano urbanistico formulate dalla Papier International, e con cui viene chiesta una variazione della destinazione d’uso per un progetto di ampliamento dell’insediamento industriale, con l’adempimento di una obbligazione che grava sull’Amministrazione, sorta, come detto, dieci anni prima, e da questo collegamento faccia discendere conclusioni e congetture oltremodo fantasiose. Difatti, ammesso e non concesso che siano accolte le osservazioni della Papier al nuovo Piano, occorrerebbe presentare una nuova istanza di concessione e l’Amministrazione dovrebbe procedere ad una nuova quantificazione degli oneri a versarsi. Ma, tutto questo, è solo fantascienza, se è vero che alle osservazioni presentate dalla Papier l’Amministrazione non ha mai risposto, né tanto meno il Primo cittadino, nei vari incontri avuti per discutere sulla restituzione delle somme indebitamente trattenute, ha mai fatto alcun cenno a tali osservazioni o ha mostrato apertura sulle richieste articolate dalla Papier. Anzi, gioverà ricordare che la prima esternazione del Comune sul rimborso degli oneri indebitamente trattenuti non fu quella di chiedere scusa al “cittadino-contribuente” Papier per l’inammissibile ritardo accumulato, ma fu un “niet” perché a suo dire l’obbligazione era prescritta. Solo dopo che i legali della Papier e i tecnici del Comune hanno preso in mano la vicenda (e i politicanti si sono finalmente fatti da parte) è stato riconosciuto il diritto al rimborso, ma ancora non onorato, poiché ancora nulla è stato versato dal Comune. Allora, c’è da domandarsi quale sia la vera ragione che ha spinto il Primo cittadino a brandire una vicenda diversa, l’opposizione della Papier all’ampliamento illegittimo della discarica, e a collegarla con il debito dell’Amministrazione verso la Papier. Qualunque sia la reale finalità perseguita, discredito dell’Azienda compreso, siamo certi che non distoglierà i cittadini di Monsummano dai reali problemi che il territorio di Monsummano vive, né, tanto meno, riuscirà a distogliere lo sguardo della Procura della Corte dei Conti sui danni erariali che questa classe dirigente, la stessa che oggi si permette di interpretare il pensiero e l’operato della Papier, ha arrecato alle Casse comunali (e ai cittadini), esponendo l’Amministrazione al pagamento degli interessi di mora maturati per oltre dieci anni. Infine, rammentiamo al Sindaco che la Papier International è un’impresa industriale e non certo un ente di beneficienza e che i debiti vanno onorati. Come contribuente del Comune di Monsummano, la Papier ha sempre onorato e continua ad onorare, fino all’ultimo centesimo, quello che deve all’Amministrazione e senza fare proclami o baccani, al pari di ogni altro cittadino di Monsummano; ma, parimenti, rivendica pari dignità e onorabilità spettante a ogni cittadino residente in questo territorio e, in tale veste, eserciterà tutti i diritti che le spettano e continuerà a difendere i propri interessi contro chiunque intenda illegittimamente comprometterli. Se, poi, dovessimo qualificare l’esternazione del Sindaco come il prologo della sua personale campagna elettorale, indubbiamente, ci pare di poter affermare che speculare sulle vicende della Papier sia un programma elettorale piuttosto debole, oltre che squalificante.
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AUTORE: gianluca errot
email: [protetta]
30/1/2014 - 12:21
Concordo con lei caro "residente" e aggiungo che nella mia zona i mezzi in transito anche durante le ore cosiddette "piccole" fanno strillare le loro sirene tanto che io credevo che queste fossero collegate direttamente all'avvio del mezzo.
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AUTORE: Teresa
email: -
29/1/2014 - 23:13
Ho la terza media e non ho capito niente di quanto detto dalla signora perche' non ho la minima idea di cosa ci sia scritto nell'articolo del regolamento che parla chiaro. Io ho pagato la bolletta e segnato sul calendario gli scarichi perche' mi era stato detto che si pagavano. I miei soldi sono sudati ed esigo sapere come sono stati spesi mentre dell'articolo non mi frega niente.
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In risposta a: Ma quanto costa il bidone grigio? del 28/1/2014 - 19:35
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AUTORE: perone giovanna
email: [protetta]
29/1/2014 - 9:53
Perché fate finta di non sapere, il Regolamento art.23 comma 4 è chiarissimo: nel caso siano istituiti sistemi di raccolta che consentano la rilevazione puntuale dei conferimenti effettuati sara ' applicata la riduzione del ecc non è stato istituito. L'introduzione poi della tares a meta' 2013 li ha salvati,la mancanza di un gestore unico di cui tanto si parla, la confusione intorno agli Ato, il fallimento della regione toscana nella politica dei rifiuti è questo che va evidenziato non attaccare me abbiamo le mani legate l'unica cosa che possiamo evidenziare è che le spese di gestione della Pubbliambiente sono eccessive,il costo di gestione3.828.716 euro dal quale discendono le tariffe è altissimo vanno tagliate le spese e gli sprechi dobbiamo controllare come spendono i nostri soldi ma questo l'ho gia detto in Consiglio Comunale con il mio voto contrario alla delibera tariffe.
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AUTORE: Cittadinanza Resistenza
email: [protetta]
28/1/2014 - 19:35
Consigliera Perone per piacere, noi c'eravamo in Consiglio.
Tagliamo la testa al toro risponda ai seguenti quesiti, subito. Sono sempre gli stessi perché Lei e la maggioranza non avete mai risposto.
1) Quanto è costato lo scarico dell'indifferenziato ai cittadini?
2) Come si premiano i comportamenti virtuosi nella raccolta dei rifiuti dei cittadini?
3) Il sistema permette la contabilizzazione degli scarichi?
4) Se nulla si contabilizza, come è evidente (anche dai documenti di Publiambiente), non è più economico avere dei cassonetti differenziati (tipo la Pieve)?
5)Perché sostiene l'ampliamento della discarica (ormai latente da 20 anni per ulteriori 7 rispetto alla data di chiusura a suo tempo stabilita) a spada tratta e non ha fatto una concreta opposizione?
Non vogliamo altro che risposte chiare e definitive.
Grazie in anticipo.
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