L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
VALDINIEVOLE
Intervento di Paolo Marmai sull'ospedale di Pescia
"Sulla cronaca di Pistoia del Tirreno di Venerdì 8 luglio, è apparso un illuminante intervento del Presidente Scarafuggi in risposta ad una petizione presentata dalla Cisl pistoiese al presidente della regione in difesa del diritto alla salute.
Nell'intervento infatti viene ufficializzato che vi è in atto da parte dell'Azienda un processo di riorganizzazione che comporterà tagli che, per quanto si riferisce all'ospedale della Valdinievole, oltre a quelli già effettuati del gabinetto di analisi, della diabetologia, dell'emodinamica e quelli di prossima attuazione quali pediatria, urologia ed altri, basandosi sul perseguimento dell'obbiettivo di offrire migliori prestazioni con meno risorse per far fronte al deficit di 15 milioni di euro per la sola ASL pistoiese.
L'elemento di novità, non è per noi apprendere che vi è un piano di riorganizzazione lacrime e sangue, ma che il predetto piano sia stato sottoposto ai sindaci fin dall'aprile scorso e che "entro la fine di luglio saranno conclusi gli incontri con la conferenza dei sindaci per cercare la loro condivisione".
Il termine temporale di fine luglio coincide ovviamente con quello imposto dal Presidente Rossi a tutti i Presidenti delle ASL regionali per elaborare un piano di rientro per i complessivi 165 milioni di euro di deficit della sanità toscana.
Perchè i Sindaci non hanno fatto partecipe la popolazione della portata del piano? Perchè sul piano stesso non è stata aperta una discussione pubblica? Hanno i Sindaci richiesto e verificato se insieme alla "riorganizzazione" ed al perseguimento di risparmi nei servizi sanitari si accompagnasse anche una riorganizzazione dell'assetto amministrativo della ASL, della Società della Salute e dei loro organismi? E' stato verificato se il risparmio potesse essere perseguito anche creando le condizioni per frenare il flusso di migrazione sanitaria verso altre ASL o verso il privato convenzionato? E' stato accertato se la causa di tale migrazione sia da ricercare in uno strisciante depotenziamento organico dei singoli reparti? E' stato accertato se risparmi nella gestione potevano essere perseguiti con una migliore organizzazione del lavoro anziché con i famigerati "tagli lineari"?
Scarafuggi afferma, a titolo di esempio, che " con una migliore qualità dell'assistenza, anche neonatale, i ricoveri dei bambini in pediatria diminuiscono fino a diventare rari e consentire una diminuzione dei centri ", e poi prosegue che " la scelta andrebbe incontro alle minori risorse, garantendo però servizi di qualità ".
La popolazione e gli operatori della sanità sono consapevoli e conoscono il contesto anche economico in cui vivono e quindi sono disponibili a capire, anzi vogliono capire, le ragioni dell'Azienda ma per capire devono conoscere esattamente la portata ed i riflessi della riorganizzazione pensata nelle segrete stanze della politica.
Invece gli operatori della sanità non vengono coinvolti nelle scelte e nei confronti della popolazione non c'è il coraggio politico di portare a conoscenza il quadro strategico della riorganizzazione sanitaria della Valdinievole, le motivazioni che ne hanno guidato la stesura e gli obiettivi di risparmio economico e miglioramento funzionale perseguiti.
Se non verrà quanto prima effettuata una radicale operazione verità l'attuale situazione di incertezza, di disagio, di rabbia si radicalizzerà ulteriormente con gravi danni per la stessa efficienza dell'Ospedale che tutti quanti siamo impegnati a difendere.
E quindi un appello all'Azienda per informare la propria attività alla massima trasparenza ritenendo assolutamente insufficiente " far passare il messaggio nei confronti dei Sindaci per far loro capire la bontà delle decisioni " .
Paolo Marmai ( Membro del Direttivo di Pescia Democratica e Membro del Comitato " La Valdinievole per l'Ospedale ")