A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che Zare Markovski non è più l’allenatore della prima squadra.
Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.
Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.
Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.
In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.
Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.
Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024.
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.
Abbiamo intervistato Luca Varini, classe 1985, laureando in psicologia e fotografo. Vive e lavora fra Montecatini Terme e Padova, collaborando al Gazzettino di Venezia. La sua passione per la fotografia nasce i in modo casuale, attraverso i viaggi.
Raccontaci di questo tuo amore per le immagini, da dove proviene?
Mi sono appassionato alle immagini viaggiando e cercando di raccontare con qualche scatto, le emozioni dei posti che visitavo, in modo da poterle, rivivere una volta tornato a casa. Questo è l'aspetto delle fotografia che mi affascina maggiormente, la sua capacità di bloccare un istante, un'emozione, trascriverla su carta come un'idea e renderla duratura nel tempo. Alla fine ho deciso di comprarmi una Reflex per provarne le potenzialità, per riuscire a trasmettere al meglio ciò che vivo e descrivere perfettamente il mondo che mi circonda. Purtroppo la mia formazione è abbastanza scarsa, mi sono gettato anima e corpo nei vari corsi di livello base/avanzato, ormai ne è pieno il mercato, per capire come sfruttare la macchina fotografica e per poterne estrapolare le potenzialità, ma niente di più tecnicamente serio. La curiosità di un futuro studio sulla fotografia suscita comunque molto interesse in me, quindi non sto abbandonando l'idea, non appena mi sarò laureato, di provare ad iscrivermi a qualche scuola di fotografia all'estero.
Che tipo di progetti hai per il tuo futuro?
Al momento ho le idee poco chiare. Non escludo una possibile formazione fotografica per il prossimo anno, ma per il momento il mio unico obiettivo consiste nel riuscire a terminare la Tesi in Psicologia per Aprile,in modo da poter chiudere la mia formazione; poi valuterò con più serenità su cosa buttarmi in futuro.Continuerò comunque a coltivare la passione scattando foto a concerti o per riviste sportive, anche se il sogno rimane sempre un'eventuale partecipazione a qualche mostra, come è stato per il Mc Terme.
Cosa pensi dell’esposizione montecatinese inaugurata da poche settimane?
Ero un pò scettico riguardo al Mc Terme, o meglio, non avevo aspettative e non mi sarei minimamente aspettato di trovarmi a partecipare ad un progetto così ben riuscito, in ogni suo aspetto. Per questo ringrazio molto il Professor Ialuna per avermi permesso di esporre una mia foto, che in realtà è stato proprio lui a scegliere."Accantonare la Cultura" è il titolo che gli è stato attribuito in quanto il soggetto dello scatto è appunto un mucchio di libri, che in realtà sarebbero registri comunali, lasciati abbandonati a se stessi l'uno sul'altro, a trasmettere il peso della conoscenza che si ammucchia e si impolvera se non ben utilizzata e catalogata. La foto acquista un significato particolare proprio alla luce dei tempi attuali, in cui si assiste sempre più fortemente a questo abbandono della conoscenza e del sapere, come se la voglia fosse svanita sotto il peso della pigrizia.
Cosa puoi dirci invece de “ La Marcia”, de “ Il violinista” e di “ Goliardia”?
La prima foto "La Marcia" è stata scattata durante una manifestazione a Padova. Mi piace molto perché è riuscita a congelare il movimento, la tensione del cammino e la fatica della marcia appunto. La seconda ritrae il violinista dei Modena City Ramblers. Ho avuto la fortuna infatti di partecipare come fotografo ad un loro concerto. L'artista è ritratto nella sua extasy profonda, nel suo "assolo di violino". Guardandola riesco a vivere le emozioni, le posso vedere e le posso ricordar da spettatore. L'ultimo scatto risale ad una festa di laurea di Padova, con questa foto ho partecipato ad una mostra sulla Goliardia Padovana, tradizione molto sentita in città. Ritrae un ragazzo a cui viene letteralmente fatta una doccia a base di pomodoro e farina, si può immaginare come sia stato ridotto alla fine dei festeggiamenti.