Ha preso il via a luglio 2009 il Progetto Integrato di Comparto promosso dalla Provincia di Pistoia e dedicato al Commercio e Turismo, con le agenzie Ascom Confcommercio,  Cescot Confesercenti e l’Istituto Alberghiero “F. Martini” di Montecatini Terme, che rientra nell’ambito di una più ampia azione in materia di formazione professionale messa in campo negli ultimi anni dall’ente provinciale, con la promozione di progetti integrati anche nei comparti del manifatturiero e  dell’agricoltura e vivaismo.
Il progetto, che ha impegnato risorse per euro 1.910.000, ha ottenuto ad oggi risultati eccellenti, riscontrando un alto gradimento e una numerosa partecipazione dell’utenza, con interventi specifici nel settore. Se ne è parlato questa mattina durante una conferenza stampa presso la Sala Nardi della Provincia di Pistoia. Erano presenti l’assessore allo sviluppo economico e formazione professionale della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi, Maco Leporatti per Ascom Confcommercio, Claudia Saltini per Cescot Confesercenti, e Lorenza Lorenzini dell’Istituto alberghiero Martini di Montecatini.   
 
-          La formazione degli imprenditori e degli addetti:  allo stato attuale sono state realizzati 62 interventi formativi, che hanno visto  la partecipazione di 680 utenti, di cui 262 donne e 418 uomini (la marcata differenza di generi è da attribuire alla presenza dei percorsi di aggiornamento per maestri di sci ai quali hanno partecipato 37 donne e 166 uomini). Sono in corso di svolgimento e in futura realizzazione ulteriori percorsi;
 
-          I percorsi modulari rivolti ai soggetti disoccupati: anche queste attività hanno avuto impulso dall’analisi dei fabbisogni, allorché le aziende hanno potuto esprimere la richiesta di personale qualificato. A tal scopo, hanno preso avvio 11 percorsi formativi (di cui 4 ancora in corso di svolgimento), che hanno portato alla formazione di 43 donne e 17 uomini. Ogni percorso, con una durata massima di 270 ore, ha permesso un impegno limitato nel tempo a fronte di buone competenze acquisite e immediatamente spendibili, anche grazie alla presenza di ore di stage presso aziende del settore.
-          Lo svolgimento di 4 qualifiche professionali del repertorio Regionale che hanno portato alla formazione n. 30 donne e n. 15 uomini.
 
I percorsi attivati evidenziano, con dati rilevati in alcuni casi a meno di sei mesi di distanza dal termine degli stessi, un tasso d’inserimento occupazionale di quasi il 49%.
 
-          Agevolazioni per l’assunzione/stabilizzazione di donne: nell’ambito del P.I.C.  U.l.i.s.s.e, ma vale anche per i P.i.c. del settore manifatturiero e dell’agricoltura, è attivo l’avviso per la concessione delle agevolazioni per l’assunzione/stabilizzazione di donne che abbiano seguito un corso di formazione professionale. Grazie a questa azione le imprese che decideranno di assumere (a tempo indeterminato o determinato (per un periodo di almeno 12 mesi)) donne coinvolte in azioni formative organizzate con i p.i.c., potranno beneficiare di contributi a fondo perduto da 2.000,00 a 6.000,00 euro. Si tratta di una importante iniziativa a sostegno dell’occupazione femminile qualificata che rientra nel quadro organico dei progetti integrati di comparto.
 
-          Il percorso di creazione d’impresa: attualmente in fase di pubblicizzazione, posto al termine dei precedenti percorsi modulari, che permette a coloro che hanno concluso la formazione avendo acquisito anche una competenza specifica, di pensarsi come imprenditori di sé stessi. L’intervento, in base all’idea d’impresa individuale, permette di testarne la reale fattibilità sul territorio, anche alla luce degli studi specifici di settore, e di di acquisire conoscenze in ambito economico-finanziario - giuridico indispensabili per la gestione dell’impresa. L’articolazione si compone di una parte teorica per le tematiche generali, in aula per tutto il gruppo classe di 10 utenti, e di una parte individualizzata,  di 14 ore con esperti di settore. Chi lo desidera potrà anche testare il proprio progetto attraverso 30 ore di stage presso aziende che operano nel settore oggetto della futura impresa. Sebbene pensato prioritariamente per coloro che abbiano frequentato un percorso modulare all’interno del Progetto Integrato di Comparto, tuttavia il percorso è aperto a tutti coloro che sono interessati ad un percorso di creazione d’impresa. Il corso si svolgerà nel periodo marzo-maggio 2012 e la scadenza per la presentazione delle domande è il 29 febbraio 2012 alle ore 12.00.
 
I PIC (Progetti Integrati di comparto) sono il frutto di una programmazione puntuale delle esigenze del nostro territorio e si sono rivelati una risorsa preziosa, nel momento in cui la crisi ha fatto maggiormente sentire il suo impatto.
“Le attività del progetto si sono basate su un’attività preliminare di analisi dei fabbisogni realizzata dalle agenzie Ascom Confcommercio e Cescot Confesercenti presso le imprese del territorio aderenti al progetto (quasi 500) – ha spiegato l’assessore alla formazione professionale e allo sviluppo economico della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi -  In questo modo è stato possibile progettare  interventi mirati alle reali necessità di imprenditori e di addetti del comparto e la risposta, sia in termini di partecipazione che di gradimento, è stata molto positiva. Elemento determinante è stata anche la possibilità di realizzare dei percorsi pensati per le esigenze che si sono manifestate strada facendo: in un momento di grande trasformazione del tessuto economico e produttivo  è stato fondamentale poter disporre di una modalità flessibile di realizzazione degli interventi. Anche riguardo la tempistica, si sono favorite le disponibilità alla frequenza degli imprenditori all’interno dell’anno e nei periodi di minore impegno, con l’erogazione di interventi più specialistici o mirati a determinate esigenze.
La nostra nuova programmazione, in corso di approvazione da parte del consiglio provinciale, intende far tesoro di questa esperienza, proponendo dei nuovi obiettivi strategici per la competitività, in grado di rilanciare con forza la ricchezza e le peculiarità proprie del tessuto produttivo pistoiese”.