L'amministrazione comunale risponde al recente attacco arrivato dal Pdl.

"Riteniamo che il ruolo di amministratori in questo delicato momento storico nazionale e locale ci imponga di tutelare la città dal clima di rissa da bar che alcuni settori del Pdl tentano di imporre con strategie che poi ogni volta si riverberano contro chi le attua.
 
Ci limitiamo quindi a dare due consigli disinteressati agli esponenti del Pdl:
 
1.      Il Pdl non è in grado di dare a nessuno lezioni di moralità o di modalità gestionali in termini di gestione di assunzioni e su tematiche di questo tipo pensiamo che la città sia in grado di valutare autonomamente, senza bisogno di note a piè di lista. Dignità personale vorrebbe che i massimi vertici di partito si astenessero da polemiche di questo genere, soprattutto quando non hanno fondamento;
2.      Il Pdl è il campione indiscusso della bufala da “campagna elettorale” e in questo caso potrebbe dare lezioni a Cetto Laqualunque, partendo dal famigerato Casinò per finire con l’indimenticabile quanto costoso plastico dell’interramento della ferrovia esposto in Comune nel 2004, con tanto di annuncio di “posa della prima pietra a gennaio 2005” .
 
Rispetto alle questioni sollevate, i dati esatti del numero degli addetti al servizio del Corpo di Polizia Municipale di Montecatini Terme sono i seguenti: 2009, 27 vigili più 4 stagionali e 8 amministrativi; 2011, 29 vigili più cinque stagionali, 1 ausiliario del traffico e 10 amministrativi e 5 vigili stagionali.
I numeri suddetti, in aumento rispetto al decennio Pdl,  sono stati ottenuti in presenza di un quadro normativo che proprio dal 2009 e fino al 2011 (governo Berlusconi) ha reso impossibile il turnover.  Ciò nonostante, grazie ad una attenta gestione ed alle economie derivate dall'abbassamento della retribuzione dei dirigenti, siamo uno dei pochi enti ad avere un saldo attivo rispetto al 2009.  Si capisce quindi che le assunzioni sono state sostanzialmente concentrate alla Polizia Municipale ed anche i sindacati hanno riconosciuto che con le norme subentrate di più non si poteva fare.
Sulle questioni legate alla sicurezza e all’immigrazione il sindaco lavora in costante sinergia con Prefettura, Questura, Carabinieri e gli sforzi di tutte le Istituzioni sono massimi, nonostante si debba riconoscere che Montecatini ha delle caratteristiche peculiari che richiedono una particolare attenzione.
Per quanto riguarda le due assunzioni che ossessionano il Pdl, dobbiamo innanzitutto evidenziare che è dal 1945 che in Italia non si tiene conto dei presunti orientamenti politici degli impiegati pubblici. Non esistono questioni di “opportunità”; quando si assume nel pubblico impiego le assunzioni o sono regolari o non lo sono e i due impiegati in oggetto sono arrivati per regolare mobilità da altri enti. Il geologo non ha mai ricoperto il ruolo di segretario politico ma è stato consigliere comunale nella passata legislatura, cosa accaduta in passato ad altri dipendenti nel nostro e in altri Comuni.
 
Il geologo è a tempo parziale al 50% e le risorse economiche attualmente impiegate hanno consentito la cessazione delle consulenze in Geologia che, come tutti gli altri tipi di consulenze, sono di fatto impedite dalle nuove normative.
Le motivazioni amministrative che hanno indotto l’amministrazione a procedere alla suddetta mobilità sono le seguenti:
  
1.      le recenti novità normative regionali che vedono messa a rischio l'esclusività del diritto di sfruttamento del nostro bacino termale.
2.      il progetto di messa in sicurezza della frana a Montecatini alto, intervento inserito nel piano delle opere e finanziato da oneri per il 2012.
3.      Lo studio per l'intervento sul Salsero, via Tripoli, che sta tanto a cuore alla minoranza, anch'esso inserito nel piano opere triennale.
 
Per quanto riguarda la dipendente assegnata all’Ufficio partecipazione si tratta di uno scambio di comandi col comune di Pistoia dal quale l’Ente ne ha tratto sicuro beneficio economico dato che il profilo arrivato è un B mentre quello andato via è per un C. Lo scambio di comandi è stato determinato dalla volontà di andare incontro al desiderio di una nostra dipendente di avvicinarsi alla propria residenza per motivi di organizzazione familiare".