Sei rapine in poco più di un mese — dal 13 gennaio al 18 febbraio — tra Empoli e Fucecchio, Stabbia e Marcignana. Il copione sempre lo stesso: due banditi armati di pistola che si fanno consegnare l’incasso. In un solo caso, il 31 gennaio nella tabaccheria di via Livornese a Santa Maria (Empoli), fu usata violenza sul titolare, colpito alla testa col calcio della pistola al primo timido tentativo di reazione.

Proprio i (presunti) autori di questa rapina sono stati arrestati. Si tratta di Carmelo Tambone, 39enne catanese e Davide Costa, 34enne anch’egli siciliano di Catania ma domiciliato a Empoli. I due sono stati smascherati dai poliziotti del commissariato di Montecatini, dopo che la sera del 13 febbraio misero a segno una rapina a mano armata ai danni di un collaboratore di un’azienda pistoiese di recupero credito. Le successivi indagini hanno portato a scoprire, nell’abitazione di uno dei due, un cellulare che fu sottratto alla commessa della tabaccheria di via Livornese.

Ecco che così — anche grazie al riscontro dei filmati della videosorveglianza — Tambone e Costa sono stati incriminati anche per la rapina del 31 gennaio. Avevano fatto irruzione armati di pistola intorno alle 20, avevano chiuso nel bagno la commessa e il proprietario dopo averlo ferito alla testa per poi fuggire in auto, con un bottino di 1.800 euro. 

Resta da accertare ora se i due malviventi siano coinvolti anche nelle altre rapine, tutte portate a termine tra Empoli, Fucecchio e la Valdinievole.