Il segretario del Pd pesciatino, Davide Petrini, interviene sulla vicenda del riordino degli iuufici postali in montagna.

"Iniziativa partecipata quella che si è svolta a Vellano, sia in termini di presenze che in termini di dibattito, promossa dal Pd locale, sul tema del "riordino" degli uffici postali e, in particolare di quelli della Svizzera Pesciatina. Battaglia che il Pd ha deciso di portare direttamente sul territorio dopo averla affrontata all'interno delle sedi istituzionali, incalzando costantemente l'amministrazione Marchi affinchè aprisse una vera e propria “concertazione” con Poste italiane al fine di progettare nuove forme integrate di servizio in modo da continuare a mantenere l’operatività dei servizi in montagna.

Come forza di opposizione responsabile espressione di tutti i soggetti e di tutti i settori più esposti alle difficoltà quotidiane, siamo contro ogni forma di marginalizzazione dei territori e, per questo, abbiamo più volte offerto e indicato al sindaco Marchi soluzioni alternative realizzabili che, se promosse sinergicamente come tanti altri amministratori stanno facendo in altri territori, avrebbero e potrebbero scongiurare la chiusura degli uffici postali nella nostra Svizzera Pesciatina. 

Constatiamo ancora una volta che le risposte alle nostre interrogazioni continuano a venire tramite mezzo stampa e non all'interno delle sedi istituzionali. Il sospetto che sorge è che, senza l'azione incalzante dei consiglieri Pd, il tema del riordino postale oggi si troverebbe ancora tra le scartoffie del sindaco. La battaglia che stiamo combattendo non appartiene alla maggioranza o all'opposizione, ma ai cittadini della montagna e di tutti i pesciatini. Per questo abbiamo deciso di mantenere alta l'attenzione e, a partire dai prossimi giorni, visto la scarso interesse dell’attuale giunta municipale, organizzeremo un sistema partecipativo locale al fine di raccogliere ogni contributo di proposta sulla questione e un progetto conclusivo che consenta il superamento delle intenzioni negative prospettate da poste Italiane".