PESCIA - I consiglieri comunali della Lega Nord Giancarlo Pellicci e Alessandro Ricciarelli (in foto) chiamano in causa il carnevale per rispondere alle affermazioni dell'onorevole Perina (Fli).

"E' vero che il carnevale ha origini assai remote essendo una parte della nostra cultura italiana, e Pescia ha una particolare usanza, nel giorno delle Ceneri, volgarmente denominato " carnevalino": in questo giorno scuole ed attività commerciali sono chiuse.

In rispetto del patrono, Santa Dorotea, anche quest'anno il sei del mese di febbraio, si sono svolte le consuete celebrazioni con la partecipazione dell'amministrazione comunale.

Questa breve introduzione per arrivare all'anno 2011, quando qualcuno ha presentato all'attenzione del consiglio comunale una mozione che ha cercato di cambiare la storia e la tradizione. Questi, giustificati in parte dalla loro non pesciatinità e in buona fede, hanno agito non subendo la pressione del campanilismo che invece e assai forte in noi pesciatini.

Proteggere Pescia, dall'inquinamento della globalizzazione culturale, mantenendo dove si conviene anche il nostro linguaggio a volte "becero" e un po' volgarotto, è uno dei nostri obiettivi.

Coloro che proposero lo smantellamento del 'carnevalino', i consiglieri di Futuro e Libertà, inconsci della suscettibilità popolare e consiliare, raccolsero in consiglio comunale una bocciatura secca alla loro impopolare proposta.

Oggi apprendiamo dai quotidiani, che una loro "onorevole esponente" giunta a Pescia per muovere alcune critiche, in particolare al nostro vicesindaco. Ci permettiamo di suggerire all'onorevole Perina, che prima di parlare di etica, politica e legalità, dovrebbe analizzare dentro al suo partito, sia a livello nazionale che locale: troverebbe ampio motivo per non scomodare la sua penna in inutili dichiarazioni, se non addirittura di evitare di sprecare il fiato, visto la presenza dei pesciatini ad ascoltarla".