L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
La compagnia di assicurazione non ha pagato l’importo dovuto. Così, per evitare di trovarsi implicata in polemiche e giungle giudiziarie, l’Asl 3 ha preferito farlo di tasca propria, in attesa di recuperare quanto versato. Due giorni fa ha liquidato una tranche da 700mila euro nei confronti della famiglia di una bimba nata all’ospedale di Pescia nel 2003 e che in seguito al parto aveva ricevuto danni derivati da un’asfissia perinatale.
Il tribunale aveva condannato nel 2012 l’Azienda sanitaria: alla famiglia devono essere pagati 2 milioni e 168mila euro. Ma alla famiglia non arriva un centesimo dalla compagnia di assicurazione. Così, per evitare che i familiari possano dar vita a ulteriori azioni legali, l’Asl il 21 gennaio scorso paga di tasca propria 473mila euro ai genitori. Intanto dall’Asl continuano i solleciti alla compagnia di assicurazione affinché paghi i familiari della bimba. Ma ancora niente: per questo motivo decide di mettere mano al portafogli e di pagare, nuovamente di tasca propria, 700mila euro che, sommate ai 473mila già pagati, portano il conto a 1 milione e 173mila euro.