Riceviamo e pubblichiamo la nota dell' assessore all' ambiente Maria Formica sulla questione dell' elettrosmog. " Condotta scorretta quella del dottor Sergio Miglianti. Infatti, mi chiedo quale medico che ravvisi una preoccupazione per la salute di cittadini, nonché suoi pazienti, prima di segnalare il caso alle autorità competenti, quali sono ASL, ARPAT, ISPO, preferisca invece avere un primo piano su un quotidiano. Durante un incontro pubblico, l’illustre cittadino, nonché medico di medicina generale, ha espresso alcune preoccupazioni relative ad un aumento di tumori tra i suoi pazienti da imputare, forse, a radiazioni elettromagnetiche. In quell’ occasione è stato sollecitato a fornire i dati che aveva a disposizione affinché fossero esaminati e valutati da specialisti e da esperti. Da accertamenti, niente di tutto ciò risulta essere stato fatto dal dottor Miglianti a distanza di un mese, a parte un articolo sul giornale. Questo ha tutta l’ aria di un interessamento alla tematica “da campagna elettorale”! Ricordiamoci che il dottor Miglianti durante le elezioni amministrative del 2009 si era candidato in una lista civica a sostegno di Berlusconi (PDL) e, come ormai noto, il Decreto Legge inerente le radiazioni elettromagnetiche è meglio conosciuto come “Decreto Gasparri” (PDL). Purtroppo, quando il dottor Miglianti si deve attivare per contribuire a trovare la soluzione ad un problema o esprimere una sua opinione costruttiva, ad esempio, sulla stesura del piano della telefonia mobile, presentato pubblicamente, in bozza proprio per accogliere eventuali osservazioni, o partecipare ad un Convegno sull’ ambiente, come quello organizzato dall’ Amministrazione il 28 settembre u.s., dove erano presenti diversi esperti che potevano dare una risposta alle sue preoccupazioni, era assente. Come più volte detto il Comune di Monsummano Terme, sulla problematica relativa all’inquinamento elettromagnetico, ha già da tempo messo in campo un sistema di sorveglianza sul territorio partendo da azioni specifiche. Ha provveduto ad aggiornare il “Piano delle Stazioni Radio Base”, ha incaricato un Laboratorio Accreditato e certificato, denominato IDIS Srl, per le misure ambientali dei campi elettromagnetici delle SRB. Le rilevazioni sono state effettuate anche presso la Scuola Elementare Giuseppe Arinci, l’Istituto Tecnico Statale Francesco Forti, la Scuola Elementare Donati di Cintolese e il giardino pubblico P.zza IV Novembre. I risultati delle misurazioni hanno escluso un rischio di esposizione a campi elettromagnetici per la popolazione e l’ambiente, con valori ai limiti della rilevabilità analitica. Inoltre nello stesso periodo sono state eseguite misure dei campi elettromagnetici in altri punti della Città (Via Maneto, Via Diolaiuti, Via Ventavoli, P.zza Risorgimento e V.le Martini) i cui valori sono risultati molto bassi ( tra 0,45 e 0,91 V/m). Tali dati sono stati diffusi nel settembre scorso nel sopra citato Convegno dedicato all’ Ambiente e sono stati pubblicati sul sito comunale, insieme ai criteri e metodi delle misurazioni. Nel mese di ottobre u.s., lo stesso “Organismo certificato IDIS” ha eseguito le misure dei campi elettromagnetici presso lo stadio Strulli, ove è presente l’antenna Wind, i cui valori sono risultati anche qui bassi. Il 13 maggio u.s., è stata effettuata una campagna informativa sul pericolo di inquinamento elettromagnetico rivolta ai ragazzi della scuola primaria di secondo grado, per fornire informazioni in tema di elettromagnetismo e per educarli ad un uso più appropriato del telefonino, considerati i recenti studi scientifici che hanno evidenziato danni alla salute causati “da un uso assiduo” del telefonino cellulare. Il Comune di Monsummano ha svolto negli anni un lavoro scrupoloso e trasparente su questa materia e continuerà a tenere alta l’ attenzione verso la tematica dei campi elettromagnetici utilizzando gli strumenti a sua disposizione. Infatti sono previsti altri monitoraggi, un’ altra campagna informativa è prevista nel mese di settembre. Si continua a mantenere posizioni contrastanti verso i gestori di telefonia mobile in difesa ed a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. Infatti è già in atto una procedura di delocalizzazione dell’ antenna di via Maneto dove è stato rilevato uno dei valori più elevati (0,91 V/m) anche se ben lontano dal valore limite (6 V/m) o quello di qualità (3 V/m). Inoltre l’ Amministrazione si fa portavoce verso il governo centrale per apportare modifiche alla normativa. In conclusione ad oggi non vi sono dati epidemiologici sulla popolazione a livello nazionale e regionale che dimostrano una correlazione tra patologia tumorale ed esposizione a campi elettromagnetici."
Fonte: Comunicato stampa