La Corte dei Conti della Toscana ha condannato un ispettore dei vigili urbani di Monsummano Terme al pagamento del danno di immagine alla pubblica amministrazione (10.000 euro) per aver abbandonato il posto di lavoro, durante il normale orario di servizio, per incontrare in un hotel su un lago una collega. Si sarebbe assentato illecitamente un centinaio di volte, tra il 2005 e il 2010.

L'ispettore della polizia municipale, secondo indagini dei carabinieri, si sarebbe recato all'albergo, situato nel vicino comune di Serravalle, con l'auto di servizio per intrattenersi con la collega in una camera, assentandosi cosi' dal lavoro circa due-tre ore giornaliere.

La Corte dei Conti, nel decidere, ha valutato il solo danno di immagine alla pubblica amministrazione, a partire dalla pubblicazione dell'ultimo articolo di stampa sulla vicenda dei cosiddetti ''vigili urbani assenteisti'' (5 febbraio 2011), condannando cosi' il solo ispettore. Mentre per quanto riguarda la vigilessa, addetta al servizio sanzioni del Comune di Monsummano, avrebbe aderito a un "procedimento monitorio" definendo la controversia sul piano contabile per la parte di sua spettanza.

Entrambi, e' anche risultato dalle indagini della polizia giudiziaria attestavano la falsa presenza in ufficio, quando invece si incontravano nell'albergo. Per tutti questi fatti, in precedenza, il tribunale di Pistoia aveva gia' condannato l'ispettore a un anno e sei mesi, e la vigilessa a 10 mesi. Inoltre, contro entrambi il Comune di Monsummano Terme ha irrogato la sanzione del licenziamento senza preavviso.