Stava lavorando tranquillamente in garage, quando all'improvviso ha sentito l'allarme di casa sua suonare: erano le 19 sera di ieri. L'uomo, un 68enne di Pieve a Nievole, è andato subito a verificare il problema ma all'ingresso di casa sua si è trovato davanti due malviventi che si stavano dando alla fuga dopo aver messo a segno un colpo. Uno dei ladri, cercando di fuggire, ha spintonato l'uomo, che è caduto a terra battendo violentemente il capo.

Mentre l'uomo tornava in casa per chiamare il 112, una volante dei carabinieri si trovava già in pattugliamento non lontano: avvisati dalla centrale, la pattuglia si è messa a caccia dei fuggitivi. Una caccia breve e proficua: dopo pochi minuti i militari avevano già individuato tra via Montebello e via Venezia (a Montecatini) l'auto utilizzata dai ladri per scappare.

Alla vista dei carabinieri però i tre occupanti dell'auto sospetta (i due ladri e il loro “palo”) hanno provato a scappare a piedi ma senza successo. Una volta acciuffati è nata una violenta colluttazione che ha visto due carabinieri avere la peggio sul piano fisico: uno di loro ha subito la frattura di una mano, mentre l'altro è rimasto contuso in maniera non grave.

Mentre due sono finiti in manette, il terzo componente della banda è riuscito a districarsi dalla prese degli agenti ed è scappato, gettandosi da una rampa posta a tre metri e mezzo dal suolo.

Sull'auto utilizzata per la fuga, una Fiat Grande Punto risultata rubata a Lucca tre giorni prima, sono stati rinvenuti una quindicina di monili d'oro dal valore di 2-3000 euro, probabilmente rubati dalla casa del 68enne di Pieve a Nievole. Oltre ai gioielli sono stati anche trovati cinque computer portatili, 416 dollari americani e 65 sterline provenienti però da altri furti.

La perquisizione è poi continuata nell'abitazione dei presunti malviventi (in via Veneto a Montecatini) all'interno del quale sono stati trovati due computer, un televisore lcd e due cellulari. Oltre a questo, in casa sono state trovate le chiavi di un Audi Q5, risultata rubata in provincia di Pisa il 16 febbraio: rintracciata, è stata subito restituita al legittimo proprietario.

I due arrestati sono due cittadini albanesi di 26 e 30 anni e sono accusati di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e ricettazione. Il terzo componente è ancora in libertà.

L'uomo di 68 anni che ha subito il furto e l'aggressione è stato curato all'ospedale di Pescia, dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura al capo. Ne avrà per 10 giorni.

di Francesco Storai