Hanno scelto di parlare di un tema innovativo come la “medicina narrativa” il collegio provinciale Ipasvi e l’azienda Ausl 3, per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere, giovedi prossimo 21 maggio al Teatro Pacini di Pescia.
              
Il convegno avrà inizio nel pomeriggio (ore 14) e per spiegare l’importanza che può assumere per il paziente il racconto della propria esperienza di malattia saranno presenti vari “attori” sia del mondo sanitario, che cittadini impegnati nella formazione musicale e letteraria: ed è questa la ragione per la quale quest’anno l’iniziativa che coinvolgerà non solo il personale infermieristico ma anche gli altri professionisti delle salute (medici, ostetriche, fisioterapisti, tecnici,  etc..) della provincia pistoiese, si svolgerà in un teatro.
 
Attraverso relazioni e testimonianze verrà spiegata l’importanza della “medicina narrativa” nel processo di cura: essa può anche diventare un fondamentale alleato per costruire un efficace progetto terapeutico e contribuire a migliorare il rapporto operatore-paziente.
 
Il presidente del collegio infermieri Ipasvi di Pistoia David Nucci, evidenzia che la “medicina narrativa” è una metodica che anche il Collegio vuole promuovere e sviluppare, sensibilizzando tutti gli infermieri a creare e mantenere una  efficace “relazione” terapeutica che deve essere sempre più centrata sul malato.
 
Per il direttore delle professioni Infermieristiche e ostetriche dell’Ausl3 di Pistoia Rosy Raffaelli è fondamentale che sempre di più nel lavoro quotidiano le capacità professionali siano affiancate da quelle relazionali. “Ascoltare una storia di malattia è dare dignità a quella voce e onorarla“–sottolinea.
 
Al termine del convegno sarà proposta una mozione finale di Intenti che guidi i professionisti della salute nella progettazione di percorsi multidisciplinari con uso di metodi attivi e condivisi.