Il Consigliere Biscioni ribadisce ciò che aveva già espresso in Consiglio Comunale il 12/1/2015 e a cui il Sindaco stesso, pochi minuti dopo, aveva già puntualmente risposto.
Risposte che io ripeto qui, per il bene della chiarezza e della verità.

Biscioni sostiene che l'importante argomento San Domenico non sarebbe stato preparato mediante un doveroso passaggio nella Commissione Consiliare dedicata: in realtà, il San Domenico è stato oggetto di cinque differenti riunioni della Commissione Consiliare Welfare, nelle seguenti date: 29/10/2014, 21/11/2014, 23/2/2015, 1/4/2015, 29/7/2015.
Lo invito a dimostrare che ne siano state fatte di più, in un lasso di tempo paragonabile, durante l'amministrazione precedente, con quell'unico argomento all'ordine del giorno.

Sostiene anche che solamente dopo un'esplicita richiesta, durante la conferenza dei capi-gruppo, e solo alle ore 12.34 del giorno del Consiglio Comunale gli sarebbe stato inviato un unico documento dei molti che necessitavano: la lettera di accompagnamento all'invio al Comune di Pescia dell'accordo raggiunto con Idealcoop (cui Biscioni si riferisce) - insieme alla delibera, di cui esso è parte integrante, in cui mi si autorizzava, in qualità di Presidente, a firmarlo - è stata spedita, completa di tutti i citati allegati, il giorno 23/10/2015 (protocollo in uscita del San Domenico: 1345) ed è stata protocollata il 26/10/2015 (protocollo in ingresso del Comune di Pescia: 32612), con conseguente relata di ricezione inviata agli uffici stessi del San Domenico.
Per cui, come mai Biscioni non avesse il tutto, io non lo so; ma so che era tutto nella sua disponibilità da alcuni mesi.

Dopodiché - e questo mi fa sorridere, ma anche mi amareggia, al contempo -, Biscioni non rileva alcuna capacità gestionale nel presente Consiglio d'Amministrazione, per quanto riguarda la riduzione di circa € 226.000 del debito verso Idealcoop, raggiunta solo grazie a un atto transattivo: non capisco la formula: solo grazie; per mero esercizio dell'intelletto, mi spingo a dire: delle due, l'una:
Per Biscioni quei soldi erano dovuti - E allora l'aver convinto un creditore a fare uno sconto di quasi il 20% - e, in assoluto, di così tanti soldi! - non mi pare proprio una banalità (altrimenti ci sarebbe riuscito già il Consiglio precedente, no, o sbaglio?);
Per Biscioni quei soldi non erano dovuti - E allora, ipotesi ancora più grave, come mai è stato accumulato, nella gestione precedente, tale immane debito?

Infine, Biscioni dice di apprendere che al momento è la Società della Salute della Valdinievole a fare fronte agli impegni finanziari con la nuova cooperativa:
La nuova cooperativa, come la chiama Biscioni, è già vecchia, perché da più di un mese (dal 2/12/2015) non lavora più per il San Domenico;
La suddetta cooperativa (anzi, il consorzio di cooperative Co.Ri.) ha già riscosso dalla Società della Salute (con pagamento eseguito entro il 20/12/2015) tutto ciò che doveva avere dalla Società della Salute stessa;
Questa operazione di pagamento effettuata dalla Società della Salute direttamente al Co.Ri. è una semplice cessione di credito - come ben spiegato in Consiglio Comunale anche dal Presidente della Società della Salute stessa -, proprio perché di quest'ultima il San Domenico era, a sua volta, un forte creditore.

L'unica cosa su cui concordo con Biscioni è il suo augurio che siano salvaguardati ospiti e lavoratori dell'ASP, che ci siano migliorie che permettano alla struttura di restare competitiva e di rendersi appetibile per il nuovo bando (che non è in gestazione, come egli sostiene, poiché è già pubblico da 9 giorni).
Ma anche qui una cosa ci differenzia: noi non ci limitiamo ad augurarci delle cose buone, ma lavoriamo anche tutti i giorni affinché tali auspici diventino realtà quanto prima.