L'Intersindacale interviene sulla situazione del turismo e delle Terme.

«Abbiamo espresso nell’ultima riunione la sincera preoccupazione per la vicenda complessiva del futuro della città. Nel corso dell’incontro è maturata un’analisi condivisa. Il sistema termale nel suo complesso rimane l’asse portante della vocazione turistica di Montecatini e con gli opportuni adattamenti lo può essere ancora. Non possiamo non far rilevare l’inesistenza di un piano industriale capace di consentire alla città, che pure sta soffrendo dopo tanti anni di crisi, di predisporsi a un nuovo corso che sarà dettato dai soci e su loro impulso.

Tutte le associazioni di categoria da anni aspettano delle risposte in tal senso, anche con la consapevolezza che saranno obbligatori dei sacrifici, ma la totale assenza di prospettive è inaccettabile allo stato attuale. Esiste preoccupazione circa il fatto che il patrimonio immobiliare delle Terme, congelato per vari motivi in questa fase di attesa, si degradi e perda il proprio appeal. Si chiede quindi una gestione che non ingessi la città e non precluda il futuro di tanti pregevoli siti termali.

Auspichiamo che la preoccupazione degli operatori del turismo del commercio e dell’artigianato sia presa in carico dall’amministrazione, anche locale e che la fase attuale, che con ottimismo l’Intersindacale vuol considerare transitoria, non “avveleni i pozzi” di una futura rinascita.

L’Intersindacale teme anche lo stato di incuria delle Terme, che non stanno facendo comunicazione e marketing, trasmettendo un’immagine di progressivo abbandono. Circa gli operatori del turismo, l’Intersindacale si è fatta promotrice della Città del Natale e dal 2015 del comitato che la gestisce, ma non basta. Tante sono le opportunità che la nostra città è in grado di generare. Ma serve una diversa sensibilità nei confronti degli imprenditori che investano su di “noi”. Dobbiamo favorire l’insediamento di attività ludiche nello stabilimento La Salute. Quello che è accaduto lo scorso anno è da scongiurare. Vogliamo far rilevare che gli eventi, oltre a generare fatturati diretti alle attività economiche, portano a grossi introiti alle casse comunali.

La destagionalizzare del turismo nella nostra città come è accaduto con la Città del Natale, implica investimenti e sacrifici che, come abbiamo visto grazie a tutte le professionalità che siamo in grado di mettere in campo, nel breve vengono ripagati e generano un benessere diffuso».