MONTECATINI - L'Intersindacale interviene sulle Terme.

"L’associazione Intersindacale per lo sviluppo economico e turistico, con riferimento all’assemblea dei soci della società Terme, esprime forte contrarietà e disappunto per quanto emerso in quella sede. Infatti sembra non trovarsi alcuna traccia delle rassicurazioni da noi ricevute negli incontri precedenti effettuati a vari livelli, dove invece venivano prospettati investimenti che avrebbero portato al rilancio delle Terme partendo dalla riapertura del cantiere delle Leopoldine. 

Come certamente ben saprete Montecatini sta vivendo un lungo periodo di difficoltà economica per le imprese del turismo e di tutto l’indotto, difficoltà che ha comportato un pesante calo di presenze negli alberghi. Questa situazione fa sì che sia assolutamente necessario poter disporre, immediatamente e senza ulteriori dilazioni di tempo, di un piano industriale per il rilancio delle Terme che tenga conto di quelle che saranno le esigenze della clientela negli anni a venire. 

Purtroppo dobbiamo sottolineare che tutto ciò ci è stato promesso più volte, possiamo dire da decenni, ma non è mai stato mantenuto. Questa situazione non più sostenibile mette in ulteriore grave difficoltà le nostre imprese che invece avrebbero la necessità di poter programmare il loro lavoro e i loro investimenti con maggiori certezze per il futuro. 

A questo punto non sappiamo più cosa aspettarci da parte di una società amministratrice, probabilmente inadeguata nei suoi organi dirigenti, che risulta essere totalmente assente nelle decisioni di programmazione per il futuro. 

Per tutto quanto sopra chiediamo con forza alla proprietà di voler procedere Immediatamente alla realizzazione di un moderno piano industriale e contemporaneamente di procedere con gli investimenti necessari per poter mettere in atto il piano dl rilancio in questione. 

L’amministrazione comunale ha più volte prospettato la possibilità di immettere nel progetto Terme il denaro proveniente dall’applicazione della tassa dl soggiorno; noi riteniamo che solo dopo la realizzazione di quanto da noi richiesto tale operazione abbia una logica e possa in tal modo produrre effetti positivi tali da giustificarne l’investimento.

Qualora quanto sopra venisse disatteso non escludiamo di mettere in atto manifestazioni di protesta per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la grave situazione di disagio che vivono quotidianamente le nostre imprese".