Come residente in piazza XX settembre da decenni, sono decisamente contraria alla trasformazione della piazza. Premetto che sulla tutela dei bellissimi alberi presenti sul piazzale non ritengo necessario esporre la mia opinione perché chiunque volesse anche solo toccarli con un dito, darebbe solo prova di folle ed assurda insensibilità ed incapacità nella tutela ambientale ed estetica della nostra cittadina. Niente di specifico contro la pedonalizzazione parziale se non fosse per gli inconvenienti che essa comporta. Mi spiego meglio: leggo nelle dichiarazioni dell'amministrazione che l'intento sarebbe quello di trasformare la piazza dotandola inoltre di arredo urbano atto a creare spazi aggregativi grazie anche ai dehor a disposizione di eventuali bar e ristoranti.
Piazza XX settembre, però, non ha mai avuto una vocazione "aggregativa", non è mai stata un centro di ritrovo e socializzazione come piazza del Popolo, ad esempio, perché questa zona, sebbene centrale, ha un'alta densità abitativa; sulla piazza si affacciano molte abitazioni, perciò eventuali dehor o gazebo installati da bar o ristoranti che, come accade in piazza del popolo, diffondessero musica all'esterno per intrattenere i clienti 18 ore al giorno, finirebbero per causare disagi e lamentele da parte dei residenti. Mentre su piazza del popolo si affacciano quasi esclusivamente negozi ed uffici, in piazza XX settembre risiedono numerose famiglie; mentre piazza del Popolo è molto ampia e la filodiffusione della musica nei dehor difficilmente arriva a disturbare chi occupa gli edifici di fronte, piazza XX settembre è più raccolta e non sarebbe proponibile per i residenti doversi sorbire la musica o il vociare dei clienti sotto le finestre delle proprie camere. A ciò mi preme aggiungere che non sarebbe auspicabile trasformare la piazza in un centro di ritrovo e socializzazione col rischio di vederla invasa da quelle orde di ubriachi in gita intenti a cantare a squarciagola nel cuore della notte che per ora si limitano a dedicarsi a tale diletto in piazza del popolo.
Mi chiedo invece se non sarebbe auspicabile invece destinare i fondi necessari per un progetto così poco felice a un'altra zona della città ben più bisognosa: via Garibaldi. Non abito nella zona che va dal retro della basilica al mercato coperto, ma passando spesso di lì ho sempre l'impressione di ritrovarmi in una città da terzo mondo: mattonelle dei marciapiedi completamente rotte o traballanti sulle quali anche io, fortunatamente normodotata, sono più volte inciampata, escrementi di animali (mi auguro) ed uno stato di abbandono e sporcizia che trovo deprimente. Non è che, poiché io non ci abito, ritengo non sia problema mio. Mi chiedo anzi come possano i residenti della zona convivere con tanta incuria. Fossi al loro posto mi recherei quotidianamente, 365 giorni all'anno, in comune a lamentarmene. Magari, per sfinimento, riuscirebbero ad ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto: marciapiedi sistemati, pulizia ed un arredo urbano gradevole per un quartiere che è a due passi da corso Roma.

Prima di mettere le zampe su piazza XX settembre è bene pensare innanzitutto al benessere delle piante di Ginko biloba che da sole sono un'attrazione.

Poi per l'aumento dei dehor...... ma se c'è solo il Corsaro verde come ristorante e che ci ha già mezza piazza e mezzi marciapiedi!

E per l'utilizzo del travertino, ma non vi è bastata la boiata fatta in Piazza del Popolo e via Cavallotti, dove le protezioni laterali hanno durato dalla sera alla mattina? Il travertino in piazza del Popolo inoltre è sdrucciolevole, si macchia con nulla ed è già tutto sconnesso e sbreccato. Inoltre è pieno di ostacoli infidi e non segnalati, vedi luci, scalini e dislivelli (vicino alla fontana). Qualunque privato si fosse azzardato a fare una cosa del genere in un locale destinato al pubblico (ristorante, albergo, bar....) sarebbe stato sommerso da prescrizioni sulla sicurezza da asl, vigili del fuoco e compagnia bella.

Qui si intende anche perseverare!