Raccolta dei rifiuti “porta a porta”, necessario introdurre il servizio in tutti i comuni della Valdinievole. Per Confcommercio è la soluzione più indicata sia nell’ottica di un minor impatto ambientale sia per un futuro contenimento dei costi, ma è importante fare attenzione alle tariffe nel breve periodo.
 
Con l’attivazione del Piano d’ambito della Regione Toscana e la prossima introduzione del gestore unico nell’area vasta di Firenze, Prato e Pistoia, la forma e la modalità di erogazione del servizio di smaltimento dei rifiuti potranno subire alcune variazioni con sostanziali novità per i territori coinvolti.
 
In quest’ottica l’associazione ritiene indispensabile introdurre quanto prima la raccolta “porta a porta” anche in quei comuni della Valdinievole che fino ad oggi non ne hanno fatto uso, senza però che i costi aggiuntivi del nuovo sistema vadano a ricadere nelle tasche delle imprese.
 
Quest’ultime non possono infatti addossarsi ulteriori aumenti in bolletta causati dalle spese che il gestore si trova a sostenere, poiché significherebbe andare a incidere in modo pesante nei bilanci già duramente provati dalla crisi degli ultimi anni.
 
È quindi indispensabile – secondo Confcommercio – trovare soluzioni orientate all’introduzione di agevolazioni e incentivi per le aziende, guardando anche agli esempi virtuosi di comuni come Pistoia, dove la tariffa è rimasta invariata per le imprese delle categorie alimentari e piante e fiori che hanno adottato il “porta a porta” impegnandosi nel corretto svolgimento della raccolta.
 
Passare al sistema “porta a porta” senza che questo comporti consistenti aggravi per le aziende è quindi possibile, ed è necessario fare di tutto perché ciò avvenga.

Per questo motivo Confcommercio ha chiesto un incontro con il direttore dell’Ato Toscana Centro, in modo da discutere dei tempi e delle modalità di svolgimento del servizio.