Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 02:01 - 18/1/2025
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

E poi c'è l'ex assessore di Montecatini sfigato che ha riscaldato la sedia per 5 anni (qualcuno si ricorda un provvedimento da lui ideato?) e ora si sfoga su Facebook scrivendo il nulla cosmico. Nulla .....
BASKET

Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.

BASKET

Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.

BASKET

Dopo i 6 punti e 6 rimbalzi nel match di esordio in maglia Estra Pistoia Basket 2000, per Derek Cooke Jr sono giorni importanti per conoscere al meglio l’ambiente biancorosso, entrare nei meccanismi di squadra sul campo e nell’alchimia di spogliatoio.

PODISMO

Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.

BASKET

Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.

PODISMO

Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.

BASKET

Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.

BASKET

Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63

none_o

Il Museo del ricamo ospita da sabato 18 gennaio al 30 marzo l’esposizione "Trame di Sardegna".

none_o

A due #4, José Manuel Mesías - Sandra Tomboloni, L'illusione della vita.

GENNAIO
Che freddo fuori!
Che freddo dentro! .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo annuale 2025.

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

Lotrèk (www. lotrek. it), Digital Agency che guida e supporta .....
Un corso per diventare amministratore condominiale e immobiliare. .....
VALDINIEVOLE STORICA
di Giancarlo Fioretti
La rivoluzione mancata dell'altro Mazzini

17/4/2016 - 15:30

Potenza del nome o, forse, del periodo storico turbolento se anche alle nostre latitudini il nome 'Mazzini' evoca progetti rivoluzionari e propositi di radicale rinnovamento sociale. Se poi specifichiamo che non ci riferiamo al celebre Giuseppe bensì al meno famoso Luigi Andrea, allora si capiscono subito i termini dell'equivoco. Equivoco perché, anche in pieno Risorgimento, vi fu chi confuse i due personaggi, attribuendo all'uno il pensiero dell'altro. Le luci della ribalta noi invece le dedichiamo al pesciatino Luigi Andrea Mazzini, classe 1814, passato alla storia in quanto fu il primo studioso italiano ad introdurre nel nostro Paese la filosofia idealista di Heghel nonché il pensiero del celebre filosofo tedesco Moses Hess, ritenuto dagli studiosi un precursore di Marx nella teorizzazione del Socialismo e del Comunismo.

 

L'incontro con la cultura e la filosofia tedesca avvenne in Mazzini in età adulta, quando la sua analisi sulla situazione politica italiana lo portò a spostare l'attenzione verso le ingiustizie sociali. Lo sfruttamento delle classi subalterne da parte degli agrari e dei primi industriali furono indicate come una delle cause della mancata Unità d'Italia, non raggiungibile per Mazzini né attraverso il federalismo moderato di Gioberti né attraverso le cospirazioni elitarie del suo omonimo Giuseppe. Un indirizzo politico, diremo oggi, di sinistra, Luigi Andrea lo ricevette in primiis negli anni in cui frequentò il Liceo Forteguerri di Pistoia, dove ebbe modo di conoscere il pensiero del proto-socialista Saint Simon. A Pisa, ove si laureò in giurisprudenza insieme ai conterranei Giusti e Galeotti, non trovò un ambiente favorevole alle sue idee. Terminati gli studi, dette quasi l'idea di  volersi imborghesire, sposando a Firenze Elena Leidersdoff, figlia di un facoltoso uomo d'affari russo. Non fu un matrimonio d'amore, come lo stesso Mazzini ammise in seguito. Troppe erano le differenze sociali ed intellettuali fra lui e la consorte, che peraltro gli rimproverava il suo mancato ingresso nel mondo accademico. Mazzini tentò infatti senza esito l'accesso all'insegnamento sia presso l'Università di Pisa che presso quella di Siena, accesso che gli avrebbe garantito una vita se non agiata quanto meno tranquilla. Invece destino volle che il suo unico sostentamento giungesse da qualche lezione privata e da alcune collaborazioni giornalistiche. Giunse anche a dirigere la Rivista Musicale di Firenze, ove per primo espresse il principio che l'Arte deve avere una funzione pedagogica e non di puro divertimento. La miseria intanto bussava alla porta della coppia, che finì col separarsi. Lei andò a Vienna, lui a Parigi, dove collaborò con la rivista La Gazzetta Italiana, finanziata dalla Principessa di Belgioioso. La pubblicazione era tuttavia su binari piuttosto moderati, e Mazzini ce la mise tutta per farle cambiare rotta.

 

Le rivoluzioni del 1848 erano all'orizzonte, e Mazzini trovò sulle rive della Senna molti proseliti disposti a far proprie le sue idee tendenti al Socialismo. Forte del prestigio ottenuto, pubblicò con successo 'de l'Italie dans ses rapports avec la libertè et la civilisation', opera in due volumi ritenuta dagli studiosi il primo esempio di analisi hegheliana riferito ad una nazione. Forte del suo prestigio, Mazzini fece ritorno in Italia, ed in modo particolare a Firenze. Qua il Granduca di Lorena, dopo molti tentennamenti, aveva concesso una sorta di statuto, che però non riuscì a salvargli il trono durante le burrasche del '48. Mazzini approvò questo nuovo stato di cose, mostrandosi vicino alle idee democratiche di Montanelli, che con Guerrazzi aveva assunto le redini del potere. Il timore che il pensatore hegheliano volesse spostare ancora più a sinistra il baricentro della politica, spinse il governo toscano ad inviarlo in missione a Palermo, ove avrebbe dovuto prendere i contatti con i rivoluzionari locali. Si trattava tuttavia di un pretesto per allontanarlo, come egli stesso capì. In sicilia la sua missione si risolse infatti con un niente di fatto, mentre nel contempo l'ondata rivoluzionaria iniziava a perdere d'intensità.

 

La Reazione, con la R maiuscola, vinse, ed i sovrani tornarono sui loro scranni, mentre i cospiratori, fra cui i 2 Mazzini, tornavano in esilio. Ma mentre Giuseppe aveva ancora tante insurrezioni da partorire, Luigi Andrea trovò la morte a Marsiglia, ove si era rifugiato per sfuggire alla forca del Granduca di Toscana. Un'epidemia di tifo lo falciò ad appena 35 anni.


Per approfondire meglio questo singolare ed unico personaggio, un  libro, un luogo, un lascito morale.
LIBRO: Roma e Gerusalemme di Moses Hess, il vero maestro del nostro Mazzini., pubblicato da Laterza
LUOGO: il Liceo Forteguerri di Pistoia
LASCITO MORALE: Non accontentarsi di poco subito quando si può avere tutto dopo.

 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra:




17/4/2016 - 19:49

AUTORE:
Torre

Leggo con piacere la sua Rubrica Storica che,spesso, descrive persone e fatti avvenuti nel capoluogo storico della valdinievole e,ne deduco, che Pescia è stata sicuramente una località dove sono nate tante persone celebri, precursori di anticipate ideologie a livello mondiale.
Velo pietoso sul resto della valle che ,nel periodo trattato,annovera il solo monsummanese Giuseppe Giusti