Lunedì 20 giugno scorso è stato approvato definitivamente il nuovo Regolamento Urbanistico (R.U.) del comune di Montecatini Terme. La città lo aspettava da ben 38 anni! E’ una grande soddisfazione e il merito è di chi si è impegnato con abnegazione e costanza. Il merito è anche doppio visto e considerato il momento di crisi e per il fatto che altri prima di noi aveva impiegato dieci anni per partorire il solo Piano Strutturale. Un grazie particolare all’Ufficio Urbanistica!
E’ la coronazione di un percorso politico partito da lontano. Infatti è dal 2009 che la prima amministrazione Bellandi ha messo mano agli strumenti Urbanistici: prima per approvare le varianti (al PRGC e al Piano Strutturale) che hanno consentito una più equa politica degli svincoli alberghieri, dei piani di recupero e hanno normato la destinazione urbanistica degli immobili termali, strategici e non; infine per formare lo strumento di pianificazione comunale per eccellenza: il R.U.
Ricordiamo che questo strumento è fondamentale non solo per determinare l’edificabilità dei terreni, ma determina anche la localizzazione degli edifici pubblici, lo sviluppo urbano del comune e le infrastrutture a medio termine.
Cosa dire? Abbiamo risolto tutti problemi della città? No. SI può tranquillamente dire che è stato svolto un lavoro dignitoso (indubbiamente frutto di mediazioni), che ha permesso di non stravolgere l’identità cittadina e ha minimizzato nuovo consumo di suolo: più del 60% delle previsioni di nuovi alloggi derivano da recupero del costruito, pochissime sono le zone di nuova edificazione e tutte le nuove aree edificabili sono comprese entro il perimetro del centro abitato.
Un’ultima precisazione: le osservazioni pervenute sono state poche (appena un centinaio) e per un 75% accolte; segno di un lavoro ben fatto a monte dall’amministrazione e segno del senso di responsabilità e collaborazione di associazioni e cittadini.
Finalmente i cittadini avranno uno strumento utile allo sviluppo economico e per le loro esigenze familiari.
Ci fermeremo qui? No. E’ già in previsione la revisione del vecchio Piano Strutturale mediante percorsi partecipati ai cittadini. Come dicono i francesi .... “alla prossima”...
Rosellini Pietro, consigliere delegato al Regolamento Urbanistico"