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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Bellandi su raddoppio ferroviario: "Scorretto mettere assieme le soluzioni progettuali di Montecatini e Pieve a Nievole"

28/9/2016 - 20:42

A due giorni di distanza dall’incontro in Regione il sindaco torna sulla questione del raddoppio ferroviario. 

“Leggo con sorpresa la nota del sindaco Diolaiuti – dice Bellandi – e pur non volendo entrare in sterili polemiche di campanile, vorrei ribadire che nel mio intervento in Regione ho parlato di netta separazione tra i due lotti del raddoppio e me ne assumo la piena responsabilità. Questo non lo ha deciso Montecatini, è la realtà oggettiva delle cose e come sindaco di Montecatini non mi opporrei di certo ad una visione unitaria che però non ha trovato concretizzazione programmatica e amministrativa. Mi dispiace se i cittadini di Pieve sono scontenti, ma dobbiamo dire le cose come stanno: mettere assieme le soluzioni progettuali per Pieve e per Montecatini è un approccio scorretto e i fatti lo hanno dimostrato nelle reazioni provocate. Per Montecatini si tratta di una progettazione tutta da cominciare mentre per il primo lotto la progettazione è conclusa e la realizzazione è in corso, con un quadro quindi totalmente diverso dalla tratta Montecatini-Lucca. Per il primo lotto, che riguarda Pieve a Nievole, con il nuovo codice degli appalti sono vietate le varianti in corso d’opera di importi rilevanti, pertanto, dovrebbero bloccare tutto e ripartire con un nuovo bando di gara. Immaginate i ricorsi e ritardi che ciò comporterebbe? Per Montecatini Terme, inserita nel secondo lotto, è lampante che le cose siano molto diverse, tutto è ancora possibile, anche se molto difficile”.  

“E’ quindi chiaro ed evidente che un’eventuale revoca dell’aggiudicazione e conseguente sospensione dei lavori in attesa di un nuovo progetto, determinerebbe un considerevole aggravio sia in termini economici che in termini di tempo – prosegue il sindaco - Lunedì ho avuto l’impressione che lo scopo dell'incontro fosse quello di far “desistere” il Comune di Montecatini dalla richiesta di valutare la realizzazione della sopraelevata, in luogo del raddoppio a raso della linea ferroviaria che attraversa la città. Su questo punto però continuo a sostenere con forza la mozione condivisa da tutto il consiglio sul “no a raso” e la mia volontà e quella della maggioranza è di realizzare per Montecatini la sopraelevata, anche nel solo tratto di competenza della città termale”. 

Secondo i calcoli emersi durante l’incontro la sopraelevata da Pieve a Nievole determinerebbemaggiori oneri, quantificabili in circa 92 milioni di euro: 58 riguardano solo il primo lotto. Inoltre, i tempi di interruzione della tratta si allungherebbero notevolmente: 3-4 anni.  Altri 34 per il secondo lotto, cioè la tratta Montecatini-Lucca che ci riguarda: 20 milioni come costo differenziale della sopraelevata rispetto ai sottopassi e 14 milioni quello del trasporto su gomma compensativo nei due anni di interruzione della tratta. 

“Per Montecatini si è parlato di problemi di natura paesaggistica, dimenticando che il tratto interessato dalla sopraelevata, non ricade in zona di vincolo paesaggistico ed anche se lo fosse, il manufatto da realizzare per lunghi tratti sarebbe schermato alla vista dalle costruzioni che vi fronteggiano di altezza notevolmente superiore – prosegue il primo cittadino montecatinese -. Ci è stato detto che per due anni la linea ferroviaria dovrebbe essere interrotta con grandi disagi per l’utenza. Non credo che per realizzare poco più di un chilometro di linea ferroviaria in sopraelevata, con strutture di tipo prefabbricato, occorra un tempo così lungo e comunque, così come già detto nel corso della riunione potrebbe essere utilizzata la stazione di Borgo a Buggiano come capolinea lato ovest, riducendo quindi la tratta da sostituire con autobus”.  

“Ritengo ci sia la necessità di un confronto serio con un grado di approfondimento maggiore rispetto a quello che ci è stato presentato lunedì.  Tale approfondimento è utile che venga effettuato in tempi brevi, anche perché la nostra città aspetta da mesi di conoscere le possibili soluzioni praticabili. A tal proposito, per evitare spiacevoli fraintendimenti, è previsto un incontro a Roma dove formalizzeremo a RFI la nostra posizione”, conclude Bellandi. 

 
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4/10/2016 - 9:43

AUTORE:
WILLCOYOTE

Gentile sig. Macucci, sono certo che entrambi abbiamo presenziato ieri all’incontro con il Sindaco e, a questo punto ritengo superfluo ribadire quanto detto nel mio commento in merito al numero dei sottopassi. Anch’io ero alla precedente assemblea cittadina. Se non ci fossero stati i 3 sottopassi nel progetto iniziale perché ieri il Sindaco avrebbe riportato che due dei tre sottopassi sono da escludere perché il Genio Civile e non lei sig. Macucci, ha espresso parere negativo. Che necessità c’era di fare queste affermazioni se il sottopasso fosse stato uno solo per’altro fattibile. Suvvia Macucci, indubbiamente lei ha dato prova, nei suoi interventi di professionalità, passione, e capacità ma, stia un pochino più attento altrimenti rischia di fare e dire le cose sbagliate. Potremmo scrivere entrambi paginate di pro e contro alla sopraelevata, annoieremmo i lettori e, sicuramente, non ci troveremmo d’accordo. Lei ha una visione, voglia scusarmi, un po’ personalistica del problema, non tiene mai conto nei suoi interventi che esiste anche un problema da lei mai citato. Molti dei cittadini di Montecatini vorrebbero, finalmente, una città unica. Con il raddoppio raso otterremo esattamente il contrario ed è per questo che io e lei non saremo mai d’accordo. Non me ne voglia ma, io voglio una sola città e libera da muri tipo quello di Berlino.
WILLCOYOTE

3/10/2016 - 15:25

AUTORE:
Massimo Macucci

Evidentemente il Sig. Willicoyote non e` ben informato, perche' a quello che ci disse il Sindaco a luglio di sottopassi nello studio di fattibilita` di RFI per la soluzione a raso ce ne era uno solo: quello di via Marruota. In via Tripoli e via del Salsero ci sarebbero stati dei sovrapassi pedonali con scale e ascensori (tant'e` che discussi all'epoca con il Sindaco sul punto che a mio parere non sarebbe stato impossibile fare un sottopassaggio in via Tripoli), dei quali il Sindaco ci descrisse anche la struttura, con abbondanti superfici trasparenti, e un cavalcavia carrabile tra la rotonda di Piazza Italia e quella del Palazzetto dello Sport (che sostituiva il passaggio da via Tripoli). Questo e` quello che credo capirono tutti i presenti e se ne potrebbe chiedere conferma al Sindaco.
All'epoca, inoltre, il Sindaco disse che il cavalcavia non si poteva fare perche' nell'area della Nievoletta sarebbe venuta l'Esselunga, argomento che non sta in piedi perche', anzi, tale cavalcavia sarebbe stato prezioso in vista della nascita della nuova area commerciale. Poi, sulla mozione di maggioranza, contro tale cavalcavia fu espressa una contrarieta` basata su motivi che potrei, essendo generoso, definire ridicoli. In conseguenza di cio`, immagino, e` comparso nell'ultima versione il sottopasso di via Tripoli. Nel frattempo noi abbiamo svolto delle analisi del traffico in base alle quali il cavalcavia di Piazza Italia sarebbe stato la soluzione migliore e avrebbe anche permesso di preservare Largo Kennedy com'e` ora.
Per maggiori dettagli la prego di consultare il nostro sito www.maisopraelevata.org
Per quanto riguarda le sopraelevate in confronto ai sottopassi, basta guardarsi intorno: ci sono poche sopraelevate (soprattutto residuo di tempi passati) e moltissimi sottopassi. La scelta "normale" e` quella del sottopasso, alla sopraelevata si ricorre solo quando si fanno linee che passano da aree dove prima la ferrovia non c'era e si devono quindi superare strutture preesistenti o quando non c'e` comunque nessuna altra alternativa. Cita l'esempio dell'incidente nel sottopasso di Prato: si tratta di un evento rarissimo e che puo` essere evitato con un po' di buon senso. Se si deve parlare di eventi rarissimi, possiamo pensare a un incidente ferroviario, come quello che avvenne negli anni '70 sulla sopraelevata di Chicago, con il treno che precipito` di sotto facendo vittime tra gli ignari passanti.

3/10/2016 - 10:46

AUTORE:
Luciano

Rispondo al sig Macucci che se i sottopassi vengono fatti in una zona dove c'è un rischio idrogeologico, è evidente che le disgrazie uno se le và a cercare. Poi si informi meglio per quello che riguarda il sottopasso di via Tripoli, era previsto fin dall' inizio, e il motivo per cui è rischioso farlo, credo lo conosca qualsiasi montecatinese con qualche capello bianco: lì sotto ci passa il rio Salsero. Per quello che riguarda il "sottopasso" dell'ippodromo, se così si può chiamare, se in tanti anni è sempre stato un problema, perchè non è stata trovata una soluzione ? Io non sono un tecnico, ma probabilmente non è così semplice trovarla!

2/10/2016 - 14:16

AUTORE:
WILLCOYOTE

Gent. Le sig. Macucci, leggendo il suo commento mi viene naturale farle presente che:
In Italia ci sono tantissime sopraelevate per non parlare dell’Europa e nel mondo intero ed è altrettanto vero che, in paesi molto più avanzati del nostro ne stanno realizzando e progettando altri. Non capisco perché Montecatini dovrebbe essere l’unica città in cui non dovrebbe realizzarsi una sopraelevata. Vedo solo elementi positivi sempre che sia realizzata in modo armonico con il contesto urbano in cui si andrebbe ad inserire. Per quanto riguarda il sottopasso dell’ippodromo, caliamo un velo pietoso. Vede sig. Macucci, il sottopasso dell’ippodromo scende di poco dal livello strada ed è sempre allagato ma, la colpa non è delle fognature ma, dell’impossibilità del padule di ricevere acqua oltremodo. Vede , dentro un litro lei non può metterci un litro e mezzo , mezzo litro andrebbe di fuori, ed è così che accade nel sottopasso dell’ippodromo ed è così che accadrebbe negli altri tre nella sciagurata ipotesi del raddoppio a raso. Mi viene in mente il processo non ancora andato a sentenza per le tre sig.re cinesi di Prato, morte affogate in un sottopasso. Di quelli sicuri come dice lei con le idrovore e tutti i sistemi di sicurezza……che non hanno funzionato e, le tre donne sono morte, che ne dice? Avrebbe piacere che qualcuno rimanesse nel sottopasso ed affogasse? Io no, nella maniera più assoluta. Per quanto riguarda i sottopassi di via Tripoli, via del Salsero e di via Marruota, sarebbero tutti, dicesi tutti, con un interramento che va dai tre ai quattro metri e mezzo. Si immagini cosa potrebbe accadere in caso di pioggia non dico eccezionale ma, anche nella normalità. Avremmo l’allagamento dei sottopassi con il blocco del mondo intero se4nza parlare della pericolosità. A Prato hanno continuato a fare dei sottopassi ma, ci sono i semafori che lampeggiano in caso di allagamento e due corsie a dx e sx che fanno defluire il traffico. A montecatini questo non è possibile. Vede sig. Macucci, le pompe idrovore nei sottopassi porterebbero via l’acqua dagli stessi scaricandola dove? Nella rete fognaria già piena? Per quanto riguarda poi le dichiarazioni fatte, debbo contraddirla, i sottopassi previsti sono sempre stati tre e non due. Uno in via Tripoli, carrabile, uno in via del Salsero, pedonale, uno in via Marruota carrabile. Non dica cose non veritiere, non è giusto nei confronti di chi la legge. Menta a se stesso ma non agli altri, la prego. Capisco che magari, tiro ad indovinare ma penso che lei possa essere uno dei pendolari che utilizza la linea Firenze – Lucca e che abbia paura dei disagi che sarebbe, secondo me, molto limitati che dovrebbe affrontare ma, non possiamo dividere in due le città perché i pendolari avrebbero del disagio che sarebbe comunque a tempo mentre la divisione sarebbe eterna. Vedendo alcune soluzioni, potrebbero essere disagi molto limitati, nei tempi e nelle modalità. Il degrado, caro sig. Macucci c’è oggi e il raddoppio in sopraelevata, potrebbe essere una soluzione. Ho detto potrebbe essere mentre allo stato da lei ipotizzato con i sottopassi, non potrebbe che peggiorare e lei, lo sa benissimo. Io non so se lei abita sopra o sotto verga. Se abitasse sotto capirebbe molto bene cos’è il degrado e non si porrebbe il problema della sopraelevata. Lei mi fa venire in mente un film di tantissimi anni fa: Amici miei (non ricordo quale puntata) dove l’attore Moschin, tenta di far perdere la verginità ad una bella donzella e, in quel momento ecco arrivare l’alluvione. La donzella imputa tale disastro al tentato peccato e la riposta di Moschi fu eccezionale: “ e secondo te il Signore per salvare la verginità a te, affoga tutta Firenze”?
Si metta una mano sulla coscienza e rifletta sulle sue considerazioni. Forse e dico forse, potrebbe chissà, cambiare idea.
WILLCOYOTE

1/10/2016 - 16:13

AUTORE:
Massimo Macucci

Rispondo al Sig. Luciano che mi ha chiamato in causa sui sottopassi. Egli sostiene che i sottopassi si allagano: talvolta questo succede, ma sono eventi eccezionali. Per esempio a Pisa ci sono numerosi sottopassaggi ferroviari e, nonostante le strade si allaghino quasi ogni volta che piove, i sottopassi li ho visti impraticabili un paio di volte in circa venti anni, anche se li attraverso ogni giorno. Il sottovia dell'ippodromo non e` un buon esempio perche' e` un'opera risalente a molto tempo fa, su cui non e` stato fatto un serio intervento migliorativo.
In ogni caso, dappertutto sono stati realizzati sottopassi e si continuano a realizzare, senza che ci siano problemi drammatici: a Lucca ne hanno fatto uno sulla via Pesciatina, ne stanno facendo uno nuovo sulla via Ingrillini; a San Giuliano ne hanno appena completati due nuovi, ecc.
Non capisco perche' Montecatini sia l'unica citta` dove non si vorrebbero fare sottopassi e si accetterebbe invece di buon grado l'abominio di una sopraelevata (dovunque considerata come uno dei piu` potenti attrattori di degrado urbano).
Oltretutto la proposta originale di RFI prevedeva di fare un solo sottopasso in via Marruota e di realizzare in via Tripoli dei sovrapassi pedonali e un cavalcavia carrabile tra Piazza Italia e il Palazzetto dello Sport. L'amministrazione comunale, adducendo, per quanto sentito a luglio in Sala Consiliare e per quanto scritto nella mozione di maggioranza, motivazioni palesemente prive di fondamento, ha fatto presente a RFI che quest'ultimo non andava bene (forse ci sono ragioni occulte che non vengono dichiarate). Immagino che sia questo il motivo per cui nella nuova proposta riportata sui giornali e` apparso anche il sottopasso di via Tripoli (che il Sindaco a luglio sosteneva fosse tecnicamente impossibile per motivi mai precisati in modo rigoroso).

30/9/2016 - 21:44

AUTORE:
Luciano

Il sig Macucci dovrebbe spiegare poi come risolvere il problema dei sottopassi che si allagheranno immancabilmente, con probabili situazioni di pericolo, visto che sono decenni che si verificano gli allagamenti al ponte della ferrovia nei pressi dell'ippodromo e ancora non hanno trovato soluzione !

30/9/2016 - 13:39

AUTORE:
Massimo Macucci

Consola che RFI stia tentando, anche se per il momento senza grande successo, di riportare l'Amministrazione Comunale verso una posizione di ragionevolezza.
Quanto il Sindaco riporta di aver sentito da RFI corrisponde esattamente a quello che abbiamo da tempo affermato tutti noi contrari alla sopraelevata fino dal primo momento in cui se ne e` parlato. Abbiamo anche appena costituito un nuovo comitato spontaneo "Mai Sopraelevata" che continuera` a promuovere una petizione che si trovera`, insieme con dettagliate informazioni e valutazioni tecniche sul nostro sito web di prossima apertura, dove saranno presenti anche alcuni esercizi di rendering grafico del probabile aspetto di una eventuale sopraelevata.
Siamo ormai in molti a Montecatini a pensare che quella della sopraelevata sia una scelta scellerata, che deturperebbe in modo permanente una parte della citta` e, pur non portando nessun beneficio significativo rispetto a un raddoppio a raso, comporterebbe disagi immensi per i pendolari, sperpero di denaro pubblico e un netto peggioramento del livello di degrado gia` esistente.
E` inoltre preoccupante che il Sindaco sembri affermare, quasi con noncuranza, che la zona della sopraelevata si puo` liberamente deturpare perche' non e` sottoposta a vincolo paesaggistico. Speriamo che la Soprintendenza dimostri la saggezza e l'indipendenza necessarie per fermare questa corsa verso il disastro.

30/9/2016 - 10:30

AUTORE:
WILLCOYOTE

Ero entrato ieri nel dibattito ma, non sono stato pubblicato. I casi sono tre: il mio commento non era interessante, si sono dimenticato di pubblicarlo o sono stato censurato. Ci riprovo. E’ mio modesto parere che la reazione di Bellandi sia corretta, degna di rispetto e quasi totalmente condivisibile. Partiamo dai fatti: Bellandi è il Sindaco di Montecatini Terme e non di Pieve, questo è un fatto inconfutabile. Che Bellandi si sia speso per il raddoppio in sopraelevata sta agli atti. Il Consiglio Comunale di Montecatini ha votato all’UNANIMITA’ il NO al raddoppio a raso. La maggioranza ha votato per il raddoppio della sopraelevata. I Comitati ed i gruppi di Montecatini di sono mossi correttamente e hanno dato disponibilità al Comitato di Pieve. Il territorio indipendentemente dalle proprie opinioni NON E’ UNICO. I Comuni sono due, non uno. La Prima Cittadina di Pieve si è comportata in modo arrogante e, da quello che si legge, preferirebbe avere il raddoppio a raso in tutte e due le città per potersi ripresentare pubblicamente e rifarsi la verginità politica che ha perso da tanto tempo, troppo. Bellandi non poteva e non doveva, secondo me, agire diversamente. Ha la responsabilità della sua città non quella di Pieve. Di fronte alle scelte su raso a Montecatini e Pieve o a raso su Pieve e sopraelevata a Montecatini chi non sceglierebbe la seconda. Bisogna saper leggere quello che sta accadendo ed io non ho e non posso insegnare niente a nessuno ma, ilò Consiglio Comunale di Pieve, non ha votato il No al raso, la maggioranza non ha votato a favore della sopraelevata. Oggi ci si sveglia e la Sindaca e la sua Amministrazione si svegliano sudati e di questo se ne vuol fare una colpa a Bellandi. Credo che la guerra tra poveri non sia la strada giusta per ottenere dei risultati, tutt’altro. Caro Roberto, si, un sindaco deve avere proprio la visione di un territorio, il suo. E’ proprio così e quello che ha fatto Bellandi è corretto. Ditemi per cortesia cosa avrebbe dovuto fare Bellandi e perché lui e non la vostra Prima Cittadina. Credetemi, il tentativo di scaricare le colpe sugli altri per non ammettere le nostre responsabilità è un gesto vigliacco che non produce effetti positivi. Caro Luciano, c’è del vero in quanto tu affermio ma, non era Fanucci che era il vice Sindaco di Bellandi ma, era Bellandi che era il Sindaco di Fanucci. Mi astengo dall’esprimere qualsivoglia giudizio su Fanucci, mi autocensuro per pudore e perché mi direbbero che sono astioso e invidioso. Una cosa però posso dirla senza tema di smentita: l’onorevole Fanucci non ha un territorio, è stato eletto dal territorio, ha la responsabilità di quello che accade nel territorio ma, sino ad oggi lui “sapeva tutto, era in contatto con Regione e RFI” e allora? E’ stato silente sino ad oggi e forse gli conveniva continuare con il silenzio, avrebbe fatto miglior figura. Lui non si è mosso ne per Montecatini ne per Pieve. Questi i fatti. Montecatini è stata più fortunata di Pieve perché Bellandi si è mosso, perché il Consiglio e la Giunta hanno preso posizione e a Pieve? Niente. Tutti e dico tutti, hanno lasciato il Comitato a combattere la sua battaglia per il no a raso da solo. Le opposizioni hanno fatto un piccolo proclama e poi? Niente. Il Movimento 5 stelle? Anche loro solo un piccolo proclama ma poi? Niente. Il Comitato aveva un carico troppo grosso da sopportare e ha commesso alcuni “erroretti” dovuti all’inesperienza dei rapporti con i politici, non sapendo che dei politico non bisogna fi9darsi, oggi dicono una cosa domani un’altra e non si possono ascoltare le sirene, hanno un canto malefico. Ciò detto, bisogna che dica perché non condivido in toto l’operato di Bellandi pur ritenendo che si sia comportato in maniera corretta nei confronti del territorio di cui è Sindaco. Anch’io avrei fatto la stessa scelta e, lo dico a malincuore perché difficilmente condivido le scelte della Giunta Bellandi. Credo che Bellandi avrebbe potuto, ingoiando l’arroganza della Prima Cittadina di Pieve, buttare un occhio sul territorio vicino, forse ci ha provato ma, non ha insistito abbastanza. In verità, il raddoppio in sopraelevata a Pive e Montecatini avrebbe portato vantaggi ad entrambe le città e quindi un “supporto” in tal senso poteva essere più forte ed incisivo ma, mi fermo li. Mi spiace dirlo ma, bisogna essere onesti, che Bellandi ha, in questo caso operato correttamente, a tutela del suo territorio, senza arroganza e con voglia di non spaccare la città in due. Non possiamo e, a mio parere non dobbiamo dargli responsabilità che non ha per salvare chi le responsabilità le ha davvero.
WILLCOYOTE

30/9/2016 - 9:54

AUTORE:
Daniele Pinetini

Il nuovo codice degli appalti (D.Lgs. 50/2016) è entrato in vigore il 19/4/2016 e quindi essendo la relativa procedura iniziatasi in precedenza dovrebbe continuare ad operare il pregresso regime giuridico. La norma di riferimento per le varianti in corso d'opera dovrebbe essere l'art. 132 del D.Lgs. 163/2016 che si pone come obiettivo quello di voler preservare il principio
generale dell’interesse
pubblico che si concretizza nell’
effettivo ed accertato bisogno di introdurre variazioni od integrazioni al progetto (Barbieri), se naturalmente vengono rispettate le previsione di legge. L'INTERESSE GENERALE (almeno per ora) E' IL VERO SCONFITTO IN QUESTA "TRISTE" VICENDA

30/9/2016 - 8:04

AUTORE:
Roberto ferroni

Come si può pretendere che i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni, pubbliche o private, visto il marasma che regna sull'argomento raddoppio ? Una persona normale, prima d'intraprendere qualcosa che non sia una passeggiatina per perdere tempo, prima valuta, poi organizza, quindi decide ed infine attua. Da quanto ci riportano le cronache sembra invece che fra comuni, regione, stato e Rfi si sia proceduto ognuno per proprio conto, senza considerare che anche gli altri avrebbero potuto dire la loro, arrivando a questo marasma per cui l'unica cosa certa é che sotto ci devono essere interessi, quali da scoprire, che con il tracciato non hanno niente a che fare.

29/9/2016 - 13:44

AUTORE:
Luciano

E non poteva essere diversamente, visto che le sua dichiarazioni coincidono perfettamente con quelle dell'onorevole Fanucci( suo ex vicesindaco)......Bello sapere che ognuno pensa al proprio orticello, e così facendo fanno tutti il gioco di Rfi.

29/9/2016 - 11:51

AUTORE:
Roberto

Stupefatto! Questa è la reazione che ho avuto alla seconda lettura (necessaria) dell'intervento del Sindaco Bellandi. In un momento in cui si stà approvando una (sciagurata) Unione dei Comuni, in cui molti auspicano una futura fusione dei Comuni della Valdinievole in un unico Comune, leggere che un Sindaco ha una visione limitata al confine del proprio Comune di una opera epocale come il raddoppio della ferrovia è alquanto deprimente.
Ormai tutti consideriamo il nostro territorio come un unico agglomerato urbano, diviso solo amministrativamente. Attraversiamo inconsapevolmente più Comuni in un solo giorno per lavoro, portare i figli a scuola, andare a fare la spesa.
E' incredibile che un Sindaco non consideri quanto scelte prese su un Comune vicino possano influire sul proprio. Come non consideri la chiusura dei passaggi a livello a Pieve come un notevole aumento di traffico a Montecatini in generale, in Piazza Italia in particolare.
Come non consideri le difficoltà che aumenteranno per un cittadino nel raggiungere il proprio Comune, la propria abitazione.
Trovo incredibile che nella nostra epoca un Sindaco abbia una visione così limitata, ancora più incredibile che la abbia un Onorevole che anche anagraficamente dovrebbe proiettare la sua mente e i suoi progetti al futuro remoto e non a dopodomani.
Onorevole che ha evidentemente "ispirato" (per non dire altro) lo scellerato intervento del Sindaco Bellandi.