Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Sicuramente di cattivo gusto abbassare la politica a umiliare la terza carica istituzionale del comune. Ma tant'è che per accaparrarsi un consigliere che viene di fatto escluso dalla maggioranza lo .....
RALLY

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JUDO

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BASKET

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PODISMO

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E siamo a 6 candeline per la Terme Parkrun l'evento che ogni sabato mattina, con partenza alle ore 9 dalle Terme Tamerici, permette di fare 5 km nella nostra bellissima pineta.

TENNIS

È di Pieve a NIevole il nuovo campione italiano Under 16. Matteo Gribaldo, tennisticamente cresciuto allo Sporting Club Montecatini con Daniele Balducci (e da pochi mesi tesserato per il Tc Pistoia), ha sconfitto in finale a Tirrenia Simone Massellani.

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"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.

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Si chiude il cerchio sul tema “Informazione e disinformazione”, iniziato nel suo primo lavoro, pubblicato nel 2018.

Ferragosto nella valle
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Oroscopo dicembre 2024.

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Il ministro Delrio: "Nessun imbuto con il binario unico, ci penserà la tecnologia"

29/5/2017 - 19:15

VALDINIEVOLE - «L'imbuto del binario unico di Montecatini? Lo minimizzeremo con la tecnologia». Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio durante un incontro con il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli.


«I lavori di raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca va avanti - ha confermato il ministro - e presto risolveremo la questione di Montecatini».


Delrio non si è addentrato nelle questioni tecniche, ma si è limitato a commentare così: «Non è necessario avere ovunque il doppio binario per avere benefici nella circolazione: esistono sistemi per fluidificare e velocizzare comunque il traffico ferroviario anche in presenza di un breve tratto a binario unico, come quello tra Montecatini e Pescia. Il tutto senza impattare sul territorio».


Infine ha aggiunto: «Succede già in Germania, dove molti tratti della rete sono a binari unico. Con la tecnologia avanzata si riesce a sopperire a questa mancanza». 

Fonte: ferrovie.info
 
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7/6/2017 - 11:51

AUTORE:
Alberto

Caro sig. Maurizio, innanzitutto mi preme significarle che io non ho recato offesa a nessuno ed inviterei lei a fare altrettanto, diversamente darà solo dimostrazione di cattiva educazione. Lei potrà o non potrà essere d’accordo con le mie posizioni ma, nei suoi pochi righi, forse proprio per questo, lei non ha detto niente ma proprio niente. Il suo nulla è assordante, forse anche perché non sa cosa dire. Faccia una riflessione sulla buona educazione, visto che non vuol scendere al mio livello e chissà a quale livello sarà lei. SI faccia venire le idee e poi scriva. Sino ad ora l’unico che non ha dialogato civilmente è lei. E’ un consiglio, ovviamente.
Saluti.
Alberto

7/6/2017 - 0:03

AUTORE:
Maurizio

Salve,
vorrei solo dare un consiglio a chi cerca di dialogare civilmente con il sig. Alberto: evitate.
Dai suoi "muri di testo" si evince che è campione mondiale di "rigira la frittata", contraddicendosi varie volte, ma facendo tanti discorsi a vuoto in cui si entra, ma da cui non si esce.
È chiaro che chi non la pensa come lui, può portare qualsiasi logica ferrea che verrà negata con un sacco di sfinenti parole.
Perciò il mio consiglio prende spunto da una frase attribuita a Mark Twain: evitate di interlocuirci, perché abbasandovi al suo livello vi batte per esperienza.
Saluti, un cittadino della zona sud, Maurizio.

6/6/2017 - 15:19

AUTORE:
Alberto

Gentile sig. Andrea, è sempre un piacere interloquire con lei e questa volta non fa difetto. Cercherò, per quanto possibile di essere conciso per non tediare ne lei ne gli altri lettori.
Lei dice “le ricordo il detto che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”, è un famosissimo quanto atavico aforisma dell’onorevole Andreotti ma, nel caso di specie, vorrà scusare la mia ignoranza, non capisco cosa ci azzecca. Forse ha ragione lei, meglio tralasciare.
Per quanto riguarda il primo problema al suo ordine del giorno, io penso, pur non essendo un tecnico, che non si tratti di due anni ma, anche se così fosse, la possibilità di unire la città, li varrebbe tutti ed anche di più. E’ indubbio che il disagio ci sarebbe, innegabile, non so in quale misura ma, ci sarebbe. Mettendo però sul piatto della bilancia il disagio dei pendolari nella tratta Montecatini / Borgo a Buggiano (di questo mi occupo) e l’unificazione della città e la diminuzione se non l’eliminazione del degrado, per’altro limitato al trasbordo con autobus, momentaneo, tra la stazione di Borgo attualmente a tre binari e quella di Montecatini- Monsummano direi che ne vale la pena. Se questo ci consentisse di unificare una città di 20.000 abitanti circa, può immaginare cosa penso: fare la sopraelevata, senza se e senza ma. Nel mio precedente commento sostenevo che il problema è che le persone pensano all’io e non al noi. Lei me ne da conferma, legittima non vi è dubbio: “omissis….. per i prossimi anni con conseguente danno per la mia attività lavorativa…omissis”. Scusi, di fronte alla possibilità di unire una città, secondo lei dovremmo pensare al disagio, temporaneo, per la sua attività lavorativa? Guardi Andrea che non siamo su scherzi a parte. Per quanto riguarda la democrazia vorrei significarle che la posizione sul no al raso è stata presa all’unanimità dal Consiglio Comunale tutto, che rappresenta la città di Montecatini ed i cittadini. Questa è la democrazia sig. Andrea, lei può non essere d’accordo ma, così è. La Giunta Comunale invece, che rappresenta la maggioranza dei cittadini Montecatini che l’hanno eletta con un voto democratico, ha approvato una mozione che è a favore del raddoppio in sopraelevata. Anche in questo caso possiamo parlare di democrazia. Dia un’occhiata al vocabolario, alla parola Democrazia e vedrà che non sbaglio. Il costo dell’operazione: ad oggi nessuno è stato in grado di dirci quanto costerebbe visto che nessuna ipotesi è stata fatta in merito ad un progetto che inizialmente doveva essere presentato ad ottobre 2016 poi ad aprile 2017 poi tra otto/dieci mesi. Il problema dei denari, caro Andrea, non può e non deve essere il problema ostativo a tale opera. Le ricordo che la Regione dovrebbe avere, tra i suoi obiettivi strategici, la tutela del territorio. Conservare la divisione della città di Montecatini in due sino all’eternità, non mi sembra che vada in questa direzione. Sulla mancanza di fondi, già oggi, mi trova pienamente d’accordo. Il problema per RFI e Regione non è a raso o sopraelevata, il loro problema è il raddoppio perché, stante una progettazione, diciamo superficiale, di tutta la tratta e di tutte le valutazioni non fatte, necessitano opere diverse da quelle preventivate, lor signori si sono dimenticati che a Pieve e a Montecatini non si può scavare e, se ne accorgono ora perché glielo dice il Genio Civile. Quindi il problema è che vanno trovate risorse per completare l’opera con varianti in corso d’opera e dopo penseremo a raso o in sopraelevata anche se la Giunta che amministra il Comune una scelta l’ha già fatta: Sopraelevata. Non le piace, pazienza, non le dirò che ne sono dispiaciuto perché io non mento sapendo di mentire. Ipotesi affascinanti? Le do io un consiglio, vada a vedere su FB le foto di una signora di Pieve a Nievole di nome Anna Rosa Nieri, così mi pare, che ha focalizzato l’obiettivo sulla sopraelevata di Grenoble, denominata Estacade dai cittadini ed inaugurata nel 1964 che consentì la soppressione di quattro passaggi a livello che dividevano la zona sud anche in quel caso. Se vorrà darci un’occhiata, potrà verificare la fattibilità di quanto da me ipotizzato per ridisegnare l’area urbanistica della città. Non necessita immaginarsi niente, ci sono le foto più che eloquenti. C’è tutto quello che io ho elencato, ne più ne meno e lei non dovrà andare nemmeno a Firenze, dovrà solo aprire FB alla pagina della sig.ra Nieri. Dia un’occhiata sig. Andrea perché io sono convinto ancora che lei non abbia idee ma forse vedendo le foto di una realizzazione gli verranno, e stiamo parlando di un opera realizzata nel 1964 e non nel 2017.
Io non ho attaccato nessuno, è lei che ha fatto apprezzamenti diciamo poco lusinghieri sulla popolazione della zona sud e, io rispetto le sue idee, come democrazia vuole ed ho esposto le mie in altrettanta democrazia. Forse erano un po’ crude, può essere ma, reali? Sig. Andrea si fa l’abitudine a tutto, le persone della zona sud sono cento anni che ce l’hanno fatta, forse è giunta l’ora di cambiare. Cosa ne dice? Guardi che, in caso di raddoppio, vuoi a raso vuoi in sopraelevata ci saranno gli stessi identici espropri, quindi….. La mia proposta è orientata ad una riqualificazione di tutta la città e non solo della zona sud. Ho pensato alla viabilità per meglio usufruire della zona nord,, ai posti auto non per la zona sud soltanto ma, per le strutture commerciali e ricettive che notoriamente sono localizzate nell'area nord della città. E’ questo che ci divide sig,. Andrea, lei vede due città, io ne vedo una. La differenza non è da poco. Credo sia giunto il momento di provare a cambiare le cose e, si badi bene, io non ho certezze della buona riuscita ma, l’obbiettivo merita il tentativo.
Tante cose sig. Andrea,
Alberto

6/6/2017 - 13:19

AUTORE:
Giacomo

Tipico dei sostenitori della sopraelevata accusare gli altri di mancanza di democrazia. Questo è un comportamento tipico.Esiste una sola opinione corretta : la loro. Non preoccupatevi, lasciateli discorrere. Quando sbatteranno il muso contro la realtà dei fatti (cioè che gli altri comuni e anche una certa parte di cittadini di Montecatini NON vogliono la sopraelevata, che gli piaccia o no conta anche il parere di altri comuni, così come conta quello di centinaia di migliaia di pendolari) torneranno a piangere da mamma, dando la colpa agli altri, cattivoni perché non si sono piegati ai voleri di lorsignori. Mettetevi l'animo in pace. Impediremo che si faccia la sopraelevata a Montecatini.Come ho affermato in un precedente articolo, speriamo che esista davvero questa direttiva europea che sostituisce i passaggi a livello con dei muri, perché ve lo meritate. Così per andare da una parte all'altra vi ci vorrà mezz'ora, se va bene.

6/6/2017 - 11:48

AUTORE:
Andrea

@luciano: complessivamente si parla di almeno un centinaio di immobili di cui molti residenziali.

@alberto: Caro signor Alberto, le ricordo il detto che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Voglio però tralasciare questo punto e risponderle entrando nel merito delle sue affermazioni.

Primo problema della sua mirabolante proposta di sopraelevata, l'interruzione per almeno 2 anni del traffico ferroviario: da pendolare sulla tratta montecatini-firenze trovo inaccettabile una soluzione del genere, dato che sarei costretto a prendere il treno a pistoia per i prossimi anni con conseguente danno per la mia attività lavorativa. Lei parla tanto di democrazia, allora come la mettiamo dato che a questa cosa non sono solo io ad essere contrario ma le migliaia di pendolari che giornalmente verrebbero penalizzati?

Secondo problema, il costo dell'operazione: inutile stare a ragionare di opere fantascientifiche se poi non ci sono i soldi per realizzarle, ho già forti dubbi sul fatto che il raddoppio in corso possa arrivare in fondo con i fondi che sono stati stanziati al momento

Terzo problema, la reale utilità tecnica ed urbanistica di un tratto in sopraelevata; lei porta ipotesi progettuali affascinanti ma pensa realmente che siano realizzabili e soprattutto economicamente sostenibili? Le do' un piccolo suggerimento, vada a dare un occhio ai tratti in sopraelevata della vicina Firenze per farsi un'idea di cosa voglia dire avere un'opera del genere in casa.

Quarto problema, la reale motivazione della divisione della città; non appena ho elencato i motivi della divisione della città lei mi ha attaccato immediatamente usando vari epitoti....coda di paglia per caso? O forse perché ho cercato di spiegare una verità incontrovertibile e lei invece ha cercato di strumentalizzare la cosa per costruirci sopra un bel discorso pro-sopraelevata?
Caro signor Alberto, mi spiace deluderla ma anche io mi trovo in una posizione di "bilico", sono spostato a nord ma comunque sono abbastanza vicino alla ferrovia per essere a rischio a seconda dell'ipotesi progettuale che dovesse essere approvata.
Il problema della divisione è di tipo urbanistico e va risolto con una riqualificazione urbanistica di tutta la zona sud, e sono il primo a dirlo dato la quantità di persone poco raccomandabili che transitano sotto casa mia ogni giorno. Con la sua bella sopraelevata pensa davvero di risolvere questi problemi? O forse magari è il caso di rimettere un po' mano come si deve a certe scelte sbagliate degli ultimi decenni.

Caro signor Alberto, non me ne voglia ma ritengo la sua posizione un po' poco credibile

Saluti

5/6/2017 - 19:14

AUTORE:
Luciano

Leggo oggi che solo nel tratto Pescia - Lucca saranno 49 gli immobili da demolire, di cui 10 sono nel comune di Pescia......sarei curioso di sapere quanti sarebbero nel tratto Serravalle - Pescia !

5/6/2017 - 13:49

AUTORE:
Alberto

Gentile sig.ra Eleonora, sicuramente mi sono spiegato male e, la ringrazio perché mi da l’occasione per meglio specificare anche se nella risposta al sig. Andrea troverà molte risposte ai suoi dubbi. Partiamo dal fatto che lasciando così le cose, son certo che non mi esproprieranno la casa. Per me sarebbe un bel sollievo ma, essendo abituato, forse sbagliando, a pensare al noi e non all’io, credo che il raddoppio sia opera necessaria per lo sviluppo dell’asse Lucca Firenze che forse, arriverà a divenire una metropolitana. Togliere i passaggi a livello, cosa sia buona che giusta, siamo in sintonia. Guardi, nell’orario di passaggio dei treni, nel parco di via Cividale si spaccia ugualmente come alla stazione piccola, nella via Ugo Bassi, nella via Manin, nella via Garibaldi, nella via Mazzini, le “meretrici” sono presente ad orario continuato. Le risse avvengono ad ogni ora alla luce del sole o al buio della notte. Si sig.ra Eleonora, sono stato in molte città, ho avuto la fortuna di poter girare per molti paesi e ho visto situazioni mal gestire che hanno creato degrado ed altre che hanno risolto il problema del degrado. Per quanto riguarda ciò che penso io sulla sopraelevata, la rimando, se vorrà. Alla lettura della risposta che ho dato al sig. Andrea. Li, ho cercato, al meglio e con le mie scarse capacita di cittadino della zona sud e da due soldi il mio sogno di unificazione. Non troverà solo motivi di mobilità ma tante altre cose. Sono convinto che non tutto si potrebbe fare domani mattina ma, l’importante sarebbe iniziare.
La saluto cordialmente.
Alberto.

5/6/2017 - 12:52

AUTORE:
Alberto

Gentile sig. Andrea, onestamente non sono molto interessato quello che lei trova nelle mie parole, che saranno intrise anche di retorica politica tipica dei partiti che cercano di cavalcare queste iniziative come lei dice. Io, non ho nessuna tessera di partito e, non simpatizzo per nessuna delle forze politiche presenti in questo Consiglio Comunale e, non cavalco alcunché, neanche un asino visto che i cavalli sono adisposizione della ziona nord della città. Allora, giusto per precisare, il sottoscritto è uno dei tanti a rischio esproprio, vuoi con la sopraelevata vuoi con il raddoppio a raso. Lei, se mi consente la domanda: è nella stessa condizione? Sa, è facile criticare gli altri che non mangiano con la pancia piena e questo mi sembra essere il suo caso. Mi par di capire che lei sia felice che la città sia divisa in due, addirittura mi sembra di cogliere un certo compiacimento di questa divisione. Al nord avete le terme, gli alberghi, la zona residenziale e le tante attrazioni turistiche mentre al sud c’è una zona popolare e, questo la compiace. Bravo, lei ha un senso di equità sociale veramente spiccato. Io invece a differenza di quanto da lei asserito, ci voglio proprio girare intorno e, con molta semplicità e serenità, le dico che il concetto da lei espresso sulla naturalezza della divisione cittadina, mi fa sorridere, sono abituato da molto tempo a leggere le cose di cui lei scrive e, non mi scandalizzo. Nella zona nord, è vero, avete alberghi …..che chiudono, negozi che….. chiudono, le terme…. che sono state vicine al fallimento e chissà se saranno acquistate da chi e per farne cosa. Quindi tutto il materiale pregiato che lei magnifica mi sembra un po’ più lontano dalle sue esaltazioni che considero fuori luogo. Fumo negli occhi la sopraelevata. Beh, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, anche noi della zona sud vero, sig. Andrea o, ci viene tolto anche questo diritto. Dica pure, io mi adeguo. Lei parla sempre dei “due soldi” ma, lei, rappresenta quanti soldi? Spero per lei tanti perché vede, io non sono invidioso. La sopraelevata avrebbe molti aspetti positivi che lei non riesce a vedere, credo per incapacità e, provo a spiegargliene alcuni, senza pretesa alcuna che lei capisca o voglia provare a capire. Il primo e il più importante è quello legato alla divisione della città, durato troppo a lungo e socialmente ingiusto, nonostante il suo pensiero. I ricchi con i ricchi ed i poveri con i poveri vero sig. Andrea? Poi magari faremo i bagni per quelli della zona sud e quelli per la zona nord. Faremo i posti al cinema e per quelli della zona sud e quelli della zona nord, le terme per quelli della zona sud e quelli della zona nord. Si comincia così e si scivola in un concetto di razzismo che non sempre è legato al colore della pelle ma, all’ elevazione sociale, secondo l’appartenenza al ceto sociale. Ciò detto, ritorniamo al raddoppio in sopraelevata. La sopraelevata può essere e dico può (io non ho le sue certezze ma delle speranze si) una possibilità di togliere il degrado già esistente nella zona sud e creare sviluppo anche nella zona nord. Finalmente potremo avere una città unica come in qualsiasi paese democratico. Democrazia, le dice niente questa parola sig. Andrea? Ciò detto, il muro di cinta dell’ex Lazzi potrebbe essere abbattuto e l’immobile recuperato per fini sociali e non. La stazioncina potrebbe essere ridotta alla sola parte centrale recuperando ad esempio il vecchio pronao giacente a villa Forini inutilizzato. All’interno della parte centrale potrebbero trovar posto gli spezi per la Polizia Municipale mentre con l’abbattimento delle ali della stessa e facendo un muretto basso con delle panchine daremmo godibilità al giardino di via Cividale, togliendolo al degrado dopo averlo all’uopo illuminato. Si potrebbe dar sfogo alla via Castellacci sino a ritrovare la via Manin e questo porterebbe un miglioramento della viabilità. La stessa via Castellacci potrebbe sfondare anche dopo il vecchio palazzetto, migliorando ulteriormente la possibilità di veicolazione. Nel terreno adiacente a via Castellacci e il parcheggio di via Leonardo da Vinci potremo creare nuovi posti auto che consentirebbero ai turisti di poter parcheggiare l’auto a pochi passi dal centro della sua zona nord incrementando la possibilità di vendite dei negozi e maggiori opportunità per le aziende ricettive. Ciò fatto potremmo anche rendere la via Don Minzoni zona pedonale, facendo diventare un’unica grande piazza quella del Popolo, via Don Minzoni e la piazza della stazioncina. Questo potrebbe riportare ad usufruire della vecchia posizione del mercato settimanale liberando l’accesso alla viabilità intorno allo stadio e il sotto della sopraelevata potrebbe divenire un centro commerciale all’aperto, con pista ciclabile, spazi per manifestazioni e mercatini a supporto anche della nobile zona nord e in parte a quella meno nobile rappresentata da quella sud. Questo sarebbe di grande supporto per le attività commerciali e per le strutture ricettive, dando la possibilità di maggior scorrimento veicolare. Questo significherebbe ridisegnare l’assetto urbanistico della città, creando spazi per una moltitudine di attività ludiche e non. Lei forse non può capire perché probabilmente le mancano le idee e perché è accecato da questo senso di divisione tra cittadini di serie A e serie B. Voglia inoltre scusarmi ma, lei non ha seguito l’evoluzione del raddoppio ferroviario. Le interrate non si possono fare per motivi idrogeologici come non sono state possibili a Pieve, oggetto oggi di variante con sopraelevata carrabile. Lo spostamento a sud della ferrovia, che avrebbe una sua logica, avrebbe un costo pazzesco e questo sarebbe un problema visto che i denari sono al termine. Ciò detto sig. Andrea, prima di far chiacchere, quantomeno si informi ed ora, si tenga pure la sia zona nord ed il binario unico. A me interessava solo evidenziare il mio pensiero da due soldi in merito alla divisione della città e la sua pochezza di idee e grandezza economica.
Saluti.
Alberto

3/6/2017 - 11:31

AUTORE:
Alessandro

Le esternazioni dell'endocrinologo lasciano dubbi come la gaffe avvenuta in Rai il 1 giugno dell'anteprima dei soliti ignoti.
E' vero tuttavia che il piano finanziato non consente sicuramente di effettuare un raddoppio fino a Lucca, quindi perfetto il granducato si estenderà solo fino a Montecatini.....”Povera Lucca, tutto ha perduto, tutto del suo lustro (…) essendo noi Lucchesi trattati da veri provinciali, cosa che per giustizia non può stare, essendo Lucca Ducato, e come tale dovea governarsi (…), e poi regalato di persone di cattivi e infami costumi.”
Questo perché:
"Il costo complessivo del raddoppio della Pistoia-Lucca è di oltre 450 milioni di euro, così suddivisi:
35 milioni di euro finanziati dalla Regione Toscana per il primo stralcio (eliminazione di passaggi a livello e viabilità sostitutiva) del tratto Pistoia-Montecatini;
8,8 milioni di euro finanziati da RFI per il primo stralcio (adeguamento tecnologico) del tratto Pistoia-Montecatini;
215 milioni di euro finanziati dallo Stato con il decreto 'Sblocca Italia' per il raddoppio del tratto Pistoia-Montecatini;
200 milioni di euro finanziati dalla Regione Toscana per il raddoppio del tratto Montecatini-Lucca."

2/6/2017 - 10:06

AUTORE:
Andrea

Caro signor Alberto

Nelle sue parole ritrovo molte delle parole pro-sopraelevata, intrise di una certa retorica politica tipica dei partiti che cercano di cavalcare queste iniziative giusto per qualche voto.
Da Montecatinese trovo semplicemente offensivo sentire che il motivo della divisione della città è la ferrovia, perché è una immensa balla; la ferrovia è il confine (che oltretutto da qualche anno si è pure spostato a via garibaldi viste le frequentazioni) tra 2 aree estremamente diverse a livello urbanistico e non è semplicemente un "muro" di divisione.
Al nord abbiamo le terme, gli alberghi, la zona residenziale e le tante attrazioni turistiche della città, mentre al sud? Il sud è la zona popolare, inutile girarci attorno.
Chi afferma che abbattendo il "confine" immaginario della città che è rappresentato dalla ferrovia si riesca a migliorare la situazione sta solo distorcendo la realtà dei fatti per farci politica da 2 soldi.

Passiamo al lato sopraelevata, capitolo completamente a parte nella discussione.
Questa mirabolante ipotesi progettuale, a mio avviso non è che l'ennesimo "fumo negli occhi" gettato dai partiti anche qui per fare politica da 2 soldi.
Una linea in sopraelevata non risolve alcuno dei problemi reali legati al raddoppio in superfice che anche qui sono di tipo urbanistico.
Lei immagino non conosca come funziona l'esproprio per pubblica utilità, altrimenti non credo continuerebbe a dire certe cose, soprattutto non credo si renda conto di quanto vengano valutati poco gli edifici espropriati (soprattutto di quanto sono stati svalutati a seguito di tutto il polverone legato alla storia del raddoppio).
Se il raddoppio dovrà anche solo essere messo sul tavolo a montecatini che lo si faccia passare altrove o sotto terra, metterlo a fianco del binario esistente è semplicemente inaccettabile.
Meglio intanto tenerci il binario singolo con opere compensative quali sotto/sopra passaggi, mi dia retta.

2/6/2017 - 7:05

AUTORE:
roberto ferroni

Ma il signor ministro Del Rio, o piuttosto i tecnici che lo affiancano, non potevano pensarci prima alla prospettata soluzione tecnologica ? A parte la mia personale convinzione che era meglio spostare il tracciato in modo da NON farlo passare attraverso le città, se creare solo alcuni punti di scambio, tipo quello che ora accade nella stazione di Montecatini piazzale Italia era la soluzione perché sortire solo ora ed a molti lavori già iniziati, lavori che con quella soluzione potrebbero forse rivelarsi inutili ?

1/6/2017 - 19:49

AUTORE:
Eleonora

Esimo Alberto, io credevo si parlasse di città divisa dalla ferrovia, perciò credevo che nord e sud fosse rispetto ad essa. Invece sembra che non sia così, dato che parla di zone a nord della ferrovia e di orari in cui non passano treni, dunque senza passaggi a livello chiusi. Non le viene in mente che il problema non sia la suddetta ferrovia in certe zone? Ha mai provato a girare per le stazioni di altre città a certi orari? Delinquenza e degrado son presenti anche se la situazione è diversa da Montecatini, perciò evitiamo di tirare in mezzo fatti che non c'entrano con il raddoppio.
Io sono a favore della sopraelevata perché credo che snellisca il traffico in certe zone e potrebbe migliorare la situazione degli allagamenti quando piove troppo.
Però i discorsi sulla divisione della città e il degrado qua c'entrano il giusto...

1/6/2017 - 15:22

AUTORE:
Alberto

Gentile Eleonora, la tolleranza per le altrui idee, è indice di rispetto altrui e di democrazia ed è per questo che ne faccio, quando posso, largo uso. Non mi ponga limite anche a questo, la prego. Beh, non ho mai sostenuto che Montecatini sia la Corea divisa tra nord e sud ma, la situazione tra le due zone è seppur lontanamente similare. Non comprende perché siano solo i cittadini della zona sud a soffrirne?. Mi scusi ma lei, c’è mai andata nella zona sud in un’ora tarda? E, badi bene ormai nella zona sud, contemplo, via Manin, via Garibaldi, via Mazzini. Si è mai domandata come mai nella zona sud c’è la più alta concentrazione di extracomunitari, profughi, clandestini, immigrati, nessuna distinzione. Si è mai domandata come mai, il centro dello spaccio di sostanze stupefacenti alberga nel parco Cividale e nell'area della piccola stazioncina che, sono site nella zona sud. Si è mai domandata come mai l’offerta delle prostitute è concentrata nella zona sud e nelle zone sopracitate subito adiacenti. Si è mai domandata perché quasi tutti gli episodi di violenza nascono nella zona sud e nella aree limitrofe. Provi una sera a viaggiare nella zona sud verso le una, forse potrà comprendere la necessità di unificare la città. Per quanto riguarda Berlino, beh, l’ho vista con il muro e senza muro, nel secondo viaggio sono riuscito a respirare, nel primo no. Vogliamo far respirare anche la zona sud, per una volta, solo una.
Saluti
Alberto

1/6/2017 - 15:09

AUTORE:
Alberto

Gentile sig. Mario, ho letto il suo commento e, sicuramente per colpa mia, non capisco quali siano i conigli magicamente usciti dal suo cilindro. Premesso che Del Rio non rimedia a nessuna incertezza del Comune di Montecatini ma, si pone nettamente in contrasto con le decisioni democratiche di tutto, dicesi tutto il Consiglio Comunale che ha votato all’unanimità per il no al raso,. A questo dobbiamo aggiungere che la Giunta che amministra Montecatini, senza tentennamento alcuno ha votato la mozione del raddoppio in sopraelevata. Mi sembra che tutti si possa dire ma non che Montecatini abbia avuto dei tentennamenti. Scusi sig. Mario, io sto parlando della città di Montecatini e lei? La sua, mi consenta, mi sembra una libera trasposizione storica dei fatti realmente avvenuti ma, ognuno è libero di cambiare la storia a suo piacimento basta essere consapevoli della verità, Quella da me raccontata è agli atti del Comune, i suoi presunti tentennamenti da dove provengono? So che mi ripeto ma lei, puntualizza ciò che forse era meglio non puntualizzare e, mi spiego meglio. Entrambi, mi sembra che siamo d’accordo sul fatto che il raddoppio interrato non sia possibile. Bene e a fronte di questo mi domando: la giunta Severi, RFI, la Regione Toscana e il ministro Matteoli, quando hanno firmato il protocollo d’intesa erano in pieno oblio o sapevano che parlavano a vanvera ed hanno preso in giro i cittadini. Ritorniamo sui disegni che “circolano”. Beh, sicuramente i disegni che circolano non rispecchiano la verità ma, danno il senso di quello che potrebbe avverarsi con il raddoppio in sopraelevata. Nessuna pretesa di avere in mano un progetto esecutivo e, mi sembra che anche RFI in tutto il raddoppio, un gran progetto esecutivo non deve averlo avuto stante le sostanziali modifiche progettuali che hanno apportato e che costano, costano non poco. Si sig. Mario io mi immagino proprio un tubo che ha al suo interno le due strade ferrate e s’insinua all’interno delle strutture urbane. Penso proprio che questa sia la strada giusta, ovviamente con particolare attenzione alle forme, alle strutture e perché no anche ai colori. Questa è la mia idea ma, rispetto nella sua interezza il fatto che a lei non possa piacere. Per quanto riguarda i furbetti: il governo PD (lo dice lei perché non credo che il NCD sia assimilabile al PD) la regione sempre PD, ci hanno messo i soldi. Beh, sono soldi dei cittadini mica loro personali e questo è un investimento in tecnologia che serve e servirà sempre di più con l’evolversi urbanistico dell’area che fa da Firenze a Lucca. Mi scusi, sempre colpa mia ma, di quale sconfitta parla? Deve cercare di capire, non ne ho la pretesa, che Montecatini era rimasta all’interramento che adesso e solo adesso scopriamo non possibile. L’interramento, caro Mario, non era fatto perché piaceva di più o quantomeno non solo ma, avrebbe consentito di riunire la città dopo appunto un secolo. Occasione unica per la città ed è per questo che a fronte dell’incapacità dei vari soggetti che allora firmarono un accordo impossibile, siamo arrivati alla sopraelevata che, sicuramente non sarà la cosa più bella del mondo, concordo, ma, sarà la soluzione che consentirà l’unione della città. Non capisco quindi, sempre colpa mia, perché lei sostiene che l’aspetto dei furbetti è duplice. Me ne scuso, proprio non riesco a capire. Il fatto che la città di Montecatini sia stata divisa per oltre un secolo, non significa affatto che questa fosse la cosa giusta. Anzi siamo sicuri esattamente del contrario. Capisco che a lei dell’unificazione non gliene importa niente. Di tutto quanto ha scritto, questa è l’unica cosa che mi è chiara. Il Consiglio Comunale, la Giunta, i vari comitati e gruppi nati a supporto della sopraelevata non la pensano come lei, una bella fetta della categoria dei commercianti pure, beh, diciamo che siamo in buona compagnia. Lei parla di due anni e, mi scusi ma, non vorrà mica raffrontarli con il secolo che ha diviso la città? Lei può sempre sostenere che la città va bene divisa in due ed io mi taccio perché a quel punto finisce la discussione ma, non parli di “furbetti”, non parli di aspetti duplici di “furbetti”, messaggio politico? Certo, la Giunta di Montecatini PD e la Regione Toscana PD, sul problema non sono d’accordo . Questo è l’unico aspetto politico. Un consiglio se mi permette, prima di prendere penna ed inchiostro si legga la storia del raddoppio della ferrovia, ne trarrà sicuramente giovamento.
Un saluto.
Alberto

1/6/2017 - 13:20

AUTORE:
Eleonora

Però dal commento del signor Alberto, sempre molto tollerante verso chi non la pensa come lui, sembra che Montecatini sia come la Corea e si appresti a diventare la Berlino del dopo guerra. Poi perché siano solo quelli della zona sud a soffrire? Mah...

1/6/2017 - 11:37

AUTORE:
Luciano

Consiglio al Sig.Mario di farsi un giro all'estero per vedere esempi di treni sopraelevati che attraversano la città ! Senza conoscenza sarebbe meglio tacere !

31/5/2017 - 16:42

AUTORE:
massimo morini

Bravissimo Sig. Alberto. Ha detto tutto quello che c'era da dire. Mi associo completamente. Al Sig. Mario...cosa aggiungere? Se Montecatini non le interessa...basta che non ci venga o che, perlomeno, non se ne occupi.

31/5/2017 - 16:23

AUTORE:
Mario

L'interramento... ovvero.. quando una cosa sai che tanto non si farà mai puoi volare alto, anzi altissimo.

La stessa cosa sarebbe promettere oggi una sopraelevata che avrebbe un impatto (di infrastrutture) devastante e di rumore molto serio, oltre a costi incompatibili con il progetto attuale.

I treni e la ferrovia Fi - Viareggio sono VERI treni che passano su una VERA ferrovia ovvia premessa perchè a Montecatini fate circolare disegni di metropolitane leggere che sono TUTTA un'altra cosa.

Immaginatevi un'infrastruttura ferroviaria "vera" a 5 mt. di altezza in spazi angusti e con barriere anti rumore, in pratica un enorme tubo che sfiora le case.

Tutto per non dividere quello che è già diviso da un secolo senza pensare che sottopassi e sovrattraversamenti sono già previsti, quindi non è vero che non si migliora...

L'aspetto "furbetti" c'è ed è duplice; Politico, perchè il governo PD e la regione sempre PD ci hanno messo i soldi (finalmente veri e dopo anni di vane promesse) quindi a DX bisogna trovare il modo di alleggerire questa sconfitta, sonora sconfitta e poi opportunistico, collegata Montecatini a doppio binario con PT il resto (fino a Lucca) che s'arrangino! Interruzione del servizio tra 2 e 4 anni? Pace... Soldi che non bastano più? doppiamente pace!

Del Rio ha il mio plauso perchè rimedia a qualche incertezza della giunta di Montecatini e dei Sindaci della Valdinievole dicendo una cosa saggia: le vostre incertezze e contraddizioni non possono fermare tutto, intanto si va avanti... aggiunge anche se Pescia-Montecatini dovesse restare a binario unico la tecnologia ci permetterebbe di gestire il problema!
Una verità tecnica ma anche messaggio Politico chiaro, non trova ALberto??

31/5/2017 - 12:05

AUTORE:
Alberto

Prendo spunto dal commento del sig. Mario per approfondire l’argomento. Lui è platealmente soddisfatto delle dichiarazioni del dr. Del Rio, io no e questa, è la prima cosa che ci distingue. Si dice che con un treno ogni 30 minuti, nelle ore di picco (quali sono le ore di picco), l’infrastruttura sarebbe sufficiente e che i treni viaggiano in pieno orario. Possibile, non ho motivo di non crederlo. Mi pongo però una domanda: oggi i treni passano ogni 30 minuti ma, domani, non lo so, ogni 15, ogni 10? Non lo so e credo che neanche il sig. Mario lo sappia. Partiamo quindi dallo stato attuale dove per ogni treno che con millimetrica precisione oraria passa ogni 30 minuti, i passaggi a livello sono abbassati per circa 8/10 minuti. Ciò significa che ogni venti minuti circa le auto sono costrette a sostare ai suddetti passaggi. Non riesco a pensare se i treni dovessero passare ogni 15 minuti. Ciò non accadrà mai? Non lo so ma, credo che sia altamente possibile. Tutto questo parte dal presupposto che si pensi che una città debba restare divisa in due, anzi si rende eventualmente necessario peggiorare la situazione. Io penso che sia un errore madornale oltre che un’ingiustizia plateale e discriminatoria per chi appartiene alla zona sud. Ma questo, è il mio convincimento strettamente personale. A Montecatini siamo dei “furbetti”? Temo di no. Vorrei ricordare che l’accordo tra RFI, Regione Toscana, Amministrazione Comunale (Giunta Severi) e l’allora ministro Matteoli, prevedeva l’interramento del tratto ferroviario che, se possibile sarebbe stata una vera panacea di tutti i mali. Mi sembra che ciò oggi si reputi impossibile ed allora i Montecatinesi che chiedono in alternativa la sopraelevata, sono dei “furbetti”. Mi domando quindi se una parte dei cittadini Montecatinesi sono dei “furbetti” cosa erano il ministro Matteoli, il presidente della Giunta Toscana, i dirigenti di RFI e la giunta Severi, allora in carica. Si, per non perseverare nella divisione della città, potrebbe essere che si possa stare anche due anni con dei disagi. Quali e quanti nessuno con esattezza li ha indicati. L’’alternativa è quella di lasciare una città da troppo tempo divisa nello stato di fatto da qui all’eternità. Mi domando inoltre che valore aveva l’accordo per l’interrata? Carta straccia? Possibile. Lei Mario, sarà anche tollerante ma, pensi lei quanto sono stati e saranno tolleranti i cittadini della zona sud. A tutti piace sempre che siano gli altri a patire e, il senso della condivisione del disagio sembra ormai una chimera. Quanti ANNI dovrà restare divisa la città? Un’eternità può bastare per uno tollerante come lei? Ma, lei è tollerante solo con se stesso e con chi la pensa come lei con gli altri, da quanto scrive, molto ma molto meno. Più Km. a doppio binario si fanno più terni potranno passare. Lei ha ragione Mario, le cose stanno proprio così ed io sono d’accordo. Il nostro disaccordo nasce dal fatto che lei se ne frega della divisione della città e quindi pur di avere il raddoppio le andrebbe bene il raso. L’aumento delle corse giornaliere imporrebbe la chiusura dei passaggi a livello e la loro sostituzione con dei muri in cemento armato. Lei potrà sempre obiettare che non gliene frega niente. perché questo è un problema degli abitanti della zona sud. Comprensibile se uno pensa sempre a se stesso e mai agli altri. Io non sono dello stesso avviso ma, ho rispetto delle sue posizione ma, per cortesia, non ci dica che siamo dei “furbetti”. I “furbetti” sono coloro che pensano solo ed unicamente a se stessi ed ai loro comodi. Ne conosce qualcuno?
I disegni della sopraelevata erano e sono sempre stati soltanto degli schizzi per far capire come si presenterebbe la situazione “spaziale” della sopraelevata. Non sono mai stati spacciati per progetti esecutivi e quindi da realizzare anche perché, l’aspetto strutturale ed estetico dovrebbero avere la sua valenza. Perché strumentalizzare tutto per far valere le proprie idee. Mai sentito parlare di oggettività? Credo di no ma, non è importante. Non parliamo poi di come potrebbe mutare l’0assetto urbanistico della città una volta tolta la divisione della stessa.
Caro Mario, purtroppo non posso annoverarmi tra i furbetti e, lascio a lei questa possibilità
Saluti.
Alberto

30/5/2017 - 23:37

AUTORE:
Mauro

I paesi del nord Europa a noi ci fanno "un baffo". Basta cercare in internet (sito di Trenitalia) e vedere gli indici di regolarità dei treni sulla linea Viareggio-Firenze (che notoriamente è a binario unico fino a Pistoia). Ebbene questi indici, da circa due anni, evidenziano mediamente una regolarità del 99,6%.
Come pendolare da oltre 40 anni posso testimoniare che gli indici di puntualità, da soli, non dicono assolutamente niente: il 99,6% viene ottenuto adottando degli orari sempre più "larghi" in grado di assorbire ritardi di notevole consistenza, ovviamente a discapito del tempo complessivo di percorrenza. Il trucco è semplice: basta che nelle stazioni dove due treni devono "scambiarsi" ad uno dei venga assegnata da orario una sosta di 5-10 minuti in grado di coprire l'eventuale ritardo del treno incrociante. Alternando sull'intera corsa di un treno uno "scambio" con sosta con uno senza sosta mediamente il treno arriva a destinazione in orario. Il raddoppio è indispensabile!

30/5/2017 - 19:20

AUTORE:
Mario

In molti paesi del nord europa (Germania in testa) molte linee locali sono a binario unico, oppure con tratte a binario unico.

Con una gestione moderna e stazioni tra 10 e 15 minuti riescono a mettere in linea 3-4 treni/ora per senso di marcia.

Riescono a fare il 96-98% di puntualità dei convogli (il trucco è tutto lì) e la sicurezza è ottima.

E' tutto su internet cercate e troverete... prima di sparare sentenze a vanvera!!

30/5/2017 - 18:21

AUTORE:
ROBERTO

non condivido affatto le impostazioni/'imposizioni del Ministro del Rio, che dimostra di non conoscere con profondita' le problematiche ferroviarie. Se ci sono problemi di abitazioni, la ferrovia puo' essere deviata dove non vi sono abitazioni, il tratto sara' un po' piu' lungo, ma i treni scorreranno con brio, senza incappare in continui incroci, come propone del Rio, e continui ritardi, la vergogna di questa situazione è avallata da >Roma. Noi cittadini di Pescia insieme all'amministrazione, ci mobiliteremo con manifestazioni continue

30/5/2017 - 16:31

AUTORE:
Mario

Il Ministro ha ragione da vendere e poi a Montecatini ve la siete cercata.
Partiamo da due presupposti:

1- con treni ogni 30minuti, nelle ore di picco, l'infrastruttura attuale sarebbe sufficiente, basterebbe imporre al gestore (Trenitalia; ma non è detto debbano essere sempre loro) il rispetto degli orari! Binario unico e stazioni ogni 10/15 minuti permettono la circolazione di parecchi convogli /ora...!

2- A Montecatini siete troppo furbetti... essere prima d'accordo e poi voler imporre un'opera iper-costosa e soprattutto l'interruzione del servizio per ANNI è un po troppo, anche per uno tollerante come me!!

Detto questo più km a doppio binario si riesce a fare, più i treni potranno essere veloci e sicuri. Si potranno soprattutto fare più corse quando serve!!

Per concludere: circolano bellissimi disegni di sopraelevata che non sono compatibili con i treni in uso. Poi c'è la questione "rumore" avete idea di quanto ne farebbe un "Vivalto" che passa a 5 metri altezza?

30/5/2017 - 12:10

AUTORE:
Pievarino

Caro concittadino,
seguendo il tuo ragionamento allora troverei ancor più di buon senso interrompere il raddoppio alla stazione di Masotti così da evitare anche di perforare il Serravalle visto i problemi denuciati anche su quel difficile tratto. Riguardo alla nostra Sindaca (e ai suoi predecessori), che vuoi che ti dica Lei? Prima cosa, vorrei sapere se si è accorta che Pieve costituisce il banco di prova dell'intera Valdinievole. Questo raddoppio è stato progettato, con tutto il rispetto per gli ingegneri, con una superficialità disarmante, e che l'amministrazione pievarina ha accettato lodandosi anche di non fermare il progresso (capirai che progresso, un raddoppio in affiancamento che sostituirà i passaggi a livello con muri). Che dire, in questa desolante situazione non mi resta che sperare nell'altro evento che dovrebbe segnare i prossimi decenni: la fusione dei comuni. Se non altro si spera che le comunità dei paeselli minori come il nostro, siano trattati alla stregua dei centri più importanti.

30/5/2017 - 12:09

AUTORE:
Alberto

E’ da tempo che mi domandavo perché un medico, specialista in endocrinologia, si era appassionato ai trasporti e, nel caso di specie quelli ferroviari. E’ vero, è il ministro delle infrastutture e dei trasporti ma, mi sembra con poca attinenza e propensione alle questioni “tecniche”, sicuramente sbaglio e chiedo scusa. Non ho dubbio che la tecnologia, l’elettronica, la robotica, risolveranno il problema del mancato raddoppio tra Montecatini e Pescia ma, vorrei domandare al ministro Del Rio che s’intende di tiroidi ma anche di treni se ha pensato che così, cioè lasciando un binario unico a raso con i passaggi a livello oggi che diventeranno muri eventualmente domani, la città di Montecatini sarebbe condannata all'eterna divisone della città. Non so se il ministro è mai venuto a Montecatini, se l’ha fatto, ha avuto, credo, scarsa attenzione al problema e me ne dispiace perché all'interno del governo attuale mi sembra la persona più capace e quantomeno umile. La cosa che mi fa ben sperare è che essendo prossime le elezioni, il ministro Del Rio non sarà più ministro, il sig. Nencini non sarà più vice ministro, il dr. Renzi non sarà mai più presidente del consiglio e via compagnia cantando. Spero quindi che al loro posto, giunga qualcuno che magari non sa niente di tiroidi ma, si accorge che senza sopraelevata la città di Montecatini Terme è condannata alla divisione eterna. Grazie ministro, sentivamo molto la mancanza della sua esternazione, ora siamo felici e soddisfatti.
Alberto

30/5/2017 - 12:00

AUTORE:
Giacomo

Ho appena letto le parole deliranti del ministro Delrio e subito mi è preso un attacco di vomito. Qui non è questione del modo col quale bisogna raddoppiare la ferrovia, che DEVE essere TUTTA a doppio binario, con un intervento del genere il ministro assume la stessa posizione che assunse all'epoca Ponzio Pilato, se ne lava le mani. Si lascia tutto così e cavoli di chi prende il treno. La prima considerazione da fare è che, mi dispiace dirlo, ma la posizione di FDI era del tutto errata, perché con lo scambiatore non si risolvono certo i problemi. Ok, tu lasci a binario unico il tratto Pescia – Montecatini. E i passaggi a livello? Li lasci così? Con tutti i problemi di sicurezza che comportano? E la linea? La modernizzi o no? Si lascia così? Queste non sono soluzioni. Non risolvi nulla in questa maniera. I problemi vanno affrontati e risolti, non scaricati sulle future generazioni. Per quanto riguarda lo scambiatore, siamo sicuri che lo metteranno o no? E come lo metteranno? Qui siamo nel campo dell'assurdo, i problemi non si risolvono e si lascia tutto così, tanto pagano altri e ci penseranno le future generazioni a risolverlo. Mancano i fondi? Benissimo, datene meno ai clandestini. Per loro i fondi ci sono sempre, per sistemare un'opera pubblica che noi chiediamo da 40 anni no. Dovreste vergognarvi, state portando il Paese sull'orlo del collasso. Speriamo che il vostro governo cada il prima possibile e che il prossimo ministro dei trasporti sia una persona un minimo ragionevole.

30/5/2017 - 8:23

AUTORE:
Luigi

In effetti la leadership di Fdi, il duo vincente, aveva previsto tutto, con la sua palla di vetro al caffè .

29/5/2017 - 22:41

AUTORE:
Pievarino

Ottima osservazione del Ministro.
Pertanto, amplificandone il buon senso, potremmo fare il doppio binario da Pistoia a poco prima della Colonna, dove già esistono spazi adeguati e non sarebbe necessario spendere milioni di euro per sovrappassi e sottopassi a Pieve. Con la tecnologia, citandolo, potremmo mettere lo scambio prima della Colonna e si risparmierebbero molti soldi. A meno che non si voglia spenderli comunque pur sapendo di non velocizzare la linea, per quei pochi km di linea. A tempo debito, nel terzo lotto, Pieve avrebbe la stessa attenzione dei comuni della Valdinievole. Che ne pensa il Sindaco?

29/5/2017 - 20:14

AUTORE:
montecatinese

Questa cosa fu detta anche da Fratelli d'Italia in tempi non sospetti e tutti gli diedero contro.
Com'è adesso che "guarda caso" ci siamo resi conto che il raddoppio tra Montecatini e Pescia era problematico si torna a parlare di brevi tratti a binario singolo gestiti tramite sistemi elettronici?

Forse non sarebbe il caso di licenziare qualche ingegnere che non ha fatto le dovute considerazioni urbanistiche di un raddoppio in superfice in mezzo a 2 aree densamente abitate?