Il periodo da tenere a mente è quello dell’estate 2020. Servirà ancora un anno e mezzo per sapere se Montecatini Terme, insieme ad altre dieci località termali europee, avrà il via libera per entrare nel patrimonio mondiale Unesco. Vale a dire se verrà riconosciuto “l’eccezionale valore universale del sito”, l’unico criterio che la commissione di esperti dovrà considerare per accogliere la città in questo club esclusivo. 

Il dossier che formalizza la candidatura a “The great spas of Europe” sarà depositato ufficialmente martedì prossimo a Parigi nei locali dell’ambasciata della Repubblica Ceca, capofila del progetto di cui Montecatini sarà la “copertina”. I sei volumi che compongono il documento, infatti, avranno in prima pagina “La Bellezza” di Basilio Cascella, una delle opere più significative all’interno dello stabilimento Tettuccio. 

La consegna sarà preceduta da un incontro con il sindaco Anne Hidalgo, che riceverà Giuseppe Bellandi e la consigliera comunale Beatrice Chelli, impegnati “dal primo giorno del primo mandato”, ammette Bellandi, per raggiungere questo risultato. L'iter non è stato semplice: l’iniziale candidatura solitaria di Montecatini ha lasciato il posto a un percorso trans-nazionale, che ha saputo coinvolgere anche Baden bei Wien (Austria), Spa (Belgio), Františkovy Lázně, Karlovy Vary, Mariánské Lázně (Repubblica Ceca), Vichy (Francia), Baden Ems, Baden-Baden, Bad Kissingen (Germania) e Bath (Regno Unito).  

“L’unione fa la forza”, spiega Beatrice Chelli, forse la prima a credere davvero in questa avventura che ha chiamato in causa anche gli esperti dell’Università di Firenze e del Ministero dei beni e delle attività culturali. Attualmente la Toscana conta sette siti Unesco: Montecatini sarebbe il primo in provincia di Pistoia, questo garantirebbe un richiamo fortissimo in tutto il mondo dal punto turistico e storico. Le 1434 pagine del dossier, in ogni caso, non saranno sufficienti per il via libera dei tecnici Unesco. I proprietari dei siti dovranno presentare un accurato piano di gestione, attraverso il quale mettere nero su bianco le azioni da attuare per valorizzare e conservare il patrimonio architettonico. 

La strada è stata lunga e impegnativa: adesso siamo all’ultima curva, quella decisiva.

di Giacomo Ghilardi