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Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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Oroscopo del mese di agosto 2024

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Pescia cambia: "Inaccettabili le parole di Melosi, Liberazione valore non in discussione"

25/4/2019 - 11:01

PESCIA - Dopo il consiglio comunale di mercoledi sera interviene il gruppo consiliare di Pescia Cambia.

“Come gruppo consiliare vogliamo prendere le distanze da quanto avvenuto durante la seduta di mercoledi sia per quanto riguarda i ripetuti attacchi e le offese al sindaco Oreste Giurlani che per le affermazioni del consigliere Melosi sulla ricorrenza del 25 aprile.

Sul sindaco ribadiamo la nostra fiducia nella sua persona e il giudizio straordinariamente positivo sull’azione di governo in questi primi mesi di mandato. L’accanimento a livello personale della minoranza è uno spettacolo che la città non merita di vedere, perché mai si parla di provvedimenti, ma si tratta sempre di attacchi all’uomo e non al politico.

Per quanto ha dichiarato Melosi, riteniamo inaccettabili le parole rivolte dal consigliere, nell’ultima seduta di consiglio comunale, nei confronti di chi si è battuto e sacrificato per la democrazia e la libertà. Ferma restando l’assoluta apoliticità del nostro movimento civico e quindi il rispetto per le varie posizioni ideologiche e politiche dei suoi componenti, non possiamo accettare che la democrazia e la Costituzione vengano oltraggiate, perché sono valori indiscutibili e non negoziabili.

Come ha detto anche Giurlani presentando le iniziative del 25 aprile, senza la Liberazione non ci sarebbe democrazia e, senza democrazia, non ci sarebbero consiglieri o sindaci eletti dalla cittadinanza; se tutti noi consiglieri siamo qui a svolgere questo servizio per la comunità è perché siamo parte integrante di un sistema  democratico, che non può essere “tollerato” solo quando si concorre alla carica di sindaco e accantonato una volta finite le elezioni. Perché quando un cittadino decide di candidarsi come sindaco, lo deve anche e soprattutto a quanto celebrato il  25 aprile e a tutto quello che questa data si porta dietro.

Quindi chiediamo a tutti, sia pure nel rispetto delle posizioni e idee personali, che certi capisaldi della democrazia non vengano messi in discussione in contesti ufficiali come il consiglio comunale, come è avvenuto mercoledi".

Fonte: Pescia cambia
 
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1/5/2019 - 14:18

AUTORE:
anna

Signor. Melosi, a Lei , e solo a Lei devo le mie scuse, sicuramente il suo intervento in consiglio e' stato uno dei piu' corretti a differenza di Franceschi e Mandara, e' vero che non si puo' fare di tutta l'erba un fascio.... come si usa dire, ma vedere cio' che e' stato fatto e detto , e' stato deludente , oltraggioso , e offensivo , si attaccano le persone tralasciando i veri problemi legati ad un consiglio per la citta', premetto che che non sono Pesciatina di nascita , ma di adozione , ma voglio bene a questa citta' che nasconde bellezze ed arte, voglio che come la fenice risorga da quelle ceneri che le vecchie istituzioni l'hanno gettata .Cordiali saluti.

30/4/2019 - 17:24

AUTORE:
GIACOMO MELOSI

Signora, mi permetto di dissentire fortemente da quanto da lei esposto perché da parte mia non vi è mai stata alcuna mancanza di rispetto nei confronti nè dei miei colleghi consiglieri nè del sindaco, pur ribadendo quando necessario che a mio avviso la sua candidatura era inopportuna.
Quanto a parlare dei problemi la invito a guardare le tematiche delle mie interrogazioni e mozioni che parlano sempre di questioni concrete riguardanti la città e mai vicende astratte come talvolta fanno i miei colleghi.
La prego quindi di non accostarmi a certi comportamenti a me totalmente estranei.
Cordialmente.

30/4/2019 - 10:59

AUTORE:
anna

Sono amareggiata, vedo che chi sta'in un consiglio comunale dove dovrebbero essere discusse le priorita' dei cittadini o le migliorie della citta' ,invece e' diventata aula di tribunale con offese annesse dette da persone che dovrebbero dare esempio alla popolazione, io ho votato Giurlani, perche' l'alternativa era ben peggiore, e comunque sia , ha fatto molto per Pescia in pochi mesi . Per le vicende giudiziarie a lui contestate , c'e' gia' la magistratura , quindi l'opposizione si attenga a cio' che gli spetta, cioe' parlare dei problemi legati alla cittadina. Alle prossime elezioni " quando avverranno " i Signori Franceschi , Mandara, Conforti , Melosi ecc , con il loro atteggiamento avuto in campagna elettorale passata , con la maleducazione e il non rispetto di adesso, non avranno mai il voto dei Pesciatini , che vedono , e non dimenticano. Il 23 Aprile 2019 la sala consigliare ha fatto conoscere una opposizione scellerata che noi ricorderemo alle votazioni future. Grazie.

28/4/2019 - 9:14

AUTORE:
Giacomo Melosi

Ovviamente non mi aspettavo una reazione diversa dal demonizzare le mie parole. Da una parte per non urtare la sensibilità di chi ancora gioca all'antifascista in assenza di fascismo, dall'altra per gravi lacune storiografiche.
Lacune che si traducono ad esempio in "Come ha detto anche Giurlani presentando le iniziative del 25 aprile , senza la Liberazione non ci sarebbe democrazia e, senza democrazia, non ci sarebbero consiglieri o sindaci eletti dalla cittadinanza..ecc", dimostrando di non conoscere quanto introdotto con la Repubblica Sociale, che come dice il nome stesso aveva superato il concetto di "regime" prevedendo elezioni a suffragio universale e i partiti. Dire quindi che senza "liberazione" non ci sarebbero sindaci eletti è affermare il falso.

Ma tranquilli, il protocollo politicamente corretto ve lo impone, non vi biasimo certo per questo.

27/4/2019 - 18:36

AUTORE:
mario di nanni

Cari pesciatini, ma perché non lo denunciate alla magistratura? L'apologia di fascismo è apologia di reato. Così quelli sotto processo in consiglio comunale saranno 2: il sindaco - già condannato - e il Melosi. Ma il PD non ha coraggio, è un partito di bottegai, guai a smuovere qualcosa!

26/4/2019 - 16:40

AUTORE:
Giacomo

25 aprile?  Non festeggio, non mi interessa niente di questa festa, ormai diventata solo una festa di sinistra.  Lasciamo che il PD se la canti e se la suoni da solo, ormai ad una gran maggioranza di italiani questa festa non interessa più , a me per primo.

26/4/2019 - 15:37

AUTORE:
Bob

Il 25 Aprile dovrebbe essere un valore di tutta la comunità. Una festa per la Liberazione dalla dittatura fascista, una festa per tutti: di sinistra, di destra e di centro. Perché il fascismo, è bene ricordarlo, non è un'opinione, ma un crimine. Chi non lo capisce sta fuori dalla democrazia.

25/4/2019 - 14:34

AUTORE:
simo

Dite al Sig.Melosi che se non ci fosse stata la liberazione oggi lui non potrebbe esternare le sue opinioni(che siano cavolate o cose serie) e sarebbe costretto a fare e dire cose che non gli piacciono e non pensa.

25/4/2019 - 11:22

AUTORE:
Lino

Ad oltraggiare un consesso importante,come il CC,c'è ben altro......la fiducia è giusto riporla,ma non incodiziomnata ed incosciente.