Oliviero Franceschi (Lega) interviene in tema di immigrazione.

Basta a Pescia, l'arrivo di nuovi residenti senza reddito. La nostra città e ormai invasa da  famiglie di stranieri, che come unica dote portano richieste di danaro, per essere sostenute se non interamente mantenute.

Se volete darmi del razzista fatelo pure, ma tra agevolazioni su luce, acqua, gas e altre che nemmeno conosco, vi è l'erogazione dell'assegno al nucleo familiare. Su 47 domande,10 sono le famiglie italiane e 37 quelle straniere e l'Inps paga, ma chi lo finanzia, l'Inps?

La situazione è insostenibile e fuori controllo. Sto facendo un'accurata ricerca di ciò che viene erogato per l'assistenza di questi soggetti, compito immane. Il “buon samaritano” Oreste si fregia di aver messo un milione di euro nel sociale, ci chiediamo: di questi soldi, quanti vanno ai pesciatini? Sarà meglio resettare tali fondi, scongiurando nuovi arrivi?

Con la scellerata chiusura ai nuovi insediamenti produttivi nella zona industriale, Pescia non ha lavoro da dare a chi arriva, trasformandosi quindi in un costosissimo ammortizzatore sociale a carico dei cittadini.

Per non parlare della assoluta mancanza di conoscenza di chi ospitiamo sul nostro territorio, visto che anche in questi giorni a 70 metri dal Comune vi era una fiorente attività di prostituzione che i carabinieri hanno sgominato. 

A breve, nella sede delle “Lega Salvini” di Pescia, si terrà una riunione di iscritti e simpatizzanti per analizzare i risultati elettorali, ma non mancherà, nell'ordine del giorno, questa annosa vergogna".