Nicola Maglione (M5S) interviene sulla convenzione con l'Ariconfraternita Misericordia per l'ampliamento e la gestione del cimitero.

"Come M5S abbiamo posto delle domande, sia in commissione che nella discussione in consiglio dove abbiamo sostenuto la richiesta di sospensiva per dare all'amministrazione Tomasi l'opportunità di meglio valutare le conseguenze di una decisione che vale circa 20 di milioni di euro derivanti da circa 4.000 loculi.

Nessun accoglimento e nessuna risposta puntuale. Perché il Comune non ha definito un’area di proprietà pubblica destinata all’ampliamento? La scelta dell’amministrazione Tomasi è in linea con il Regolamento urbanistico che rimanda per qualsiasi ampliamento al piano cimiteriale ? Non era prima necessario modificare il piano cimiteriale che è di competenza del consiglio comunale?

Dalla vendita dei loculi si possono ricavare notevoli risorse (si evidenzia un rapporto di 1 a 4 tra spesa e ricavi), perchè il Comune vi ha rinunciato in toto? Piuttosto che lamentarsi continuamente per la scarsità di risorse che impediscono i tanti interventi di cui la città ha disperatamente bisogno - scuole, impianti sportivi, strade - se ne sarebbero potute reperire in misura ingente e destinarle in parte anche alla manutenzione e all’ampliamento dei tanti altri cimiteri comunali, spesso in condizioni indecorose.

Si poteva inoltre cogliere la possibilità di calmierare i costi dei loculi a vantaggio dei cittadini con minori capacità di spesa e lasciandogli una possibilità di scelta che così facendo li indirizza invece verso una gestione monopolistica di altro soggetto. 

Nella totale e grave assenza di pianificazione, si continua con scelte fatte solo a seguito di richieste di soggetti terzi, e la madre di tutte le domande è d’obbligo: per quali ragioni si delega tutto a un'assoziazione privata per realizzare quello che spetta al Comune? Con questo provvedimento, la giunta Tomasi ha scelto di rinunciare completamente a un'attività di pubblico interesse - oltre che altamente remunerativa - in completa continuità rispetto al recente passato. Una scelta politica i cui effetti non andranno certo a beneficio dell'azione e delle casse del Comune e quindi dei cittadini".