Confcommercio chiede di reintrodurre la riduzione del 15% in bolletta per le aziende che effettuano correttamente la raccolta differenziata al gestore. Da quest’anno, infatti, con il cambio della società che offre il servizio, è venuto a mancare lo sgravio che il precedente gestore assicurava consegnando alle attività un’apposita certificazione per attestare la corretta procedura di smaltimento. 
 
Si aggrava, quindi, il peso fiscale sulle aziende andando a incidere su una situazione già complessa. Per questo l’Associazione chiede al Comune di Pescia di ricercare lo stesso accordo con Alia.
 
Allo stesso tempo Confcommercio chiede la modifica dell’attuale regolamento in modo da incrementare l’attuale riduzione del 50% sula parte variabile della tariffa quando le attività dimostrano l’avvio al riciclo di almeno il 50% dei rifiuti speciali assimilati agli urbani (cartone, vetro, plastica e legno).
 
Una sentenza della Cassazione di maggio stabilisce, infatti, che la parte variabile della tariffa è dovuta solo quando i rifiuti speciali prodotti vengono conferiti al pubblico gestore. 
 
Pertanto l’associazione chiede di rivedere la riduzione attuale del 50% proporzionandola alla percentuale dei rifiuti smaltiti e avviati al recupero dalle singole aziende fino al raggiungimento, quindi, di uno sgravio del 100% della parte variabile laddove queste dimostrino di non conferire alcun rifiuto al gestore pubblico.