L'associazione Palomar interviene sugli impianti sportivi.

1- Il Comune ha annunciato, in un'intervista all'assessore Magni alla "Nazione", di voler concedere gli impianti sportivi in forma gratuita fino al termine dell'anno solare. Questo provvedimento, comunque non ancora confermato con atti, non è certo sufficiente. Grandi, infatti, saranno le difficoltà che incontreranno le società sportive nel reperire i fondi necessari a ripartire con l'attività. La gratuità, per quanto riguarda l'uso degli impianti, deve dunque protrarsi fino al termine dell'attività agonistica della prossima stagione, cioè fino al 31 giugno 2021. 

2- Chiediamo anche all'amministrazione provinciale di far conoscere la sua posizione in tal senso. Perché niente è stato dichiarato, ma le problematiche sono le stesse, per impianti e società.

3- Tenendo conto che per il positivo andamento dell'epidemia è stata prevista la possibilità di riapertura delle palestre il 25 maggio, vogliamo sapere a che punto sono le sanificazioni delle stesse e come il Comune intende organizzarsi per garantirle costantemente: condizione necessaria per la ripresa dell’attività, con tutti gli accorgimenti del caso richiesti. Perché è il Comune che deve fare la sanificazione, non le società. E fino a qui i mancati interventi hanno di fatto impedito che lo sport, di qualsiasi disciplina, ripartisse a Pistoia. 

4- Vorremmo sapere a che punto sono i tanti lavori di manutenzione e adeguamento degli impianti che l'assessore Magni ha pubblicamente dichiarato a Tvl di voler attuare in questo periodo di chiusura. Ci risulta che per adesso siano stati fatti interventi solo sulla palestra Pertini. Visto lo stato in cui versano tanti impianti, è necessario che al momento del nuovo affidamento alle società, il Comune rilasci un verbale di consegna nel quale sia precisamente indicato lo stato dei locali.

Occorre uno sforzo straordinario in termini di risorse disponibili e di regole chiare e trasparenti, per sostenere l’associazionismo sportivo, quello fatto di volontariato e rivolto ai giovani e ai bambini: che adesso, a causa di questi ritardi, son costretti a rimanere ancora a casa".