Sta filando tutto liscio all’istituto alberghiero Martini con i corsi di recupero in presenza. Il dato fondamentale riguarda gli studenti che stanno collaborando nel migliore dei modi e hanno compreso la situazione: indossano le mascherine secondo quanto indicato dai dispositivi, seguono i percorsi colorati segnati a terra, non si assembrano nelle toilette e (al contrario) hanno compreso la necessità di limitare il più possibile le uscite dall’aula durante le lezioni che si svolgono quotidianamente nel plesso di via Galilei. Cosa più importante, le distanze tra i banchi vengono rispettate giudiziosamente.

A coordinare le attività, insieme al dirigente Riccardo Monti, la vice preside Benedetta Calistri e la funzione strumentale Simona Trani. Inoltre, sono stati individuati i referenti Covid.

Gli studenti impegnati nel recupero sono oltre 400 per un totale di 91 corsi propedeutici al superamento del debito nelle varie discipline. Debito che, di fatto, non richiede un vero e proprio test o un esame come in passato ma è comunque impegnativo da affrontare. Fino a che competenze e contenuti non verranno assimilati, infatti, gli alunni dovranno continuare a seguire contemporaneamente il nuovo programma e gli argomenti del vecchio. Le lezioni si svolgono per 5 ore al giorno e sono spalmate su 5 giorni settimanali. 120 i docenti impegnati: un vero e proprio esercito. Eppure, i cambi avvengono senza alcun disagio.

Tra una lezione e l’altra, infatti, sono fissati 10 minuti per la sanificazione degli ambienti. Al momento, non sono previste pause fuori dalla classe, nell’interesse di tutta la comunità scolastica e al fine di evitare assembramenti rischiosi. Vedremo cosa accadrà a partire dal 14 settembre. La popolazione scolastica è di quasi 1300 unità, ma è già stato diffuso un dettagliato manuale operativo tra gli alunni e gli insegnanti.