A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto di Dante Calabria.
Presenze all’estero per i podisti della Silvano Fedi, impegnati con profitto nella “Maratona di Atene” (Grecia) con Alessio Querci e Stefano Bonsangue.
Weekend con molte luci quello che è andato in archivio per le squadre del Pistoia Basket Junior che collezionano due vittorie e altrettanti ko, tra la partita disputata in infrasettimanale dall’Under15 Eccellenza e l’Under19 in casa della capolista del campionato.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.
Un sabato di gioco, divertimento e buon Padel quello andato in scena al Campus Padel Club di via Bonellina a Pistoia, all’interno del “Nursery Campus” di Vannucci Piante, per l’apertura ufficiale della stagione indoor che si preannuncia intensa di appuntamenti.
Non poteva terminare meglio, la stagione rallistica di Top Gear Team con i fratelli Davide e Andrea Giordano.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica, con particolare soddisfazione, che i propri atleti Karlis Silins e Luka Brajkovic sono stati convocati per i prossimi impegni delle Nazionali dei rispettivi paesi, vale a dire la Lettonia e l’Austria.
Risultati del Judo Kodokan Montecatini al Trofeo Sergio Carta (per le categorie bambini, fanciulli e ragazzi del 9 novembre) e del Memorial Sergio Carta (per le categorie Esordienti e Cadetti del 10 novembre) svoltisi nel Palazzetto dello sport di Bagno a Ripoli (FI).
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".
Luca Parlanti (M5S) interviene sulla zonizzazione delle farmacie.
"Come fa l'amministrazione a dire di avere una visione coerente sulla programmazione delterritorio quando, sulla questione qua conosciuta come "della farmacia", con delibera di giunta n.87 del settembre 2020, la medesima ha cambiato "improvvisamente" idea, sconfessando sè stessa (per fortuna), rispetto a quanto affermato 4 anni prima?
Si è rimangiata quella zonizzazione tanto controversa (illogica e poco lungimirante) contenuta nella delibera n.120 del 2016 che, in sostanza, avrebbe privato San Baronto di un servizio essenziale come quello farmaceutico nonchè, potenzialmente, avrebbe permesso di collocare le uniche due farmacie presenti sul territorio a pochissime centinaia di metri tra loro, una in centro, dove adesso è, l'altra presso la Coop.
Come fu possibile non ritenere inopportuno, illogico e controproducente per gli esercenti e i cittadini fruitori del servizio una tale vicinanza? Che visione/programmazione del territorio guidava certe scelte? Perchè San Baronto nel 2016 veniva definita, come da relazione alla delibera, “ambito territoriale particolarmente disagiato e con scarsa densità di popolazione" e quindi tale da “rendere superata” l’apertura di una farmacia in loco “per mutate condizioni socio economiche e di viabilità" e poi, oggi, anno 2020, con dicitura, stavolta più corrispondente alla realtà, si definisce la stessa frazione come “fulcro e crocevia viario", luogo “fortemente presidiato da attività ricettive che richiedonoprimo punto di accesso al sistema sanitario” dove compare l'interesse per “fornire un servizio farmaceutico per le persone anziane”? Come si fa politicamente e tecnicamente a cambiare idea in soli quattro anni?
Ho protocollato interrogazione per avere chiarimenti su vari aspetti alla luce delle novitàcitate. Il rischio, per non dire la certezza, è che tutto passi sotto traccia ma va ricordato che suquesta scelta politicamente infelice si sono inanellati una serie di costosi procedimenti giudiziari tanto prevedibili quanto evitabili (in ultimo, presso il Consiglio di Stato), che hanno necessariamente riportato tutto alla situazione precedente al 2016 ma gravanti sulle casse comunali per parte pubblica (e di cui chiediamo l'entità complessiva). Una montagna che ha partorito meno di un topolino, un vero e costoso nulla di fatto, frutto di un errore politico notevole.
C'è da chiedersi inoltre: il Comune non avrebbe dovuto concertare con le due farmacie coinvolte, come confacente a un soggetto pubblico, un piano che, oggi, avrebbe evitato il caos e i costi generati da quella fallimentare zonizzazione? C'è l'intenzione di porre in essereuna nuova revisione della pianta organica delle farmacie e lo si vuole fare con una mediazione tra tutte le parti in causa o nella stessa, fallimentare, forma precedente?".