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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
In occasione del Giorno della memoria, il sindaco Luca Benesperi ha inaugurato un cartello informativo in piazza Binario 21 che vuole ricordare il tristemente noto Binario 21 della stazione centrale di Milano da cui partivano i treni merci carichi di prigioneri, fra cui moltissimi ebrei, diretti ai campi di sterminio.
Lo scopo di questo gesto è quello di offrire un'occasione di memoria e di riflessione sulla shoah sia nel giorno in cui tutti siamo chiamati a riflettere su quei tragici accadimenti sia in ogni occasione che qualcuno, passando, legga il cartello.
Il testo del cartello è il seguente: Il Binario Ventuno della stazione centrale di Milano, originariamente adibito al transito dei treni postali e dotato di un sistema di caricamento sotterraneo dei vagoni, fu per questo destinato dalle autorità naziste di occupazione al trasferimento dei deportati, per evitare troppa pubblicità. Da lì centinaia di ebrei, partigiani e deportati politici venivano caricati su vagoni bestiame diretti ai campi di Auschwitz–Birkenau, Mauthausen, Bergen-Belsen, Ravensbrück, Flossenbürg, Fossoli e Bolzano. Per via della segretezza e della portata delle operazioni, non è stato possibile ricostruire il numero preciso dei deportati che partirono da lì. Di tutti i viaggi che si susseguirono il più impressionante e disumano fu quello che lasciò la stazione il 30 gennaio 1944, quando la soluzione finale era a pieno regime. Nei vagoni vennero stipati 605 cittadini italiani di famiglia ebrea. Il giorno stesso in cui raggiunsero il lager di Auschwitz-Birkenau, 477 di loro vennero uccisi nelle camere a gas. Gli altri 128 vennero immessi nel campo di concentramento. Di questi sopravvissero 14 uomini e 8 donne fra queste c’era anche la tredicenne Liliana Segre, sopravvissuta e liberata il 30 aprile 1945. Nei luoghi del Binario 21 adesso sorge il Memoriale della Shoah. Oltre a ricordare i deportati e i loro viaggi verso i campi di sterminio che nella maggioranza dei casi ha significato la morte, è anche un luogo di meditazione, studio, ricerca e confronto.