Il comitato "Articolo 3 Possibile" interviene dopo l'aggressione di sabato scorso.

"Italia, ‘bel Paese’ dove i media operano astutamente, diffondendo informazioni manipolate dalla retorica dell’odio razziale, che tanto piace alla destra nostrana. È la sera del 26 febbraio e per le vie del centro ciò che accade è un episodio di violenza (inaccettabile in quanto tale), per di più aggravata da insulti e minacce di stampo razzista.

Gli autori sono quattro giovani stranieri, le vittime cinque coetanei italiani. Solleticato da numerosi articoli di stampa, che si soffermano sulla non italianità e sul comportamento anti italiano dei quattro aggressori, un consigliere comunale della maggioranza non si è lasciato sfuggire l'occasione per strumentalizzare il fatto a fine di propaganda politica anti immigrazione.

L'istigazione all'odio razziale, lo stigma del diverso, la generalizzazione di un singolo episodio - di per sé condannabile - con l'estensione del giudizio a un'intera categoria di persone, le soluzioni drastiche e semplificate di problemi sociali complessi sono ancora una volta germi intenzionalmente gettati in un corpo elettorale angosciato e impaurito dalla crisi economica e dall'ansia nei confronti del futuro.

Tutto questo denunciamo nel post del consigliere comunale, prendendo le distanze una volta per tutte dallo sciacallaggio della destra populista e suprematista. Allo strenuo difensore degli imprenditori pistoiesi e ai commentatori entusiasti del suo post ricordiamo l'esistenza dei tanti lavoratori stranieri che lavorano nelle nostre aziende e nei nostri vivai, "invisibili" o inseriti nella comunità pistoiese, che in genere non fanno tardi la sera perché la mattina si alzano all'alba".