I Bagnaioli replicano a Fratelli d'Italia.

"Le scomposte esternazioni del partito Fratelli d’Italia e di suoi singoli rappresentanti, volte a far passare i Bagnaioli come denigratori che alimentano volgari pettegolezzi, ci costringono a precisare alcuni fatti per ricondurli alla loro natura giuridica e fattuale.

In periodi piuttosto recenti, siamo stati coinvolti nella proposta di partecipare a un percorso condiviso che portasse alla sfiducia del sindaco, insieme ad altri consiglieri di maggioranza. Queste persone erano infatti convenute su un giudizio fortemente critico su questa amministrazione e sul fatto che la stessa non sarebbe stata in grado di invertire la rotta addivenendo a un modo di operare un minimo efficiente se non virtuoso.

ll percorso era arrivato al punto di calendarizzare gli atti. All’ultimo momento qualcuno ci ha ripensato.

Questa è un’attività politico-istituzionale prevista dal testo unico degli enti locali e dallo statuto del Comune, dunque le riunioni tenute, più volte e in luoghi diversi, non erano bieche conventicole carbonare e complottiste, ma legittimi incontri politici de visu fra adulti che sebbene indossassero le mascherine, si guardavano negli occhi, parlavano, esternavano le proprie delusioni, e programmavano un futuro diverso rispetto a quello attuale.

Giova precisare che nessuna delle persone che si sono incontrate ha gemelli e i partecipanti sono tutti (su uno non sapremmo, ma tutti gli altri si) in buona condizione di memoria e capaci di distinguere fra fatti realmente avvenuti e paurosi sogni onirici.

Inoltre, a chi lo chiedesse, possiamo documentare le proposte fatte dal gruppo consiliare per la giunta e irrealizzate, gradiremmo però che si parlasse di politica amministrativa, perché non vorremmo che con la scusa di fare la morale a noi Bagnaioli si volesse distogliere la cittadinanza da molti dei problemi che la città ha, dalla piscina, al bocciodromo, al commissariato, a via Sardegna, guarda caso da ascriversi al primo assessore di Fratelli d’Italia.

Infine, sia chiaro, si possono accettare lezioni di morale da tutti, ma se i numeri non ingannano c’è chi alla poltrona ha rinunciato e chi con un consigliere ha due assessori, probabilmente un primato, per adesso non certo di efficienza".