I gruppi consiliari di minoranza (Pd, Italia Viva, M5S e Bagnaioli) intervengono sulla vicenda Bentivegna (Forza Italia)-albergatori.

"L'esternazione del coordinatore di Forza Italia contro gli albergatori sul versamento di imposte e tributi è la naturale conseguenza del clima che si respira in Comune dall'arrivo di Baroncini e della sua giunta. 

Già in data 27 giugno 2019, a un mese esatto dall'insediamento della giunta, l'assessore ai lavori pubblici invitava sulla stampa Baroncini a fare chiarezza sui conti dell'ente (come se il sindaco venisse da Marte e non da cinque anni in consiglio) e nel mese di gennaio 2020 l'assessore al bilancio dava inizio sempre sulla stampa alla narrazione del Comune vittima del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei cittadini e delle imprese che non versano il dovuto al Comune. Peccato però che la giunta, nonostante queste lamentazioni, presenta un bilancio che abbassa la previsione del recupero dall'evasione, che passa da 2.770.055 del 2021 a 2.430.550 del 2022.

Non meraviglia affatto, quindi, che in un eccesso di polemica, il coordinatore di FI si sia scagliato contro gli albergatori che poche ore prima avevano giustamente criticato il sindaco, definitosi pomposamente “primo degli albergatori“, per le mancate promesse sugli aiuti Tari fatte all’hotel Ercolini e Savi nel giorno della protesta per gli scarsi (nulli quelli del Comune) aiuti al settore. E meraviglia ancor meno il fatto che assessori della giunta abbiano esternato reazioni di approvazione, senza peraltro essere silurati come è accaduto al coordinatore di FI, scaricato da tutti. Quello che meraviglia, semmai, è che un privato cittadino scriva su Facebook di essere in possesso di liste di soggetti e categorie che non versano regolarmente i tributi e le imposte locali. Su questo faremo luce con opportune richieste nelle opportune sedi di atti interni e di eventuali liste redatte dagli uffici su istanza di assessori.

Quanto accaduto è coerente con l'approccio di un sindaco e di una giunta che affronta qualsiasi problema cercando un agente esterno su cui scaricare le proprie responsabilità, anziché portare soluzioni come viene richiesto dalle categorie e dalla cittadinanza. Tale fuga sistematica dalle responsabilità, con scaricabarile annesso, ha portato Montecatini ad avere l'unica maggioranza di centrodestra in Italia che attacca le imprese e i cittadini per inadempienza tributaria. A Montecatini è la città che si è dovuta caricare sulle spalle sindaco e giunta comunale e non viceversa. E così, mentre gli alberghi chiudono e vanno all’asta deve essere compatita l’amministrazione che fatica a tassare.

Questa giunta non vuole capire che Montecatini Terme è una città turistica, con una storia e una economia legate indissolubilmente all'industria turistica, che non può permettersi di vivere nel totale isolamento in cui è stata portata. Come abbiamo già avuto modo di rappresentare in consiglio, il bilancio dell'ente è gestito come se ci fosse un commissario prefettizio, non è un bilancio politico, non è un bilancio frutto di un progetto amministrativo, non è un bilancio le cui risorse vengono impiegate a dovere. 

Pertanto, anche in considerazione della necessità di fare chiarezza su quanto sta accadendo, chiediamo al presidente del consiglio comunale la convocazione urgente di un consiglio per affrontare i temi del rilancio turistico e degli aiuti comunali a imprese, cittadini e terzo settore".