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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Due cari amici mi hanno ricordato un dolce molto buono che, un tempo, faceva molto “domenica” (o compleanno), la torta Fedora, la cui ricetta ho trovato per caso (o destino?) in un vecchio librettino azzurro, appartenente a mia nonna, che vengo a proporvi sperando di farvi piacere, di donarvi un’idea in più o per spolverare alcuni ricordi insieme, ma prima un po’ di gossip!
Girovagando tra ricettari si può apprendere dell’esistenza di ben due tipi di torta Fedora: una tipica siciliana e una tipica fiorentina, così ho deciso di esporvi la ricetta toscana con a fianco, tra parentesi, gli ingredienti usati per la ricetta siciliana: a voi la scelta! (Io le proverò entrambe, ve lo dico...).
Ingredienti per sei persone:
1 torta Pan di Spagna del diametro del piatto da portata
1kg di crema Chantilly (Crema di ricotta: ricotta di pecora, 150 g di zucchero a velo, cioccolato fondente in gocce)
Frutta a pezzi q.b. (Ciliegine candite)
1 tavoletta di cioccolato fondente (Granella di pistacchi)
Marron Glacè q.b. (Mandorle tostate in lamette)
Maraschino, od Alchermes, q.b.( Bagna: Rhum, acqua, zucchero e scorza di arancia edibile q.b.).
Innanzitutto, preparare il Pan di Spagna con un giorno di anticipo, avendo cura di farlo raffreddare fuori dal forno prima di toglierlo dalla teglia, quindi pulite/pelate, lavate, asciugate e tagliate a cubetti ( od in forme creative: sbizzarritevi!) la frutta fresca, riponendola in frigo, chiusa in un barattolo di vetro con una fettina di limone fresco edibile. Nel caso in cui utilizzaste frutta candita (o ciliegine), riponetela ugualmente in frigo un giorno prima dell’utilizzo, così come farete per i Marron Glacè (mandorle, cioccolato e pistacchi assolutamente no, mi raccomando) perché più gli ingredienti saranno freddi, migliore saranno tenuta e risultato, fidatevi.
Preparate la crema Chantilly (oppure quella siciliana, avendo cura di passare alcune volte al setaccio la ricotta. Se dovesse risultare eccessivamente umida, lasciate riposare sul setaccio tutta la notte, in modo da far defluire tutto il siero) e riponetela in frigo per qualche ora prima dell’utilizzo.
Create delle scaglie di cioccolato aiutandovi con una grattugia (o la granella di pistacchi utilizzando un tritatutto, se non è già pronta) e preparatele in un piattino (per la versione siciliana, approntate anche la bagna al Rhum miscelando in un pentolino l’acqua con lo zucchero e la scorza d’arancia, rimestando sul fuoco. Portate ad ebollizione, spegnete ed aggiungete il liquore, amalgamando con dolcezza), quindi tagliate il Pan di Spagna in tre dischi uguali (attenzione al coltello che non deve mai essere seghettato e dovrà essere più lungo rispetto al diametro del dolce); inzuppate il primo disco nel maraschino ( o nella bagna al Rhum), che avrete precedentemente versato in una ciotola di vetro, posizionatelo sulla base di una tortiera apribile, oppure sul vassoio avendo l’accortezza di circuirla con alluminio avvolto in carta da forno per farla rassodare in forma, e ricoprite con 1/3 della crema Chantilly (o crema di ricotta) livellando bene; stesso procedimento per il secondo disco. Chiudete la sequenza con il terzo disco, previo inzuppamento nel liquore.
Con la crema rimasta ricoprite tutta la superficie della torta con una palettina di silicone, ultimando la decorazione con graziosi ciuffettini della stessa crema, ottenuti con una sàc a poche.
Sistemate intorno alla torta, incastonandole velocemente nella crema, le scaglie di cioccolato (o lamette di mandorle) e formate sopra il dolce un cerchio di Marron Glacè, al centro del quale inserirete i pezzi di frutta ben asciutta (per la versione siciliana, collocate sopra ogni ciuffetto di crema una ciliegina candita, cospargendo gli spazi rimasti con granella di pistacchi). Abbiate cura di far riposare in frigo per minimo due ore prima di servire.
La torta si può conservare in frigorifero per due giorni, purché venga chiusa in un recipiente ermetico. Sconsiglio la congelazione che ne altera il sapore.
Un tocco chic? Qualche fogliolina di menta fresca sui bordi ed un filo di perle che la avvolga sinuosamente sul vassoio, rosa o bianche.
Un’impronta personale? Sbizzarritevi creando disegni in superficie con crema ed ingredienti vari, oppure avvolgete i bordi del dolce con fiori di stagione!
Vuoi utilizzarla come torta di compleanno per i bambini? Sostituisci il liquore con succo d’arancia.
E per San Valentino? Lasciatevi un pochino di Pan di Spagna, tagliatene un cuore, rivestitelo con pasta di zucchero, o ghiaccia reale, rossa, fate solidificare e posizionate al centro della torta! Una rosa rossa sul vassoio? Certo che sì! Auguri.