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Qui si discute su: Sono la mamma di una farmacista
AUTORE: Anna Maria
email: -
14/3/2020 - 17:52
Sono la mamma di una farmacista e, come tutte le mamme di coloro che in questi giorni si trovano ad operare in prima linea per fronteggiare il Covid-19, sono oltre che enormemente preoccupata, anche arrabbiata! Non capisco per quale motivo i farmacisti non possano essere tutelati in questa situazione.
L’articolo 7 del DL. n. 6 del 23/02/2020, relativo alla sorveglianza sanitaria. Tale norma prevede che “La disposizione di cui all’art.1 comma 2, lettera h, del decreto legge 23 febbraio 2020. n. 6 non si applica agli operatori sanitari e a quelli dei servizi pubblici essenziali che vengono sottoposti a sorveglianza”.
In parole povere l’ordine dei farmacisti ha chiesto di poter lavorare a battenti chiusi e la risposta della regione è stata negativa.
Erogare il servizio a battenti chiusi, secondo il mio punto di vista sarebbe un diritto per tutti i farmacisti, per tutelare la loro salute ma anche quella di tutti noi.
I contatti che ci sono giornalmente in farmacia sono migliaia.
Si dice: state a casa, non uscite se veramente non dovete farlo per urgenze improrogabili… e poi si autorizzano tutti ad entrare in farmacia, nei supermercati, nei negozi di alimentari, negli uffici pubblici, nelle banche…!
Le istituzioni, spesso non sono ad oggi in grado di fornire nemmeno i mezzi per lavorare in sicurezza.
Nella farmacia dove lavora mia figlia, ci sono alcune mascherine tenute da parte grazie alla loro lungimiranza (le avevano accantonate prima che scoppiasse la pandemia) e grazie ad un amico distributore che gliele ha generosamente donate.
Non è giusto!
Il servizio che rendono i farmacisti, come tutte quelle attività che ad oggi sono ancora funzionanti, sono importanti ma devono essere svolte in sicurezza e non vanno lasciate a improvvisazioni!
Ci si preoccupa giustamente di non infettare i medici di base, ma del fatto che possano essere contagiati tutti gli altri lavoratori, chi si preoccupa?
A Grosseto è stata chiusa una farmacia per tre farmacisti risultati positivi al Covid-19…e tutto va avanti come nulla fosse.
Mia figlia svolge con correttezza il suo lavoro, è sempre disponibile a mettersi in gioco, non si tira mai indietro e attua con dedizione e passione la sua attività, e in questi giorni più che mai, ma non ritengo giusto dover andare al lavoro con il timore di non avere gli strumenti idonei per fronteggiare la situazione!
Scusate l’impulsività dello sfogo di una madre che fa l’insegnante e che ha la grande fortuna di poter in questi giorni stare a casa e attuare “la didattica a distanza” con i propri alunni.
E’ pazzesco, mi sento in colpa perché io sono protetta tra le mie mura domestiche, mentre mia figlia “deve dare in presenza i farmaci senza poter usufruire dello sportello utilizzato per il servizio notturno”.
Grazie a tutti coloro che mettono in atto il loro servizio per il bene della collettività. Scusate il mio impulsivo sfogo!
Anna Maria Ponziani
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AUTORE: vincenzo
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19/3/2020 - 13:05
tu e i tuoi compari non siete solo cattivi , il che tutto sommato ...ma dei poveri che non capivano , non capiscono e non capiranno mai la reltà che li circonda , Non gioro' e non piangero' se il virus avrà buoni occhi .
L'umanità potrebbe anche migliorare . Perché una selezione naturale dovrebbe riguardare solo i vecchi , deboli e malati e non chi tanto male fa al mondo , tanto e più dei cattivi ? A sperare , cosa c'è di male , se non sperare in un mondo migliore ?
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In risposta a: Sarà colpa della perversa REGIONE ? del 18/3/2020 - 19:08
Vergogna bibi
AUTORE: Daniele
email: -
19/3/2020 - 8:04
Nessuno può rimanere indifferente alla tua cattiveria. Bibi
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AUTORE: carlo dadone
email: -
18/3/2020 - 19:08
Carissima signora , condivido la sua apprensione per la salute di sua figlia .Mi dice che la Regione nega alle farmacie il servizio a porte chiuse del tipo di quello notturno.
Penso proprio che la normativa non lo consenta nell'orario normale di apertura della Farmacia .
PERO' PERO' la invito a seguirmi in un ragionamento .
Non penso che ad una richiesta pressante ed in nome della incolumità personale del titolare o dei dipendenti , richiesta dalla associazione titolari , la Regione si opporrebbe. Infatti la Regione ha interesse acché i farmaci dispensati dal ssn vengano distribuiti in qualsiasi modo , in questo momento esso avvenga.
Va da considerare con attenzione cosa in effetti una farmacia distribuisce in percentuale fra farmaci , parafarmaci , accessori ,prodotti di bellezza e per la pulizia personale e della casa. cibo , scarpe , macchinari e magari anche panini imbottiti. Inutile dire che a battenti chiusi , questa parte dell'incasso (preponderante sia come volumi che come margini ) andrebbe perduta.
Ecco con molte probabilità il perché ci si ferma a "la Regione non lo consente" . Forse nemmeno i titolari lo richiedono . Il rovescio è che lavorando a porte chiuse si perderebbero posti di lavoro ....
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AUTORE: Daniele
email: -
16/3/2020 - 15:14
Bravo Bibi.
Il tuo è l'atteggiamento tipico di un bel pezzo di komunista falso quale sei.
Stai attento ad augurare le sciagure alle persone...lo conosci il detto.
Sei proprio ridotto male caro bibi.
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AUTORE: vincenzo
email: -
15/3/2020 - 5:53
Leggo lo sfogo oltretutto ben argomentato e lo metto a confronto con i vari commentatori .
Speriamo solo che il Virus ci veda e ci veda bene.
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