I consiglieri provinciali i FdI intervengono sul liceo Lorenzini.

“In merito alla vicenda della chiusura del Liceo Lorenzini, torniamo a chiedere risposte all’amministrazione provinciale e al presidente Luca Marmo. Durante l’ultimo consiglio provinciale abbiamo discusso un’interrogazione da noi presentata che chiedeva al presidente della Provincia quali sarebbero stati gli scenari futuri della scuola a cui ci è stato risposto soltanto con una serie di possibilità.

La situazione di incertezza che si protrae da marzo non è più tollerabile. Gli studenti, le famiglie e la scuola devono avere risposte certe, anche se difficili, entro la fine del mese in modo che tutti possano trarre le proprie conclusioni. Di tutta questa esitazione ne stanno pagando il costo tutte le famiglie che, non conoscendo il futuro prossimo di una delle eccellenze scolastiche toscane, stanno pensando seriamente di iscrivere i propri figli in altre scuole.

Torniamo quindi con forza a chiede che la Provincia intraprenda un percorso che approdi a soluzioni reali a breve, medio e lungo termine. La prospettiva dei doppi turni a partire da settembre è la dimostrazione del fallimento di una politica che si dimostra lenta di fronte a problematiche urgenti per la comunità.

Contestualmente invitiamo il Comune a individuare e a destinare urbanisticamente una nuova area dove far nascere il nuovo edificio scolastico del liceo Lorenzini dove, finalmente, potrebbero esser riuniti tutti gli indirizzi, ad oggi spacchettati in tre differenti sedi, e una palestra a uso scolastico".

“Ho più volte chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui il presidente della Provincia Luca Marmo possa aggiornare la cittadinanza sui provvedimenti adottati, ma non ho riscontrato disponibilità a farlo, una mancanza di rispetto verso tutte le parti in causa che hanno a cuore sia il futuro della scuola che della città", dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giacomo Melosi.

“Ribadiamo la nostra proposta di un tavolo d’incontro tra Comune, Provincia, Regione, rappresentanti di studenti e genitori per parlare un’unica lingua e per evitare il rimpallo delle responsabilità. Coinvolgere anche il comitato dei docenti che da tempo si batte per risolvere il problema. Abbiamo presentato un’interrogazione alla giunta regionale per sapere quali misure abbia, eventualmente, messo in atto per scongiurare l’utilizzo provvisorio di container da settembre, come è stato ipotizzato. Vogliamo anche capire se la Regione intenda fornire ogni supporto utile all’amministrazione provinciale affinché possa superare l’attuale situazione emergenziale per gli studenti e per il corpo docente e ricercare una soluzione alternativa di transizione funzionale alla ripresa delle attività scolastiche a settembre”, dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.

"Siamo molto preoccupati della situazione; dopo i casi del liceo Petrocchi e dell’istituto Einaudi il caso Lorenzini è l’ennesima dimostrazione dell’assenza di progettualità in ambito di edilizia scolastica della provincia. Ci troviamo ormai a luglio e ancora gli studenti è a conoscenza di quello che li aspetterà. Chiediamo quindi che venga immediatamente comunicato agli studenti quale sarà il piano di intervento e quale sarà il futuro del liceo Lorenzini", dichiarano i ragazzi di Azione Studentesca Pistoia.