Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.
Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.
Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.
Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
Venerdì 17 gennaio alle 16.30 sarà inaugurata la mostra “I Regi ospedali del Ceppo”.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
E’ ancora una stagione turistica ampiamente contrassegnata dal segno “rosso” quella del 2022, se confrontata con il 2019 (l’ultimo anno pre-pandemico), anche se qualche segnale positivo è possibile registrarlo: da una permanenza media che torna finalmente a salire, al ritorno della clientela italiana nei mesi estivi, fino all’aumento del prezzo medio delle camere (segno di un recupero della tipologia del turismo “individuale” con una buona capacità di spesa).
E’ quanto emerge da un’analisi del mercato turistico a Montecatini svolta da Federalberghi Apam, che si è avvalsa dei dati ufficiali comunicati dal Comune di Pistoia (ente incaricato di occuparsi delle statistiche di settore a livello provinciale) e della collaborazione del sistema H-benchmark, composto da un campione di 1200 posti letto in città (statistiche e previsioni che comunque sono in linea anche a quanto riferito a voce da un ampio panel di singoli operatori associati ad Apam).
Tra gennaio e agosto a Montecatini si sono registrati 277.236 arrivi (124.107 dall’Italia e 153.129 dall’estero) e 800.264 presenze (294.910 dall’Italia e 505.354 dall’estero) che, se confrontati con il 2019, significa oltre 175mila arrivi e oltre 333mila presenze in meno.
O, se si preferisce il dato in percentuale, è andato in fumo il 29 per cento delle presenze, con segni “meno” molto marcati nella prima parte dell’anno (-56% a marzo, -46% ad aprile) e un relativo recupero in estate (-4% in agosto, -12% a luglio).
Ma, come si diceva, non tutto è “rosso”. La permanenza media nelle strutture montecatinesi, per esempio, sale nei primi 8 mesi dell’anno dal 2,34 del 2019 al 2,37 del 2022 per gli italiani e dal 2,57 al 3,3 per gli stranieri.
Nei mesi centrali estivi, poi, si sono riaffacciati in gran numero gli italiani, con arrivi e presenze tutti con segno “più” tra giugno e agosto.
E il prezzo medio delle camere è salito (sempre prendendo a riferimento il 2019 del campione camere H-Benchmark) del 21 per cento, con un ricavo complessivo aumentato di oltre il 4% nonostante la diminuzione delle presenze registrate, chiaro sintomo di un orientamento più marcato verso una clientela individuale a scapito di quella dei gruppi (e di conseguenza, purtroppo, anche a danno di tanti alberghi a una, due e tre stelle, meno strutturati).
«I dati ci dicono che stiamo recuperando terreno – commenta il presidente di Federalberghi Apam Carlo Bartolini - ma ciò non è sufficiente per la sostenibilità delle imprese e per far fronte ai debiti contratti per superare gli ultimi due anni drammatici e il caro-energia. Bene le presenze nei classici periodi di turismo, ma dobbiamo recuperare su eventi e manifestazioni, in grado di alimentare il lavoro nei periodi di bassa stagione e in favore di tutte le strutture ricettive a prescindere dalla categoria».
«Altro fattore positivo – conclude Bartolini - è la crescita dei prezzi delle camere che, ci ha fatto capire che il nostro sistema di accoglienza ha un valore diverso da quanto siamo spesso portati a credere e che quindi possiamo lavorare meglio anche con minori presenze. Resta infine il problema Terme, una potenzialità inespressa che ci potrebbe far fare il vero salto di qualità».