Le docenti del liceo Salutati Maria Giuseppina Grilli e Claudia Corbani presentano il progetto "Percorso botanico"

"Nel 1950 il 30% della popolazione mondiale viveva in agglomerati urbani e si prevede di arrivare al 70% nel 2050; nel 2030 la superficie occupata da città potrebbe superare di molto il milione di km2. Questo insegnano i docenti di scienze e geografia ai loro studenti nelle aule scolastiche. Questo è ciò che, in potenza, il progetto dell’orto botanico intende, in piccolo, superare facendo maturare negli alunni una “responsabilità verde” che dovranno coltivare, non solo per loro stessi ma per chi, dopo di loro, verrà.

L’idea di questo progetto nasce qualche tempo fa come “Percorso botanico”, spazio nel quale gli alunni avrebbero potuto acquisire dimestichezza con la parte “pratica” relativa alla “didattica delle scienze”.
 
La scelta iniziale, proposta dai docenti del dipartimento di scienze e sostenuta dalla dirigente scolastica, era quella di ripristinare l’area di prima collina presente nel retro dell’istituto, in cui l’azione antropica ha, nel tempo, modificato il paesaggio naturale, per proporre agli studenti un percorso in cui essi avrebbero potuto piantare e identificare le essenze vegetali tipiche della flora pedecollinare propria degli ecosistemi mediterranei contribuendo così  a rendere più salubre la zona in  prossimità  della scuola.
 
Successivamente, a causa di un contemporaneo progetto sviluppato dalla Provincia nella stessa area, il “percorso” si è trasformato di fatto in un “orto” e si è scelto di collocarlo nella parte sinistra dell’edificio.
 
Il progetto si propone di promuovere l’attività empirico-pratica degli studenti che, guidati dai docenti di scienze, dal personale tecnico-scientifico e dai membri del “Gruppo ambiente” (docenti e alunni) avranno cura di scegliere le essenze floristiche da collocare nelle tre vasche collocate “a valle”, anche in relazione alle particolari condizioni ambientali (composizione del suolo, tipo di esposizione, regime delle precipitazioni e temperature, ecc.).

Alcune specie, tra le più comuni, sono state già piantate e contrassegnate da cartellini esplicativi. Al fine di raggiungere più agevolmente le varie aree dell’orto botanico, i responsabili avranno cura non solo di predisporre un vero e proprio “sentiero” che si dipanerà lungo tutto il percorso ma verrà anche realizzato un impianto di irrigazione automatico grazie al quale i prodotti dell’orto potranno ricevere costante e “controllato” ristoro idrico.
 
I responsabili del progetto lavoreranno alla realizzazione e allo sviluppo dell’area dedicata all'orto attraverso la realizzazione di una serra nel terrapieno superiore..
 “Il pianeta Terra è la nostra dimora, che condividiamo con tutti gli esseri viventi e di cui dovremmo prenderci cura”. Questo insegnano i docenti di scienze e geografia ai loro studenti nelle aule scolastiche, questo è ciò che, in potenza, il progetto del “Percorso botanico al Liceo Salutati” intende superare facendo crescere negli alunni una “responsabilità verde” che dovranno coltivare, non solo per loro stessi ma per le generazioni future.

L’idea di questo progetto nasce nell’estate, con l’intenzione di creare uno spazio nel quale gli alunni avrebbero potuto sperimentare situazioni pratiche nell’ambito della “didattica delle scienze”.
 
La scelta iniziale, proposta dai docenti del Dipartimento di scienze, professori Susanna Norbedo, Cittera, Stefano Gori, Annalisa Giuntini, Mincuzzi e sostenuta dalla dirigente scolastica, Marzia Andreoni, era quella di ripristinare l’area di prima collina presente nel retro dell’ Istituto, in cui l’azione antropica ha, nel tempo, modificato il paesaggio naturale, per proporre agli studenti un’esperienza formativa in cui essi potessero identificare le essenze vegetali tipiche della flora pedecollinare,  propria degli ecosistemi mediterranei e poterne godere i benefici effetti.
 
Successivamente, a causa di un contemporaneo progetto sviluppato dalla Provincia nella stessa area, il “Percorso” si è trasformato di fatto in un “orto” e si è scelto di collocarlo in una parte del giardino  dell’edificio scolastico.
 
Il progetto, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, è volto a raggiungere l’intera comunità scolastica, non soltanto durante il tempo scuola ma anche nel corso delle attività pomeridiane proposte dall’istituto, al fine di vivacizzare la didattica delle Scienze nell’ottica di una valorizzazione  del “capitale naturale” del nostro territorio.

Lo scopo è soprattutto quello di promuovere attività di tipo empirico-pratico da parte degli studenti che, guidati dai docenti di scienze e da personale tecnico-scientifico, oltre che dai membri del “Gruppo ambiente” (docenti e alunni), avranno cura di scegliere le essenze floristiche da collocare nelle tre vasche poste in loco, anche in relazione alle particolari condizioni ambientali (composizione del suolo, tipo di esposizione, regime delle precipitazioni e temperature, ecc.).

Sarà possibile effettuare un’analisi chimica e microbiologica del suolo, per rilevare la presenza dei batteri che favoriscono la crescita e che si rivelano utili nella bioremodiaton, si potrà controllare lo sviluppo di colture attraverso un sistema di irrigazione programmabile con esperimenti di crescita delle piante, analizzando il pH, l’umidità e la composizione chimica e biochimica del suolo, per giungere , infine, a elaborare dati statistici inerenti i fenomeni osservati, con la collaborazione degli insegnanti di matematica.  “Queste sono azioni - afferma la professoressa Norbedo -  che hanno lo scopo di valutare l’impatto dell’area verde nell’ambiente urbano”.
 
Al fine di raggiungere più agevolmente le varie aree del Percorso botanico, i responsabili hanno avuto cura non solo di predisporre un vero e proprio “sentiero” che si dipana lungo tutta l’area interessata, ma hanno anche realizzato un impianto di irrigazione automatico grazie al quale le piante potranno ricevere costante e “controllato” ristoro idrico.
 
La cerimonia di inaugurazione del “Percorso botanico al Liceo Salutati” ha avuto luogo mercoledì 9 novembre alle ore 10.30. Erano presenti: la dirigente scolastica, la vicepreside Annamaria Ponziani, la Dsga Anna Oliva, l’assessore all'istruzione Federica Rastelli, i docenti del dipartimento di scienze e alcune classi dell’istituto.

La dirigente ha intrattenuto brevemente i partecipanti rilevando l’importanza di questa iniziativa che sarà utile al dipartimento di Scienze e fruibile da tutte le articolazioni dell’istituto, per sensibilizzare all’amore e al rispetto dell’ambiente. Il professor Gori, progettista e collaboratore, dopo aver espletato dettagliatamente le caratteristiche e le finalità del Percorso, illustrando le possibili azioni sul “campo”, ha sottolineato che quanto è stato ad oggi realizzato costituisce soltanto il primo tassello di un progetto più ampio, effettuato con l’aiuto del Cnr di Firenze, per la realizzazione di una serra adibita alla coltura idroponica. La partecipazione è stata calorosa sia per lo stimolo costruttivo ai fini didattici, sia per l’attenzione posta al tema della natura che, in un’epoca in cui la frenesia del vivere quotidiano distoglie le menti dalla serenità che l’universo ci offre, rappresenta davvero la via maestra per la tutela dell’ambiente. 

La cerimonia si è conclusa con un ricco rinfresco e con l’auspicio che il nostro comportamento “conti qualcosa” nella sfida per la salvaguardia e il miglioramento del mondo in cui viviamo".